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| |  | | Un abaco per il consigliere Rognoni Commenta Vedi solo questo argomento
L’abaco è il primo pallottoliere usato fin dall’antichità per far di conto. L’immagine di questo rudimentale strumento mi viene suggerita dalla lettura su “il Giorno” di lunedì 7 novembre dell’intervista al consigliere Rognoni a proposito del dimensionamento scolastico: «con una sola segreteria il Comune risparmia». Dalle parole del consigliere si ricava che le ragioni alla base della proposta di creazione di un mega-istituto da 2052 alunni sono di natura squisitamente economica in termini di risparmio di risorse a vantaggio del Comune di Binasco e quindi della comunità che ad esso fa capo. Intento nobilissimo, che ogni amministratore di cosa pubblica dovrebbe perseguire. Viene a proposito, a questo punto, l’abaco, il vecchio caro pallottoliere che il consigliere Rognoni dovrebbe prendere in considerazione per restituire alla matematica dignità di scienza. Abaco alla mano, consigliere Rognoni, invito i colleghi genitori alla lettura attenta di quanto esposto all’albo pretorio dei vari comuni, o in alternativa sul sito dell’Istituto Comprensivo (http://istitutocomprensivobinasco.it), o sullo stesso blog che ci ospita, della delibera dei vari comuni in data 5 ottobre, in cui leggiamo quanto segue: «… la predisposizione di spazi idonei per ospitare gli uffici di Dirigenza e Segreteria amministrativa all’interno della scuola primaria …»; ma ciò prevede l’impiego di risorse monetarie che non dovrebbero essere utilizzate se gli uffici rimanessero tali e quali: infatti le spese relative al funzionamento e alla manutenzione ordinaria degli uffici di dirigenza e di segreteria non subiscono variazioni sia che rimangano 1 o 2, poiché il numero degli utenti (alunni, docenti e personale ATA) rimane invariato.
In alternativa, «la suddivisione delle spese in relazione al numero degli alunni iscritti», su indicazione degli amici ABACO E BUON SENSO, primi consiglieri in materia, potrebbe trovare applicazione meno elaborata, ma più funzionale, lasciando gli oneri di spesa di una delle due attuali presidenze e segreteria all’ente locale di Binasco e l’altra suddivisa fra i comuni di Casarile, Noviglio e Vernate.
L’abaco- pallottoliere, elementare strumento per questi calcoli elementari, mi suggerisce di attendere che il consigliere, o chi comanda per lui, smentiscano che il nuovo mega-istituto comporti non risparmi ma spese ulteriori per i contribuenti, se è vero che un locale mega-segreteria non nasce dal nulla ma comporta impiego sicuro di risorse.
Abaco alla mano forever, consigliere Rognoni! Toys e Giochi Preziosi l’attendono nei loro megastores.
Pitagora da Samo | |  |  | | | |  | | FUSIONE SCOLASTICA Commenta Vedi solo questo argomento
GENITORI DI BINASCO !!!!!!!!!!!!!!
FATEVI SENTIRE....
POCHISSIMI SONO INFORMATI DI QUESTO PROBLEMA E POCHISSIMI SONO ATTENTI A QUELLE CHE SARANNO LE ESGENZE E i problemi futuri...
ALLE SCUOLE MEDIE GIA' ALCUNI GENITORI SI STANNO ATTIVANDO PER AVERE CHIARIMENTI E PER MANIFESTARE LE PERPLESSITA'.... MA SONO IN POCHi... DOVE SONO TUTTI O ALMENO IL 50% DEI PRESUNTI 2000 ?????
COME LA PENSATE ????
IN QUANTI SIAMO A CHIEDERE CHIARIMENTI E AD AVERE LA NECESSITA' DI RAPPORTI VIVIBILI CON LA SCUOLA CHE I NOSTRI FIGLI FREQUENTANO ?
FORSE HANNO DECISO COSI' PERCHE' MAI CI SIAMO FATTI SENTIRE !!!!!!!!!!!
ASPETTO REAZIONI E NON SOLO SUL BLOG... HOLLY | |  |  | | | |  | | Alla follianon c'è limite Commenta Vedi solo questo argomento
A Milano hanno lo stadio Meazza, quindi un preside non avendo problemi di spazio potrebbe gestire un distretto con 40/50.000 studenti giusto.
