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22 Aprile 2011
Quater righ ... per ricurdàa
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Quand gh'era el vècc Adamm e no se usava
sgonfià la crapa ai gent con fiur de guant,
coi cent giornaj d'incoeu che te ingavava
a fà l'imbroj o a fà 'l politicant;

no gh'era a tut'i pass chi te inganava,
no gh'era robarizi nè brigant
che per 'na cica frusta asasinava;
la vita la coreva 'me on incant.

Bisogna dì che in forza del progress
el mond d'incoeu no l'è che ona disgrazia
con tutt'i gent de mett sotto process.

E che 'l Signor, per minga fà di fall,
ne tegn cunt per quand, con la soa grazia,
on'altra volta el dovarà rifall.

Alvaro CASARTELLI

P.S.: Se vourarì, ve la traduci, ma un'altra volta..
ECADUTOGIU LARMANDO
22 Aprile 2011
Dedicato all'Italia...
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"La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè. In questo caso abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funziona...e nessuno sa il perché!"

Albert Einstein
Gianfranco Salvemini
22 Aprile 2011
Quattro aforismi
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"In Italia i fascisti si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti."

"Io non sono comunista perché non me lo posso permettere."

"Per gli italiani l'inferno è quel posto ove si sta con le donne nude e con i diavoli ci si mette d'accordo."

"Coraggio, il meglio è passato."

Ennio Flaiano

Bertoldo & Cacasenno
22 Aprile 2011
Aforismi
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Ogni
idea
politica
è
un
organismo vivo.
I
partiti
sono
quasi
sempre
destinati
a
diventare
dei
grandi
cadaveri
gloriosi

F.T.M.


Mafarka
22 Aprile 2011
Aforismi
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"Da quando l'uomo non crede più all'inferno, ha trasformato la sua vita in qualcosa che somiglia all'inferno. Non può farne a meno."

"La situazione politica in Italia è grave ma non è seria."

Ennio Flaiano

Bertoldo &Cacasenna
22 Aprile 2011
Pillola
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Stavano cercando di contagiarmi con l'arma battereologica del secolo: ILTEDIO.
Quella che ti convince che aspettare di vivere è meno faticoso di vivere.

stefano BENNI, "Margherita Dolcevita"

Burlando quais furioso
21 Aprile 2011
UOMO DEL TERZO MILLENNIO
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LEGGO CON PIACERE LA TUA RISPOSTA,IL DISCORSO SI STA ALLUNGATO TROPPO,QUELLO CHE TU DICI POTREBBE ESSERE VERO,MA.......PURTROPPO NON E' SEMPRE COSI'.PER DARE UNA RISPOSTA CONCRETA SI DEVE TORNARE INDIETRO ALMENO DI VENT'ANNI E DA LI' RICOMINCIARE A SCRIVERE LA TUA BELLA LETTERA.VEDRAI CHE LA RISCRIVERESTI IN MODO TOTALMENTE DIVERSO.
GIORGIO ALBERTINI
21 Aprile 2011
W IL XXV APRILE ORA E SEMPRE ...
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X BINASCO MILANO LOMBARDIA ITALIA EUROPA MONDO X CHI C'ERA AL PRIMO E C'E' ANCORA O NON C'E' + X LA FAM LAZZARI X ANDREA X LORIS X PZZA XXV APRILE X VIA VITTORIO VENETO CHE NON C'E' X I PROSECCHINI CHE PREFERIREI BONARDA X I BINASCHINI ACQUISITI X I MIEI NUOVI VICINI X GLI ANONIMI DI BINASCO 2000 CHE VORREI USCISSERO ALLO SCOPERTO X LA MIA VITA CAMBIATA DAL XXII APRILE DI QUALCHE ANNO FA E CHE MI PIACE RICORDARE INSIEME AL XXV APRILE X ME X VOI X TUTTI E ...
VALERIO PONCINA
21 Aprile 2011
Per un futuro pro.....
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...mentre il mondo cresce, matura, invecchia ed i giovani chiedono: “perché?” guardando tutta la splendida energia sacrificata all’Anti...

