|
|
 
| |  | | LA MAGGIORANZA NON C'E' PIU' Commenta Vedi solo questo argomento
Approvazione del rendiconto dello stato: Votazione 308 a favore e 321 presenti in aula ma non votano. Bersani: Questa è la certificazione ufficiale che la maggioranza non c'è più...Il presidente del consiglio vada dal Capo dello Stato e rassegni le dimissioni...dia l'opportunità al Capo dello Stato di ricercare un'altra soluzione per dare al Paese un Governo autorevole che lo faccia uscire da questa situazione ormai sull'orlo del baratro! Se il presidente si ostina in questa sua posizione irresponsabile, seguiranno ulteriori iniziative parlamentari e politiche per rendere esigibile quella che ormai divenuta, per il Paese una necessità improrogabile.
Pino Vella | |  |  | | | |  | | ADDIO ALLA PARTIGIANA NORI BRAMBILLA - PESCE Commenta Vedi solo questo argomento
E’ deceduta domenica 6 novembre, all’età di 87 anni, l’ex partigiana Nori Brambila-Pesce. Staffetta a Milano nella terza brigata dei Gap (gruppi azione patriottica) col nome Sandra, arrestata dai nazisti il 12 settembre 1944, era stata nelle carceri di Monza e San Vittore e poi nel campo di concentramento di Bolzano. Moglie del partigiano Giovanni “Visone” Pesce, Nori Brambilla era tuttora instancabile nel raccontare e tramandare ai giovani la memoria della Resistenza. La sua capacità, in tutti questi anni, di comunicare ai ragazzi i valori dell’antifascismo era straordinaria.
Gli Iscritti alla Sezione ANPI di Binasco nell’esprime un ultimo commosso saluto e un immenso grazie, alla partigiana Sandra, per quello che ha fatto per la nostra libertà e democrazia, comunicano la propria partecipazione alla cerimonia funebre che si terrà mercoledì 9 novembre, alle ore 15, presso la Sala “Di Vittorio” della Camera del Lavoro di Milano.
Pino Vella | |  |  | | | |  | | Una importante iniziativa Commenta Vedi solo questo argomento
Le Organizzazioni Sindacali Confederali CGIL CISL UIL assieme a Comune di Milano, Provincia di Milano e Camera di Commercio, hanno costituito la Fondazione Welfare Ambrosiano per sostenere con microcredito le persone e le famiglie in difficoltà e chi voglia avviare una attività nel comune di Milano.
Si tratta di una importante iniziativa Milanese di cui è utile che tutti i Cittadini,le lavoratrici ed i lavoratori siano informati per poterne usufruire. Per maggiori informazioni rivolgersi presso le sedi sindacali di riferimento.
Pino Vella | |  |  | | | |  | | Alluvioni Commenta Vedi solo questo argomento
….Non avete nessun diritto di piangere! Voi che avete giurato fedeltà alla Costituzione ma poi non ne rispettate l’art. 9: “La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione”, e approvate piani regolatori che hanno come unico obiettivo quello di svendere il territorio e di fare cassa con gli oneri di urbanizzazione……
Così, in un passaggio del suo bellissimo scritto, il Sindaco Domenico Finiguerra.
Forse nessuno degli articoli della nostra costituzione è stato bellamente ignorato come l'articolo 9. Complici interessi immobiliari incrociati col potere politico, opportunismo del cittadino comune, disprezzo per le regole, ignoranza geologica, pressappochismo e totale mancanza di buon senso; l'Italia si sta' sbriciolando come un castello di sabbia. Il servizio geologico nazionale, voluto da Quintino Sella e da sempre poco consultato, è stato ridotto in questi ultimi anni ai minimi termini e non è mai stato messo in grado di incidere in modo adeguato nella gestione del territorio:
Nessun obbligo di prospezione geologica vincola seriamente costruttori e piani regolatori a edificare in zone sicure. Opere di ingegneria idraulica e di riassetto del territorio praticamente inesistenti o, laddove effettuate, usate come generatrici di tangenti.
