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4 Agosto 2011
sicuri?
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Da wikipedia: sicurezza (dal latino "sine cura": senza preoccupazione) può essere definita come la "conoscenza che l'evoluzione di un sistema non produrrà stati indesiderati".
A Binasco siamo sicuri ? cioè, senza preoccupazione e senza evoluzioni indesiderate? Un ulteriore esplosione, questa notte, così come nei mesi passati, sicuri che non succederà di nuovo?…… ma anche…..ogni mattina non sapere se hai parcheggiato dove non riusciranno a danneggiarti ancora la macchina….e non sapere chi, e se è finita ….. ma anche, non avere i marciapiedi fronte casa tua, su una strada statale…sicuri che una volta qualcuno non investa te o un familiare? E anche, portare alla scuola d’infanzia il tuo bambino, sicuri che il giardino è a norma? …o semplicemente utilizzabile? Sicuri che se hai un problema di salute, si troverà il sistema perché non incida sulla tua qualità della vita? Ma anche solo…sicuri che se tu hai un problema di sicurezza, la comunità se ne farà carico? Dovremmo interrogarci un po’, credo….
Cristina Gallione
3 Agosto 2011
Tangenti per rendere edificabili i terreni
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Il racconto di un magistrato: "Da tempo non si ruba solo per il partito, ma per arricchimento personale". A Buccinasco il sindaco si faceva pagare i favori con il noleggio di auto di lusso

di WALTER GALBIATI e EMILIO RANDACIO
MILANO - "Una solfatara". Zampilli di lava che spuntano qua e là all'improvviso. "La corruzione oggi è così", spiega un magistrato milanese che ha vissuto in prima persona Tangentopoli. "Non si ruba solo per il partito, spesso con la politica si cerca oggi un arricchimento personale.(…)
Ogni occasione può essere buona per mettere le mani su un bel gruzzolo di soldi,(…) basta avere a disposizione un terreno sul quale pende una concessione edilizia, un cambio d'uso.
È diventata quasi una prassi nell'Hinterland milanese, tanto che qualcuno ha pensato bene di farne una professione.
E'il metodo "Ugliola", chechiama in correità il sindaco Sala e ammette di aver consegnato tangenti costituite da somme di denaro in contanti. Racconta di un accordo secondo il quale Sala si sarebbe interessato che venissero ottenute tutte le modifiche edilizie e urbanistiche che potevano essere di interesse di privati(…)

leggi l'articolo completo

•••

- Circa un paio di anni fa alcuni imprenditori edili locali acquisiscono le tre aree ex SGEA Di Binasco - Lacchiarella - Motta Visconti (quella di Binasco è la più grande) per 1.800.000€ circa. L'area di Binasco a tuttora ci risulta essere a piano regolatore di "interesse pubblico" ed è inedificabile.
Domanda: Come mai un gruppo di imprenditori investe una cifra da capogiro su un'area ritenuta di INTERESSE PUBBLICO INEDIFICABILE?

– Nei P.I.I. (Piani Integrati di Intervento) approvati qualche tempo fa, l'area dismessa di via Strina è stata passata in edificazione lasciando alla proprietà la facoltà di decidere, quando lo riterrà opportuno. la destinazione d'uso (terziario commerciale o residenziale).
Domanda: Come mai si approva un P.I.I. senza uno studio sulle necessità strategiche di Binasco e si lascia la costruttore la facoltà di decidere il futuro di una zona del nostro paese?

Sarà bene tenere occhi aperti.

Ribaldi Anselmo
3 Agosto 2011
Civiltà del Kleenex
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.…Con tutta probabilità cominciò con le automobili. Piccole modifiche cosmetiche sono apportate almeno una volta all'anno. Gli industriali americani dell'automobile hanno impostato le vendite sul presupposto di cambiare modello ogni tre anni.
Ma ciò che è in gioco ora è l'estensione del concetto: dal cambiare auto ogni pochi anni, al considerare ogni cosa un'articolo da buttar via e considerare tutti i beni di consumo e, in ultima analisi, la maggior parte dei valori umani come qualcosa di cui disfarsi dopo l'uso.
Quando si persuadono le persone, con la pubblicità, e la propaganda, a buttar via le loro automobili ogni tre anni, gli abiti due volte l'anno, i grammofoni ad alta fedeltà ogni pochi anni, le case ogni cinque anni, possiamo considerare tutte le altre cose completamente obsolete. Gettar via i mobili, i mezzi di trasporto, i vestiti e gli elettrodomestici, può presto portarci a pensare che i matrimoni (e gli altri rapporti personali) siano articoli da buttar via come i Kleenex….