Qualcuno sta difendendo una posizione indifendibile.
Mi sembra il nano brianzolo che nega la crisi e dice che i ristoranti sono pieni, nonostante falliscano 30 imprese al mese, i disoccupati crescano in maniera esponenziale ect. Giorgio Bertozzi | |  |  | | | |  | | AL NON PERPLESSO Commenta Vedi solo questo argomento
Mi scusi, ma pur essendo d'accordo su tutto quanto da lei esposto, dissento sulla strutturazione della "foresteria" mi sembra troppo ristretto, visto le qualità e il ceto dei dirigenti scolastici farli dormire in un sacco a pelo. Io consiglerei di adibire e strutturare un locale per plesso a piccola suitte da albergo minimo a 5 stelle. Scusi se mi permetto, ma la classe è classe. Senzapatria | |  |  | | | |  | | Ma quale elefantiasi? Commenta Vedi solo questo argomento
L’allarmismo diffusosi alla notizia della verticalizzazione scolastica, decisa dal Comune di Binasco, è del tutto ingiustificato e frutto della solita deprecabile strumentalizzazione politica. La deliberazione, infatti, è stata adottata con la sperimentata competenza che contraddistingue gli amministratori locali, che hanno già in pectore le soluzioni degli eventuali problemi organizzativi che verranno presto illustrate alla futura dirigenza scolastica ed alla cittadinanza. Ecco alcune anticipazioni.
Il Collegio docenti, che dal prossimo anno enumererà 260 insegnanti, non essendoci locali adatti ad accogliergli, si terrà presso il campo sportivo comunale: i docenti avranno a disposizione gli spalti coperti, mentre il dirigente, munito di megafono, messo gentilmente a disposizione dal sindaco, li intratterrà dal centro del campo, protetto da un gazebo in caso di pioggia. Tra l’altro questa soluzione renderà possibile la sperimentazione sul campo di eventuali iniziative educative decise collegialmente, come, ad esempio, il lancio del discolo. Parallelamente i docenti precari, in previsione della perdita del posto di lavoro, potranno allenarsi al salto dei pasti.
Per quanto riguarda i contatti con i 4000 genitori si agirà in questo modo: all’atto dell’iscrizione del proprio figlio alla scuola materna ogni genitore riceverà un modulo da compilare con cui chiederà un colloquio con il dirigente scolastico in data da destinarsi, cosicché sarà garantito un incontro prima che il figlio sostenga l’esame di licenza media; inoltre, la presidenza sarà dotata di un servizio di buttafuori, per allontanare gli eventuali genitori che si attardassero per futili motivi, rallentando lo smaltimento della lunga fila in attesa.
Le elezioni del consiglio d’istituto, visto l’alto numero di genitori chiamati alle urne (oltre 4000 elettori), saranno abbinate alle elezioni amministrative per contenere le spese organizzative e di propaganda elettorale.
Ogni scuola sarà dotata di foresteria con sacco a pelo per permettere al dirigente il pernottamento in ogni plesso in modo da poter essere presente a giorni alterni nei vari comuni ed espletare compiutamente le ispezioni alle molte scuole di sua competenza e gli incontri con gli amministratori locali.
Risparmio preventivato sulle bollette telefoniche: € 8,54 mensili, pari a ben € 102,48 annuali, dal momento che verrebbe eliminato il traffico di chiamate tra le due segreterie, che, una volta accorpate non dovrebbero più ricorrere al telefono per comunicare tra loro; con buona pace dell’assessore competente. Tale cifra sarà stornata dal capitolo pubblica istruzione e messa a bilancio per finanziare i tradizionali rinfreschi vip (very important party) a porte chiuse in sala consiliare tra sindaco, assessori e rotariani.
Non perplesso per i troppi plessi | |  |  | | | |  | | Garage OK Commenta Vedi solo questo argomento
Tutto ok per Garage (mercatino dell'usato)
Dobbiamo decidere luogo e data per la prima esposizione.
Si accettano suggerimenti.