In Italia la tutela dell'ambiente resta una chimera irraggiungibile, l'ignoranza sulla morfologia dei territori è ciclopica. e anche a Binasco ne abbiamo avuto un piccolo assaggio:
Una norma del Prg Vigente vuole che ogni nuova costruzione, per avere permesso edilizio debba avere un tot di posti auto o box anche interrati; norma apparentemente di buon senso, salvo il fatto che non in tutte le zone del territorio binaschino è applicabile. Binasco è situato in zona alluvionale e in alcuni punti, a meno di un metro di profondità, si intercetta la falda acquifera. Questo qualsiasi binaschino di vecchia data lo sa bene. Tempo fa fu concesso un permesso edilizio in centro paese lato chiesa che prevedeva box interrati, effettuato lo scavo l'area fù invasa dall'acqua e la società edificatrice si vide costretta ad effettuare operazioni di pompaggio costanti, sennonché, pompando acqua dal sottosuolo, alcune parti degli edifici confinanti crollarono e, a detta dei vigili del fuoco intervenuti, se le operazioni fossero continuate anche la chiesa avrebbe corso qualche pericolo.
Come ben evidenziato da mappe che risalgono al medioevo, Binasco è caratterizzata da un intrico di canali che per la maggior parte sono stati tombinati. Negli anni cinquanta, in caso di pioggie persistenti l'allagamento del nostro territorio era la norma, successivamente buone opere idrauliche hanno scongiurato l'evento. Tuttavia nulla ha impedito ad Amministrazioni comunali e speculazione edilizia di costruire a ridosso di rogge e canali e, addirittura, come in un caso recente, di coprire parte di una roggia importante per creare posti auto e favorire un costrittore che ha edificato a ridosso di quel canale. Sarebbe interessante sapere, se la nostra protezione civile ha fatto un'analisi dello stato di fatto morfologico del territorio urbanizzato binaschino e se ha fatto valutazioni sugli eventuali rischi che potremmo correre in caso di precipitazioni anomale. Perché, come ricordava a tutti un parroco di Genova nella sua predica di domenica fatta col fango ai piedi dell'altare:
Dio perdona sempre - l'uomo qualche volta - la natura non perdona mai.
Gianfranco Salvemini - Confraternita del Prosecco | |  |  | | | |  | | Finiguerra e dintorni Commenta Vedi solo questo argomento
Domenico Finiguerra ha assolutamente ragione: chi piange i morti di oggi dopo aver varato norme che permettono un uso scellerato del territorio (apprendo dalla televisione che la Regione Liguria aveva varato una legge regionale che riduceva da 10 a 3 metri la fascia di rispetto in cui non è possibile costruire) è soltanto un ipocrita, a cui peraltro la storia passata e recente di questo paese non ha insegnato nulla. Nel periodo da agosto 2010 a ieri 13 regioni hanno chiesto lo stato di calamità naturale (fonte: il responsabile per la politica delle acque del WWF) per eventi di questo tipo ma nonostante questo si continua a parlare di condoni e di grandi opere, mentre nessuno si pone il problema di avviare una riflessione attenta sulla necessità di modificare il nostro rapporto con il territorio.
Il lavoro di amministratore pubblico non inizia nel momento in cui bisogna comunicare l'allarme della protezione civile. Inizia quando si dice no a chiunque voglia costruire nell'area di rispetto di un corso d'acqua. Anche se l'imprenditore o il privato cittadino che lo chiede faticherà a capire il motivo del diniego, e certo non se ne ricorderà al momento dello scampato pericolo della prossima, probabile alluvione.