Bello l'Anti di Mafarka, solo un paio di appunti:
È certo che il mondo cresce e invecchia, quanto al fatto che maturi o che sia maturato... proprio non direi.
Quanto ai giovani che chiedono perché?... Anche qui non generalizzerei. Ci sono giovani che si interrogano e altri che se ne sbattono.
Di una sola cosa possiamo essere sicuri: I meriti o le cause di ciò che va o non va, quasi sempre sono delle generazioni precedenti, hanno radici antiche e non stanno mai da una sola parte.


Ribaldi Anselmo
21 Aprile 2011
Anti
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anti
antistato
anticarro
antipasto
antistante
antisociale
antiliberale
antifascista
antiatomico
antiallergico
anticapitalista
anticomunista
antidemocratico
anticoncezionale
antiamericano
antidiluviano
antiatlantico
anticlericale
anticamera
antinomia
antipatico
anticaglia
antico
pro?

Addio Odi Di Idee O Di Odio
Anti
Dell’Antico Nemico Disprezza Straccia Spacca Spezza Tutto
Tutto Rotto, Cocci, Stracci, Nulla E’ Bello
Idee
sparse come semi di melograno aperto dalla falce e incrinato dal martello
Anti Respinge Spinge Costringe Allontana Chiude
Non Dà Spazio per raccogliere, unire, recuperare, creare nuovo
Anti Cieco Non Vede
Solo Stilita Si Sta Su Scogliera Silente
mentre il mondo cresce, matura, invecchia ed i giovani chiedono: “perché?” guardando tutta la splendida energia sacrificata all’Anti

Mafarka
21 Aprile 2011
Quale matematica preferiamo?
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Gentile Kirk,
se vogliamo cavillare sui termini glielo concedo; il termine "esponenziale" può non essere il più corretto, ma da in modo chiaro il senso di come sono andate e come stanno andando le cose, e del perché negli ultimi sei anni la popolazione di Binasco è rimasta "stabile".
Che non sia corretto ragionare in termini di densità, francamente non è accettabile. Ricerche scientifiche molto serie, fatte sul nostro parente geneticamente più prossimo - il topo - hanno dimostrato che al di sopra di una certo limite la concentrazione di diversi soggetti della stessa specie, nella stessa area, scatena cause nefaste a livello fisico e psichico.
Certo, anche Lacchiarella "HA" un problema di densità sul reale urbanizzato - come molti altri paesi del resto - ma uno dei problemi sta proprio qua. Mi spiego: Quali scelte è opportuno fare in sede urbanistica? È più opportuno aumentare gli insediamenti edilizi sulle aree attualmente urbanizzate variando gli indici di edificazione, o è più opportuno espandersi nel territorio disponibile per cercare di diluire al massimo la densità di popolazione in aree verdi? A questo punto è bene ricordare, che completato l'attuale P.R.G., Binasco arriverà a 8.500 abitanti, avrà esaurito il territorio disponibile, la sua rete viaria interna non potrà variare gran che, il carico veicolare sulla la rete viaria esterna peggiorerà e i servizi interni rimarranno pressoché invariati.
E poi: Chi ha il diritto di stabilire qual'è il limite da dare alla densità urbana di un territorio? Per la nuova legge regionale sul P.G.T. il diritto/dovere spetta ai cittadini, i quali, per assurdo, potrebbero decidere di volere una Binasco/Disneyland con 30.000 abitanti Kmq. Spetterebbe poi alla politica locale e regionale confermare o meno.
Da come sta andando,di cosa pensano o vogliono gli abitanti di Binasco per il loro futuro, sembra non fregare niente a chi di dovere.
Concludo: A breve, la Confraternita del Prosecco attiverà dei tavoli di lavoro in ottica P.G.T. Inviteremo tutti a partecipare e a proporre le loro idee per il futuro che cercheremo di trasmettere agli estensori del P.G.T. Venga anche lei, le sue proposte saranno molto gradite.