Buona giornata Walter Pellegrin | |  |  | | | |  | | GRANDE CONCERTO GOSPEL Commenta Vedi solo questo argomento
Sabato 26 Novembre ore 21.00 a Binasco Via Turati 18 presso la FONDAZIONE CASSA RURALE ED ARTIGIANA DI BINASCO - Eccezionale Concerto Gospel - viaggio musicale dall'Africa nera all'America del gruppo "Jazz Gospel Alchemy" - Ingresso a offerta libera - Il ricavato della serata sarà tutto devoluto all'AGAL di Pavia (Associazione Genitori ed Amici del Bambino Leucemico)con il Patrocino dell'AVIS-ADMO di Binasco
Antonietta Bolondi | |  |  | | | |  | | GRANDE CONCERTO GOSPEL Commenta Vedi solo questo argomento
ore 21.00 a Binasco Via Turati 18 presso la FONDAZIONE CASSA RURALE ED ARTIGIANA DI BINASCO - Eccezionale Concerto Gospel - viaggio musicale dall'Africa nera all'America del gruppo "Jazz Gospel Alchemy" - Ingresso a offerta libera - Il ricavato della serata sarà tutto devoluto all'AGAL di Pavia (Associazione Genitori ed Amici del Bambino Leucemico)con il Patrocino dell'AVIS-ADMO di Binasco
Antonietta Bolondi | |  |  | | | |  | | TENNISTAVOLO Commenta Vedi solo questo argomento
Sabato 12 novembre ore 15,30 Palestra di via Roma a Binasco
per la serie D1: BINASCO - VALMADRERA (Lecco)
per la serie D2: BINASCO - BARBAIANA (Lainate)
...e come sempre: vi aspettiamo numerosi! Carla Montani | |  |  | | | |  | | LA MAGGIORANZA NON C'E' PIU' Commenta Vedi solo questo argomento
Approvazione del rendiconto dello stato: Votazione 308 a favore e 321 presenti in aula ma non votano. Bersani: Questa è la certificazione ufficiale che la maggioranza non c'è più...Il presidente del consiglio vada dal Capo dello Stato e rassegni le dimissioni...dia l'opportunità al Capo dello Stato di ricercare un'altra soluzione per dare al Paese un Governo autorevole che lo faccia uscire da questa situazione ormai sull'orlo del baratro! Se il presidente si ostina in questa sua posizione irresponsabile, seguiranno ulteriori iniziative parlamentari e politiche per rendere esigibile quella che ormai divenuta, per il Paese una necessità improrogabile.
Pino Vella | |  |  | | | |  | | ADDIO ALLA PARTIGIANA NORI BRAMBILLA - PESCE Commenta Vedi solo questo argomento
E’ deceduta domenica 6 novembre, all’età di 87 anni, l’ex partigiana Nori Brambila-Pesce. Staffetta a Milano nella terza brigata dei Gap (gruppi azione patriottica) col nome Sandra, arrestata dai nazisti il 12 settembre 1944, era stata nelle carceri di Monza e San Vittore e poi nel campo di concentramento di Bolzano. Moglie del partigiano Giovanni “Visone” Pesce, Nori Brambilla era tuttora instancabile nel raccontare e tramandare ai giovani la memoria della Resistenza. La sua capacità, in tutti questi anni, di comunicare ai ragazzi i valori dell’antifascismo era straordinaria.
Gli Iscritti alla Sezione ANPI di Binasco nell’esprime un ultimo commosso saluto e un immenso grazie, alla partigiana Sandra, per quello che ha fatto per la nostra libertà e democrazia, comunicano la propria partecipazione alla cerimonia funebre che si terrà mercoledì 9 novembre, alle ore 15, presso la Sala “Di Vittorio” della Camera del Lavoro di Milano.
Pino Vella | |  |  | | | |  | | Una importante iniziativa Commenta Vedi solo questo argomento
Le Organizzazioni Sindacali Confederali CGIL CISL UIL assieme a Comune di Milano, Provincia di Milano e Camera di Commercio, hanno costituito la Fondazione Welfare Ambrosiano per sostenere con microcredito le persone e le famiglie in difficoltà e chi voglia avviare una attività nel comune di Milano.
Si tratta di una importante iniziativa Milanese di cui è utile che tutti i Cittadini,le lavoratrici ed i lavoratori siano informati per poterne usufruire. Per maggiori informazioni rivolgersi presso le sedi sindacali di riferimento.