Per questo penso anche che la candidatura di Finiguerra non sia uno scandalo, ma un grande valore aggiunto. Anche se il vento dell'antipolitica in questi ultimi tempi sta travolgendo tutti, indistintamente, portando all'estrema conseguenza per cui se uno ha fatto l'amministratore pubblico automaticamente è un ladro e un farabutto, non sempre per fortuna è così. Ci sono molti amministratori che svolgono il loro mandato con coscienza (e qualcuno ci ha pure rimesso le penne...) e soprattutto con una visione chiara e coerente di qual è il loro ruolo. Finiguerra è uno così. Fuori dagli schemi se vogliamo (e meno male) ma in ogni caso uno che ha perseguito con coerenza un modello diverso, dimostrando che è praticabile. Quindi, se il modello Cassinetta è esportabile anche con la candidatura di Finiguerra in un altro comune, ben venga... Ne sono solo felice. Daniela Fabbri | |  |  | | | |  | | Uno come noi? Commenta Vedi solo questo argomento
Da "L'amaca" di Michele Serra
"Dicono tutti che c'è la crisi ma i ristoranti sono pieni" è un classico dell'uomo della strada. Lo dice il tassista, lo dice l'avventore del bar, probabile che lo abbia detto ciascuno di noi in uno di quei momenti di spensierata dabbenaggine che costellano la vita di ogni persona qualunque. Sentire per la prima volta pronunciare quella frase al G20, da un capo di governo, è una svolta storica: vuol dire che l'uomo della strada con tutta la sua spensierata dabbenaggine è arrivato al vertice.
Ci ritroviamo dunque ad essere governati da uno qualunque, che quando pensa una fesseria qualunque la dice a tutti. Probabile che alcuni italiani ne siano soddisfatti: "che bello, finalmente un pirla come me al potere, questa si che è democrazia". Ma è probabile, anche, che altri italiani, tra i quali mi annovero, ne siano invece desolati. Forse suggestionati da vecchie letture scolastiche (Pericle, per esempio) pensavano che la democrazia fosse una selezione dei migliori. Aperta a tutti, ma destinata a individuare i migliori. Il vecchio concetto di classe dirigente, insomma. Ritrovarsi rappresentati nel mondo da uno che pensa e parla come l'ultimo di noi è un bruciante fallimento. Votare per uno "come noi" significa sprecare il voto e sprecare la democrazia. Vogliamo votare per uno che sia migliore di noi. Per questo - soprattutto - non abbiamo mai votato Berlusconi.
Catone il Censore | |  |  | | | |  | | Elefantiasi scolastica Commenta Vedi solo questo argomento
Io sono molto più perplesso di “Perplesso più di prima”. Molto più perplesso, perché sono convinto che un dirigente scolastico che ritenga di poter gestire proficuamente un istituto con più di 2000 a-lunni, sparsi in 11 plessi di quattro comuni diversi, sia affetto dal complesso di Superman o, nella fattispecie, di Superwoman, per cui non si rende conto della quantità di “kryptonite” che troverà sul suo cammino, che fiaccherà irrimediabilmente i suoi superpoteri e la sua esuberante vitalità dirigenziale così come fiaccherebbe quella del più nerboruto supereroe: i rapporti con 4000 genitori, l’organizzazione didattica e amministrativa di 250 docenti e del personale ATA di tre ordini diversi di scuola, la gestione degli edifici e delle relative pertinenze, i collegamenti costanti con quattro differenti amministrazioni locali (sempre molto estenuanti per problemi di linguaggio), ecc.
Chi, al contrario, è cosciente di queste difficoltà e le pone all’attenzione prima di coloro che hanno deciso per il peggio e poi dell’opinione pubblica, lo fa non perché “non ha voglia di impegnarsi” (insinuazione troppo “brunettiana” per essere di adeguata statura intellettuale), ma perché prevede un grave disservizio per l’utenza, verso la quale si pone non in un rapporto di quantità-potere, ma di qualità-servizio, non dimenticando di essere al timone di una scuola con il delicatissimo compito di educare e formare le future generazioni, e non alla guida di un ipermercato dell’istruzione contraddistinto per l’ampio assortimento di materiale umano.
Che dire, infine, degli amministratori locali? In particolare del sindaco e dell’assessore all’istruzione? Anche se la "pietas" per la loro insipienza consiglierebbe di soprassedere, la curiosità pone domande: perché non è stata presa in considerazione la proposta del Consiglio d’Istituto che suggeriva una soluzione ottimale a tutto vantaggio dell’utenza e senza svantaggi per il Comune? Perché non è stato dato nemmeno un cenno di riscontro al dissenso espresso dal Collegio docenti e dal personale ausiliario e amministrativo in seguito alla scellerata deliberazione di Giunta n. 86 del 5-10-2011? Perché questo atteggiamento arrogante di fronte al buon senso? Interrogativi che, in mancanza di risposte razionali ufficiali, originano dubbi inquietanti: che i nostri amministratori siano l’ennesima conferma della terza legge della stupidità umana elaborata da Carlo Maria Cipolla, professore emerito di storia economica a Berkeley? Interrogativi senza risposta che generano persino materia per gossip: che la famigerata delibera sia frutto di un feeling politico, come lascia supporre Indignati Massimiliano nel suo post del 4 novembre?