Gianfranco Salvemini/Confraternita del Prosecco)
21 Aprile 2011
25 Aprile senza confusioni
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La questione posta è un'altra Sig.Mafarka: i contenuti possono arricchirsi e le condivisioni anche estendersi, anche se la lotta di Liberazione è stato già uno splendido esempio e fucina di Unità Nazionale. La questione, proprio partendo dalle sue riflessioni, è il perchè si voglia cogliere ogni occasione per rinnegare la storia, non di un astratto antifascismo, ma di una realtà che ha prodotto non solo enormi sofferenze, ma anche quella gioia popolare per la rinascita del Paese e costruzione di una Carta Costituzionale ispirata a principi e fondamenti insostituibili per la vita democratica e civile della Nazione. A maggior ragione, oggi, per i motivi di nota deriva democratica, occorre anche contrapporre una concezione rigorosa antifascista del nostro sistema, delle Istituzioni, dei cittadini tutti, ai sempre più frequenti tentativi di riportarci ad un passato che non può e non deve tornare, in qualsiasi forma. Non possono essere più consentite tolleranze, connivenze e favori nei confronti di chi si ostina a negare, nei fatti e nei comportamenti,il significato antifascista della nostra Costituzione. Sottolineato questo, è indiscutibile che nella ricorrenza il 150° anniversario dell'Unità d'Italia non può esserci solo posto per un'arida memoria, occorrerebbe valorizzare gli aspetti unificanti del Paese contro ogni tentativo di divisione e di secessione. L'impegno è dunque quello di saper realizzare e tradurre nella realtà i principi fondamentali della nostra Costituzione, consegnando ai giovani la speranza di un futuro migliore, in un'Italia libera e unita, come risulta altrettanto doveroso un impegno collettivo per il rispetto e la garanzia, in un Paese nella quale si dovrebbero esercitare i diritti umani, rendere pratici e fruibili i valori dell'accoglienza, della solidarietà e dignità di tutti quelli che gridano il loro disperato bisogno di aiuto.
Pino Vella
21 Aprile 2011
Matematica
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Ho fatto il conto, l'andamento ESPONENZIALE dopo 10 anni dà un incremento del 8103% (sig. Salvemini se non ci crede può rifarsi il conto).
Direi che 'esponenziale' non sia proprio il termine adatto per gli incrementi demografici.
Inoltre da questi dati http://www.comuni-italiani.it/015/024/statistiche/recenti.html si vede come negli ultimi 6 anni la popolazione di Binasco sia numericamente stabile. Se poi si considerano i 5 anni 2005-2009 c'è addirittura una diminuzione di 40 unità (preciso che l'ESPONENZIALE di -40 è molto vicino a 0).
E poi non è del tutto corretto ragionare solo sulla densità
Dai dati indicati Lacchiarella ha 6 volte il territorio di Binasco ma sono tutte campagne, il paese sarà più o meno grande come Binasco, quindi la densità 'reale' è più o meno la stessa.

Per concludere.... non so chi ci sia cascato di più
Kirk
21 Aprile 2011
25 Aprile
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Una poesia del poeta Binaschino Giuseppe Scapucci da "Poesie di periferia" pubblicato nel 1971.
Suonava quasi profetica.

RICORSI STORICI

1945 Piazzale 25 aprile
1948 Piazza 25 aprile
1953 Viale 25 aprile
1956 Via 25 aprile
1958 Foro 25 aprile
1963 Via Privata 25 aprile
1965 Calle 25 aprile
1968 Carrugio 25 aprile
1970 Vicolo cieco 25 aprile
1972 Scarico immondizie 25 aprile
1976 Fognature 25 aprile


1980 Gran piazzale della libertà……

°/°

Purtroppo l'ultima data l'aveva sbagliata.

Gianfranco Salvemini
21 Aprile 2011
Le colpe dei disabili....
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…."pensa te se per degli handicappati bisogna rovinare il palazzo"..." sono vecchi e malati, cosa l'hanno fatto a fare il montascale se lo useranno un anno o forse meno?"...."ma perchè non vanno ad abitare da un'altra parte così non ci creano problemi?"…

•••

VERGOGNA!!!!