Pino Vella | |  |  | | | |  | | Alluvioni Commenta Vedi solo questo argomento
….Non avete nessun diritto di piangere! Voi che avete giurato fedeltà alla Costituzione ma poi non ne rispettate l’art. 9: “La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione”, e approvate piani regolatori che hanno come unico obiettivo quello di svendere il territorio e di fare cassa con gli oneri di urbanizzazione……
Così, in un passaggio del suo bellissimo scritto, il Sindaco Domenico Finiguerra.
Forse nessuno degli articoli della nostra costituzione è stato bellamente ignorato come l'articolo 9. Complici interessi immobiliari incrociati col potere politico, opportunismo del cittadino comune, disprezzo per le regole, ignoranza geologica, pressappochismo e totale mancanza di buon senso; l'Italia si sta' sbriciolando come un castello di sabbia. Il servizio geologico nazionale, voluto da Quintino Sella e da sempre poco consultato, è stato ridotto in questi ultimi anni ai minimi termini e non è mai stato messo in grado di incidere in modo adeguato nella gestione del territorio:
Nessun obbligo di prospezione geologica vincola seriamente costruttori e piani regolatori a edificare in zone sicure. Opere di ingegneria idraulica e di riassetto del territorio praticamente inesistenti o, laddove effettuate, usate come generatrici di tangenti.
In Italia la tutela dell'ambiente resta una chimera irraggiungibile, l'ignoranza sulla morfologia dei territori è ciclopica. e anche a Binasco ne abbiamo avuto un piccolo assaggio:
Una norma del Prg Vigente vuole che ogni nuova costruzione, per avere permesso edilizio debba avere un tot di posti auto o box anche interrati; norma apparentemente di buon senso, salvo il fatto che non in tutte le zone del territorio binaschino è applicabile. Binasco è situato in zona alluvionale e in alcuni punti, a meno di un metro di profondità, si intercetta la falda acquifera. Questo qualsiasi binaschino di vecchia data lo sa bene. Tempo fa fu concesso un permesso edilizio in centro paese lato chiesa che prevedeva box interrati, effettuato lo scavo l'area fù invasa dall'acqua e la società edificatrice si vide costretta ad effettuare operazioni di pompaggio costanti, sennonché, pompando acqua dal sottosuolo, alcune parti degli edifici confinanti crollarono e, a detta dei vigili del fuoco intervenuti, se le operazioni fossero continuate anche la chiesa avrebbe corso qualche pericolo.
Come ben evidenziato da mappe che risalgono al medioevo, Binasco è caratterizzata da un intrico di canali che per la maggior parte sono stati tombinati. Negli anni cinquanta, in caso di pioggie persistenti l'allagamento del nostro territorio era la norma, successivamente buone opere idrauliche hanno scongiurato l'evento. Tuttavia nulla ha impedito ad Amministrazioni comunali e speculazione edilizia di costruire a ridosso di rogge e canali e, addirittura, come in un caso recente, di coprire parte di una roggia importante per creare posti auto e favorire un costrittore che ha edificato a ridosso di quel canale. Sarebbe interessante sapere, se la nostra protezione civile ha fatto un'analisi dello stato di fatto morfologico del territorio urbanizzato binaschino e se ha fatto valutazioni sugli eventuali rischi che potremmo correre in caso di precipitazioni anomale. Perché, come ricordava a tutti un parroco di Genova nella sua predica di domenica fatta col fango ai piedi dell'altare:
Dio perdona sempre - l'uomo qualche volta - la natura non perdona mai.
Gianfranco Salvemini - Confraternita del Prosecco | |  |  | | | |  | | Finiguerra e dintorni Commenta Vedi solo questo argomento
Domenico Finiguerra ha assolutamente ragione: chi piange i morti di oggi dopo aver varato norme che permettono un uso scellerato del territorio (apprendo dalla televisione che la Regione Liguria aveva varato una legge regionale che riduceva da 10 a 3 metri la fascia di rispetto in cui non è possibile costruire) è soltanto un ipocrita, a cui peraltro la storia passata e recente di questo paese non ha insegnato nulla. Nel periodo da agosto 2010 a ieri 13 regioni hanno chiesto lo stato di calamità naturale (fonte: il responsabile per la politica delle acque del WWF) per eventi di questo tipo ma nonostante questo si continua a parlare di condoni e di grandi opere, mentre nessuno si pone il problema di avviare una riflessione attenta sulla necessità di modificare il nostro rapporto con il territorio.