Una massima d’altri tempi recita: “se gli uomini non commettessero idiozie, non accadrebbe nulla di intelligente”. L’idiozia è stata commessa ed ha un numero e una data; e l’atto intelligente? Suggerisco: la revoca della delibera.
Uno perplesso per i troppi plessi | |  |  | | | |  | | GLI "AMICI" DELLA NOTTE Commenta Vedi solo questo argomento
Basta Via Matteotti adesso cominciamo con Via Cavour. Un altro bar preso di mira ... e due ! Ma cosa vuoi che sia, sono ragazzate !
Strani tempi, viviamo strani tempi.
Tra Domenico Finiguerra e Finisterre non so chi o cosa scegliere, di Finisterre ho un buon ricordo anche se ormai molto lontano.
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Finisterre (Fisterra in galego) è un comune spagnolo di 4.959 abitanti situato nella comunità autonoma della Galizia. Il nome deriva dall'espressione latina Finis terrae, cioè "fine della terra" in quanto il capo Fisterra è uno dei due punti più occidentali della Spagna (l'altro è il capo Touriñan presso Muxia).
VALERIO PONCINA | |  |  | | | |  | | perplesso più di prima Commenta Vedi solo questo argomento
che siano 2500 o 2052 0 25 non conta nulla. Conta il fatto che la richiesta riorganiozzativa della scuola, predispone già di una serie di personale dirigenziale pronto a prendersi gli onori del sicuro sfacelo, lasciando come al solito gli oneri a quelli che lavorano e lavoreranno per salvare il poco che si potrà salvare. Poi, non è che interessa quello che fanno gli altri ne si vuole intromettersi su quanto fanno gli altri; ma se gli altri sono Enti o persone pubbliche, allora ci si può permetere di porre alcune semplici e logiche domande sul loro operato e sulle loro decisioni. Ma, visto che lei, forse è più addentro alla problematica, può decisamante come ogni buon funzionario o dirigente italiota dare risposta sia a quei genitorio moto più perplessi di lei ed anche formulare un contradittorio (serio) a quanto scritto dal prof. Amato.
Che rimaga empre più perplesso e con la terra sotto i piedi. Senzapatria | |  |  | | | |  | | Sono aperte le disfide Commenta Vedi solo questo argomento
Finalmente, si ravviva il clima pre elettorale, anche la parte di Giovanni Senza Terra si fa avanti. Sceglie uno pseudonimo un pochino strano, ma significativo, babbeo: forza ragazzi mettiano in mostra la nostrta capacità
dialettica e la forza distruttiva dei nostri mezzi.
Viva il Maniero, abbasso gli Abiatesi o Abbiatensi .. Mah! ECADUTOGIU LARMANDO | |  |  | | | |  | | Articolo di Domenico Finiguerra Commenta Vedi solo questo argomento
Io ho segnalato qualcosa di cui condivido il contenuto.
Ho conosciuto Domenico Finiguerra e ho apprezzato il suo pensiero e il suo AGIRE.
Che si candidi ad Abbiategrasso o a Timbuctù non mi interessa minimamente.
Anzi, come qualcuno ha scritto, se si candidasse a Binasco non mi spiacerebbe affatto.
Un solo (solito) appunto: io ho espresso un mio pensiero firmandomi nome e cognome. La replica è arrivata firmata da uno pseudonimo (e tralascio il fatto che una firma del genere potrebbe anche essere un subdolo sistema per insultare passando le maglie del controllo redazionale del sito).
Liberissimo di "nascondersi" dietro pseudonimo (le regole del forum lo consentono) ma visto l'argomento, io (e magari altri che leggono) sono liberissimo di pensare che dietro lo pseudonimo si celi qualche amministratore comunale locale (o qualcuno a lui vicino) che si sente direttamente criticato.