È l'unica cosa che mi sento di dire per esprimere tutta la mia solidarietà alla sig.ra Lazzari per il calvario che sta' passando.

Chiudo con una citazione:

"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana... e non sono sicuro della prima"

Albert Einstein
Gianfranco Salvemini
21 Aprile 2011
e se nel terzo millennio fossimo così?
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1. Non vi sono privilegi, se non quello di compiere per primi la fatica e il dovere.
2. Accettare tutte le responsabilità, comprendere tutti gli eroismi, sentire come giovani italiani (...) la poesia maschia dell'avventura e del pericolo.
3. Essere intransigenti, domenicani. Fermi al proprio posto di dovere e di lavoro, qualunque esso sia. Ugualmente capaci di comandare e di ubbidire.
4. Avere un testimonio da cui nessun segreto potrà mai liberare: il testimonio della coscienza, il più severo, il più inesorabile dei nostri giudici.
5. Aver fede, credere fermamente nella virtù del dovere compiuto, negare lo scetticismo, volere il bene e operarlo in silenzio.
6. Non dimenticare che la ricchezza è soltanto un mezzo, necessario sì ma non sufficiente a creare da solo una vera civiltà, qualora non si affermino quegli alti ideali che sono essenza e ragione profonda della vita umana.
7. Non indulgere al mal costume delle piccole transazioni e delle avide lotte per arrivare. Considerarsi soldati pronti all'appello, ma in nessun caso arrivisti e vanitosi.
8. Accostarsi agli umili con intelletto d'amore, fare opera continua per elevarli ad una sempre più alta visione morale della vita. Ma per ottenere questo occorre dare l'esempio della probità.
9. Agire su se stessi, sul proprio animo prima di predicare agli altri. Le opere e i fatti sono più eloquenti dei discorsi.
10. Sdegnare le vicende mediocri, non cadere mai nella volgarità, credere fermamente nel bene. Avere sempre vicina la verità e come confidente la bontà generosa.

Mafarka
21 Aprile 2011
25 aprile
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e magari sarebbe anche il caso di rinnovarla questa festa inserendoci qualcosina di nuovo
e magari sarebbe bello abbattere qualche steccato invece che rinforzarlo per poterci stare dentro rinchiusi
e magari sarebbe quasi il caso di andare oltre gli schieramenti del 900 e di cogliere l'occasione per far incontrare e non scontrare tra loro le forze buone del paese
e magari senza cadere per l'ennesima volta nella dicotomia fascisti antifascisti che ormai fa comodo solo al regime vigente si potrebbe festeggiare l'identificazione del vero nemico
e magari invece che demonizzare l'avversario si potrebbe cominciare ad accettare il confronto e assieme vedere di fare qualcosa contro chi sulle lotte tra poveri ha sempre campato
e magari a Latina ci stanno provando
e magari sarebbe bello provarci anche qui
e magari
Mafarka
21 Aprile 2011
Per il terzo millennio...
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....OGNUNO E'LIBERO DI FARE QUELLO CHE VUOLE,DI COMPORTARSI COME VUOLE E SPECIALMENTE DI PENSARE COME VUOLE...

Si aggiunga una postilla:

…NEI LIMITI E NEL RISPETTO DELLA COSTITUZIONE, DELLE LEGGI, DEGLI INTERESSI DEL POPOLO, DELLA NAZIONE E… PERCHÈ NO - DELL'ETICA E DELLA MORALE.
Ribaldi Anselmo
21 Aprile 2011
25 aprile
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Al Sig. Giovanni Castoldi
Sindaco Comune di Binasco