Il lavoro di amministratore pubblico non inizia nel momento in cui bisogna comunicare l'allarme della protezione civile. Inizia quando si dice no a chiunque voglia costruire nell'area di rispetto di un corso d'acqua. Anche se l'imprenditore o il privato cittadino che lo chiede faticherà a capire il motivo del diniego, e certo non se ne ricorderà al momento dello scampato pericolo della prossima, probabile alluvione.
Per questo penso anche che la candidatura di Finiguerra non sia uno scandalo, ma un grande valore aggiunto. Anche se il vento dell'antipolitica in questi ultimi tempi sta travolgendo tutti, indistintamente, portando all'estrema conseguenza per cui se uno ha fatto l'amministratore pubblico automaticamente è un ladro e un farabutto, non sempre per fortuna è così. Ci sono molti amministratori che svolgono il loro mandato con coscienza (e qualcuno ci ha pure rimesso le penne...) e soprattutto con una visione chiara e coerente di qual è il loro ruolo. Finiguerra è uno così. Fuori dagli schemi se vogliamo (e meno male) ma in ogni caso uno che ha perseguito con coerenza un modello diverso, dimostrando che è praticabile. Quindi, se il modello Cassinetta è esportabile anche con la candidatura di Finiguerra in un altro comune, ben venga... Ne sono solo felice. Daniela Fabbri | |  |  | | | |  | | Uno come noi? Commenta Vedi solo questo argomento
Da "L'amaca" di Michele Serra
"Dicono tutti che c'è la crisi ma i ristoranti sono pieni" è un classico dell'uomo della strada. Lo dice il tassista, lo dice l'avventore del bar, probabile che lo abbia detto ciascuno di noi in uno di quei momenti di spensierata dabbenaggine che costellano la vita di ogni persona qualunque. Sentire per la prima volta pronunciare quella frase al G20, da un capo di governo, è una svolta storica: vuol dire che l'uomo della strada con tutta la sua spensierata dabbenaggine è arrivato al vertice.
Ci ritroviamo dunque ad essere governati da uno qualunque, che quando pensa una fesseria qualunque la dice a tutti. Probabile che alcuni italiani ne siano soddisfatti: "che bello, finalmente un pirla come me al potere, questa si che è democrazia". Ma è probabile, anche, che altri italiani, tra i quali mi annovero, ne siano invece desolati. Forse suggestionati da vecchie letture scolastiche (Pericle, per esempio) pensavano che la democrazia fosse una selezione dei migliori. Aperta a tutti, ma destinata a individuare i migliori. Il vecchio concetto di classe dirigente, insomma. Ritrovarsi rappresentati nel mondo da uno che pensa e parla come l'ultimo di noi è un bruciante fallimento. Votare per uno "come noi" significa sprecare il voto e sprecare la democrazia. Vogliamo votare per uno che sia migliore di noi. Per questo - soprattutto - non abbiamo mai votato Berlusconi.
Catone il Censore | |  |  | | | |  | | Elefantiasi scolastica Commenta Vedi solo questo argomento
Io sono molto più perplesso di “Perplesso più di prima”. Molto più perplesso, perché sono convinto che un dirigente scolastico che ritenga di poter gestire proficuamente un istituto con più di 2000 a-lunni, sparsi in 11 plessi di quattro comuni diversi, sia affetto dal complesso di Superman o, nella fattispecie, di Superwoman, per cui non si rende conto della quantità di “kryptonite” che troverà sul suo cammino, che fiaccherà irrimediabilmente i suoi superpoteri e la sua esuberante vitalità dirigenziale così come fiaccherebbe quella del più nerboruto supereroe: i rapporti con 4000 genitori, l’organizzazione didattica e amministrativa di 250 docenti e del personale ATA di tre ordini diversi di scuola, la gestione degli edifici e delle relative pertinenze, i collegamenti costanti con quattro differenti amministrazioni locali (sempre molto estenuanti per problemi di linguaggio), ecc.