Insomma, niente di nuovo nello stile comportamentale.
Saluti
Roberto Gerli /Confraternita del Prosecco | |  |  | | | |  | | Babbeaggini Commenta Vedi solo questo argomento
Cavolo, che reprimenda. E da che pulpito !
I Talebani sono più obbiettivi.
In qualsiasi altro contesto un politico che ha fatto 10 anni il sindaco in un posto e si sposta altrove per tentare di continuare a farlo sarebbe stato accusato di essere attaccato alla poltrona.
Giuseppe | |  |  | | | |  | | articolo Fininguerra Commenta Vedi solo questo argomento
MAGARI SI CANDIDASSE ANCHE A BINASCO...................... POTREMMO SOLO MIGLIORARE DOPO TANTO SFACELO. EH SIG. BABBEO O FORSE CI STA PENSANDO LEI? CITTADINO SPERANZOSO | |  |  | | | |  | | Babbeaggini Commenta Vedi solo questo argomento
Binasco: terra di verze, antichi manieri e, non lo sapevamo, di famosi Babbei.
Almeno così vorrebbe farci credere il Grande Babeo con il suo scoop.
Dopo accurate e sofisticatissime indagini, Scherlok Babbeo smaschera il sindaco Domenico Finiguerra, il quale, dopo ben due mandati come Sindaco di Cassinetta di Lugagnano….. udite udite!!!!!….. Si permette l'ardire di candidarsi al comune di Abbiategrasso!!!!!!!
Domanda: E allora?????
Ci scuserà il Grande Babbeo, ma noi comuni babbei non capiamo dove sta il problema; perché i nostri insegnanti Babbei ci hanno insegnato che in Italia ogni cittadino è libero di candidarsi dove vuole. Resta il fatto che per diventare Sindaco le elezioni bisogna anche vincerle e questo non è così automatico. Una cosa è candidarsi in un comune di poco più di un migliaio di persone, altra cosa candidassi in una città di 31.146 abitanti.
Però…un momento…. mi viene un dubbio: forse, Grande Babbeo fa parte della casta che da sempre governa il nostro borgo, per la quale, "l'amore per la propria terra" si misura attraverso una Binaschinità certificata da almeno sette generarzioni.
Però anche così non ci siamo esimio pubblico ministrero Babbeo De Babbeis; il presupposto della sua inchiesta: "mancanza di amore per la propria terra", scricchiola da tutte le parti.
Come ben si evince dai siti da lei indicati e come noto a molti, Finiguerra "ABITA DA QUANDO ERA RAGAZZINO AD ABBIATEGRASSO E CI RISULTA VI ABITI ANCORA", ad Abbiategrasso fu consigliere comunale, prima che da Cassinetta di Lugagnano gli fosse chiesto di candidarsi a Sindaco.
Ora, finiti i suoi mandati, che alla luce delle cose fatte e dei riconoscimenti internazionali avuti ha svolto in modo eccellente, richiesto dalla sua Abbiategrasso, si mette a disposizione.
La decisione di dargli fiducia o meno spetterà solo ai cittadini.
Conclusione:
Caro Babbeo De Babbeis, prima di spandere fango su di una persona sarebbe bene informarsi meglio, anche per evitare di cadere in facili Babbeaggini dal farisaico sapore vecchia sacristia Binaschina.
Gianfranco Salvemini - Confraternita del Prosecco | |  |  | | | |  | | Articolo di Domenico Finiguerra Commenta Vedi solo questo argomento
Ma Domenico Finiguerra non è Sindaco di Cassinetta di Lugagnano ?
Dal sito dell'articolo suggerito ho scoperto che ora è candidato per Abbiategrasso ! - http://www.finiguerrasindaco.it/ -
Beh, a Cassinetta ha fatto 2 mandati, quindi può fare il Sindaco solo altrove !
E io che mi credevo che facesse il Sindaco per amore del proprio paese !
Meglio (accorgersi) tardi che mai !