Oggetto: Celebrazione del 25 Aprile

Abbiamo appreso in modo del tutto casuale, senza che ci sia giunta nessuna comunicazione ufficiale in merito, che l’Amministrazione Comunale di Binasco ha deciso di “dimenticare” le celebrazioni del 25 aprile. Dimenticare è in questo caso un verbo appropriato: né sul sito né nelle bacheche ci sono comunicazioni che spiegano la scelta. Semplicemente pare si sia deciso di far scivolare la ricorrenza nel silenzio, complice magari la coincidenza della festa della Liberazione con il Ponte di Pasqua.
Una scelta che non possiamo condividere e alla quale non troviamo spiegazioni. Non si celebra il 25 aprile perché si è appena celebrato il 17 marzo? Non si celebra il 25 aprile perché si pensa che la gente sarà fuori per la Pasquetta? Non lo si celebra perché siamo in austerity e mancano i soldi? Non lo si celebra perché ormai è una ricorrenza come tante altre? Oppure perché c’è una scelta precisa e consapevole di mettere una pietra sopra ad uno dei periodi più importanti e complessi della storia d’Italia, magari sulla scorta di tutti i più recenti tentativi di “reinterpretare” la guerra di liberazione?
Come cittadini e come rappresentanti (seppur di minoranza) delle istituzioni vorremmo dal nostro Sindaco una risposta chiara a questo proposito. Perché proprio quest’anno Binasco non avrà una celebrazione che, seppure negli ultimi anni sempre sotto tono, ha sempre caratterizzato la giornata del 25 aprile?
E perché nessuna risposta è giunta dall’amministrazione comunale alla comunicazione che anche nel nostro Comune è stata creata una sezione dell’Anpi, con la quale sarebbe stato possibile aprire un confronto per organizzare una manifestazione commemorativa più coinvolgente rispetto alle ultime esperienze?
Al gioco del silenzio noi non ci stiamo. Perché il momento storico che stiamo vivendo richiede al contrario che vengano riaffermati con forza gli elementi fondanti della nostra democrazia, che sono poi confluiti in quel mirabile esempio di garanzia della legalità democratica che è la nostra Costituzione, troppo spesso esposta ad attacchi sconsiderati.
Viviamo un brutto momento storico:
quando assistiamo a un sistematico attacco ai livelli di garanzia costituzionale (Al presidente della repubblica, alla magistratura, alla Corte Costituzionale)
quando un senatore propone di creare campi di concentramento sulla Sila per gli immigrati.
quando alcuni deputati chiedono una commissione d’inchiesta per controllare i libri di testo nelle scuole, e il ministro li appoggia.
quando in Parlamento c’è chi propone, impunemente, di abrogare il divieto a ricostituire il partito fascista
quando sui nostri muri campeggiano manifesti di formazioni neofasciste e quando molti giovani, anche se fosse solo per moda, rivedono in Benito Mussolini un idolo, un mito.
quando la libertà di espressione e di stampa sono minacciate.
quando i migranti sono abbandonati a loro stessi, uomini e donne di tutte le età trattati come un problema di ordine pubblico e non come esseri umani bisognosi di aiuto.
Quando tutto questo succede c’è da rafforzare la presenza antifascista e per la Democrazia. Sono passati 66 anni da quel venticinque aprile del 1945 quando, per le strade di Milano, sfilavano i partigiani. Gente comune, come noi, che insieme risposero alla più grande barbarie che toccò in sorte al nostro Paese.
Per questo il 25 aprile non può essere una ricorrenza solo da ricordare. E’ invece, un costante presidio della democrazia, un impegno degli adulti a trasferire la memoria storica alle nuove generazioni. E’ anche un modo per consegnare la nostra storia ai “nuovi cittadini”, che anche se sono nati in altri paesi, ora vivono qui al nostro fianco.
Per tutti questi motivi non possiamo condividere la volontà dell’Amministrazione Comunale di Binasco di non celebrare la giornata del 25 Aprile. Non troviamo giustificazioni a questa grave decisione, ma rimaniamo comunque in attesa di una risposta chiara del Sindaco sulla sua scelta.

A.N.P.I. Sezione di Binasco Gruppo Consiliare Unione per Binasco Partito Democratico - Circolo di Binasco
Daniela Fabbri
21 Aprile 2011
l'ITALIANO DEL TERZO MILLENNIO
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OGNUNO E'LIBERO DI FARE QUELLO CHE VUOLE,DI COMPORTARSI COME VUOLE E SPECIALMENTE DI PENSARE COME VUOLE.
GIORGIO ALBERTINI
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