Chi, al contrario, è cosciente di queste difficoltà e le pone all’attenzione prima di coloro che hanno deciso per il peggio e poi dell’opinione pubblica, lo fa non perché “non ha voglia di impegnarsi” (insinuazione troppo “brunettiana” per essere di adeguata statura intellettuale), ma perché prevede un grave disservizio per l’utenza, verso la quale si pone non in un rapporto di quantità-potere, ma di qualità-servizio, non dimenticando di essere al timone di una scuola con il delicatissimo compito di educare e formare le future generazioni, e non alla guida di un ipermercato dell’istruzione contraddistinto per l’ampio assortimento di materiale umano.
Che dire, infine, degli amministratori locali? In particolare del sindaco e dell’assessore all’istruzione? Anche se la "pietas" per la loro insipienza consiglierebbe di soprassedere, la curiosità pone domande: perché non è stata presa in considerazione la proposta del Consiglio d’Istituto che suggeriva una soluzione ottimale a tutto vantaggio dell’utenza e senza svantaggi per il Comune? Perché non è stato dato nemmeno un cenno di riscontro al dissenso espresso dal Collegio docenti e dal personale ausiliario e amministrativo in seguito alla scellerata deliberazione di Giunta n. 86 del 5-10-2011? Perché questo atteggiamento arrogante di fronte al buon senso? Interrogativi che, in mancanza di risposte razionali ufficiali, originano dubbi inquietanti: che i nostri amministratori siano l’ennesima conferma della terza legge della stupidità umana elaborata da Carlo Maria Cipolla, professore emerito di storia economica a Berkeley? Interrogativi senza risposta che generano persino materia per gossip: che la famigerata delibera sia frutto di un feeling politico, come lascia supporre Indignati Massimiliano nel suo post del 4 novembre?
Una massima d’altri tempi recita: “se gli uomini non commettessero idiozie, non accadrebbe nulla di intelligente”. L’idiozia è stata commessa ed ha un numero e una data; e l’atto intelligente? Suggerisco: la revoca della delibera.
Uno perplesso per i troppi plessi | |  |  | | | |  | | GLI "AMICI" DELLA NOTTE Commenta Vedi solo questo argomento
Basta Via Matteotti adesso cominciamo con Via Cavour. Un altro bar preso di mira ... e due ! Ma cosa vuoi che sia, sono ragazzate !
Strani tempi, viviamo strani tempi.
Tra Domenico Finiguerra e Finisterre non so chi o cosa scegliere, di Finisterre ho un buon ricordo anche se ormai molto lontano.
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Finisterre (Fisterra in galego) è un comune spagnolo di 4.959 abitanti situato nella comunità autonoma della Galizia. Il nome deriva dall'espressione latina Finis terrae, cioè "fine della terra" in quanto il capo Fisterra è uno dei due punti più occidentali della Spagna (l'altro è il capo Touriñan presso Muxia).
VALERIO PONCINA | |  |  | | | |  | | perplesso più di prima Commenta Vedi solo questo argomento
che siano 2500 o 2052 0 25 non conta nulla. Conta il fatto che la richiesta riorganiozzativa della scuola, predispone già di una serie di personale dirigenziale pronto a prendersi gli onori del sicuro sfacelo, lasciando come al solito gli oneri a quelli che lavorano e lavoreranno per salvare il poco che si potrà salvare. Poi, non è che interessa quello che fanno gli altri ne si vuole intromettersi su quanto fanno gli altri; ma se gli altri sono Enti o persone pubbliche, allora ci si può permetere di porre alcune semplici e logiche domande sul loro operato e sulle loro decisioni. Ma, visto che lei, forse è più addentro alla problematica, può decisamante come ogni buon funzionario o dirigente italiota dare risposta sia a quei genitorio moto più perplessi di lei ed anche formulare un contradittorio (serio) a quanto scritto dal prof. Amato.
Che rimaga empre più perplesso e con la terra sotto i piedi. Senzapatria | |  |  | | | |  | | Sono aperte le disfide Commenta Vedi solo questo argomento
Finalmente, si ravviva il clima pre elettorale, anche la parte di Giovanni Senza Terra si fa avanti. Sceglie uno pseudonimo un pochino strano, ma significativo, babbeo: forza ragazzi mettiano in mostra la nostrta capacità
dialettica e la forza distruttiva dei nostri mezzi.
Viva il Maniero, abbasso gli Abiatesi o Abbiatensi .. Mah! ECADUTOGIU LARMANDO | |  |  | | 
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