PS. Per chi volesse conferme basta navigare anche queste pagine:
http://www.finiguerrasindaco.it/?page_id=10
http://www.comune.cassinettadilugagnano.mi.it/comune/comune_action.php?ACTION=istituzioni&cod_istituzione=31
Babbeo | |  |  | | | |  | | Articolo di Domenico Finiguerra Commenta Vedi solo questo argomento
Consiglio la lettura di questo articolo di Domenico Finiguerra (Sindaco di Cassinetta di Lugagnano che abbiamo avuto il piacere di ospitare in una serata tematica organizzata dalla Confraternita).
Lo spunto sono ovviamente i recenti disastri ambientali (?) in Liguria e a Genova in particolare ma è anche un esplicito atto di accusa alla scellerata mentalità politica imperante, da decenni e decenni, a livello nazionale e locale un po' in tutta la penisola (ovviamente Binasco compresa).
Roberto Gerli /Confraternita del Prosecco | |  |  | | | |  | | Elefantiasi scolastica Commenta Vedi solo questo argomento
Egregio Senzapatria, lei scrive
-"Se un dirigente scolastico accetta e si prende l'onere di dirigere una struttura "complessa" di 2500 tra bambini e ragazzi o é un "servo sciocco" che segue le direttive di partito e certamente non dirigerà ma si adeguerà a situazioni ed ordini esterni alle esigenze scolastiche oppure soffre di delirio di onnipotenza."-
Ma perchè mai ? Perchè lo dice lei o altri che la pensano come lei ?
Non sarà forse che quel dirigente vede il lavoro in un determinato modo ?
e comunque il preside Amato ha parlato di 2052 alunni, non 2500)
Poi lei scrive ancora:
- "Ma è strano anche che più sindaci di vari comuni con apparenti intrenti politici diversi abbiano preso una posizione statica o non abbiano preso alcuna posizione ..." -
Forse i Sindaci hanno fatto una analisi ed elaborato una scelta ?
Ma no! Certo! Qui c'è un forum pieno di gente che sa cosa devono fare GLI ALTRI !!!
Perplesso più di prima | |  |  | | | |  | | Speriamo che gli astri siano favorevoli Commenta Vedi solo questo argomento
Gentile Sig. Salvemini, la ringrazio molto per la sua cortese risposta, volevo informarla che nella giornata di ieri ho mandato una mail all'assessore competente sollevando il problema, per cui resto in attesa di una risposta, con la speranza che gli astri siano favorevoli.....
Anna | |  |  | | | |  | | PILLOLA Commenta Vedi solo questo argomento
"Abbiamo perso, dobbiamo ammetterlo", sbottò all'improvviso Soneri. "Culturalmente, dico. E' Stato un fallimento."
"Abbiamo avuto troppa fiducia nelle nostre idee", constatò Angela. "Pensare che la gente abbia la predisposizione a migliorarsi é la più grande coglionata che si possa immaginare. Così come non voler ammettere che gli istinti sono ben più potenti di tutto il nostro armamento culturale. Invevce la maggior parte delle persone ha in testa solo il sesso, il cibo e il desiderio di dominio. Pura e semplice bilogia, come gli altri animali. Se ne avessimo preso atto non ci saremmo ostinati a predicare. Stare dalla parte delle idee significa vivere incazzati."
-Valerio VARESI: E' solo l'inizio, Commissario Soneri -
* "Voi Spartane siete le sole donne che comandano gli uomini"
* "Siamo le sole che generiamo gli uomini"
- Risposta di GORGO, moglie del re Leonida, ad una straniera di passaggio a Sparta - Episodio riportato da PLUTARCO Burlando quais furioso | |  |  | | | |  | | elefantiasi scolastica Commenta Vedi solo questo argomento
Caro signor perplesso 2 - Se un dirigente scolastico accetta e si prende l'onere di dirigere una struttura "complessa" di 2500 tra bambini e ragazzi o é un "servo sciocco" che segue le direttive di partito e certamente non dirigerà ma si adeguerà a situazioni ed ordini esterni alle esigenze scolastiche oppure soffre di delirio di onnipotenza. Ma è strano anche che più sindaci di vari comuni con apparenti intrenti politici diversi abbiano preso una posizione statica o non abbiano preso alcuna posizione in merito alle disposizioni ministeriali rispetto alla strutturazione dell'insegnamento pubblico. Senzapatria | |  |  | | 
|
|