Victor Papanek - dal suo "Progettare per il mondo reale" scritto nel 1970

Gianfranco Salvemini
2 Agosto 2011
Così…. tanto per non dimenticare.
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Da www. l'espressonline

Stipendi record, rimborsi a go-go, trasporti gratis. Mutui al 3%. E poi teatri, stadi….

l'On. Carlo Monai (IDV) è l'unico che ha accettato di raccontare a l'Espresso come è cambiata la sua vita da quando è entrato nella casta. Uno che ha deciso di metterci la faccia e guidarci come novello Virgilio nella bolgia di indennità, vitalizi, doppi incarichi, regali, sconti e privilegi in cui sguazzano politici di ogni risma. Un paradiso per pochi, un'inferno per le tasche dei contribuenti italiani, stressati da quattro anni di crisi economica e da una finanziaria che chiederà ulteriori sacrifici "per tutti ma non per i politici".
Chiarisce Monai. "I costi della politica sono stati ridotti di pochissimo, e alcuni sprechi sono immorali" Dice ancora Monai. "Noi siamo a Roma da martedì al Giovedì sera, ma spesso lavoriamo due giorni a settimana, e il mercoledì già torniamo a casa".
A questo punto Monai racconta la sua busta paga mensile (identica a quella dei colleghi)

• Indennità netta 5.486,58 €
• Diaria 3.503,11 €
• Rimborso spese rapporto elettori 3.690,00 €
• Rimborso spese di trasporto 1.107,00 €
Totale mensile netto 13.768,69 €
• Rimborso spese telefoniche annue 3.098,00 €
Versa per assistenza sanitaria - 523,66 €

Totale 16.343,03€

Ma non è finita alle cifre sopra esposte vanno aggiunte le cifre per gli assistenti parlamentari: molti non li hanno e preferiscono intascarsi altri 3.690 € e fanno 20.033,03. Inoltre va aggiunto un plafond di 1.500 € annuo per i computer e fanno 20.158,03 mensili. Poi ci sono i trasporti gratis. Ogni parlamentare ha una tessera che gli consente di non pagare l'autostrada, i treni e gli aerei (sempre di prima classe) e le navi. Tutto gratis, anche per andare al compleanno della nonna. Inoltre è previsto un'ulteriore rimborso mensile per taxi e varie che può andare da 1.007 a 1.331 € al mese.

Totale 21.489.03€

Pochi sanno che quasi tutti i deputati, chiedono sempre di volare con Alitalia, che è la più cara di tutte. Nessuno vieterebbe di scegliere compagnie low cost, ma i politici se ne guardano bene. Da un lato il prezzo del biglietto dovrebbero anticiparlo loro (mentre con Alitalia anticipa il Parlamento), dall'altro perderebbero i punti per la carta "millemiglia", punti che in genere vengono girati a mogli e figli.
Vantaggi e privilegi riguardano anche l'auto privata. "Abbiamo un pass per andare ovunque, e se prendiamo una multa per divieto di sosta o per eccesso di velocità c'è l'ufficio "Centro servizi" dove possiamo chiedere di fare ricorso al prefetto e spesso la multa va a farsi benedire". A fiumicino un mese al Parking silos costa agli italiani 293€, a un parlamentari 50. Senza contare le auto blu; in Italia ne circolano 86.000.
La casta non può fare a meno nemmeno dei voli blu, quelli effettuati con aerei di Stato: nell'ultima legislatura, rispetto a quella del governo Prodi, le ore di volo di ministri o sottosegretari sono cresciute del 154%.
La vita della casta è una vita a scrocco. Tessera del Coni per assistere alle partite con posto gratuito assicurato in tribuna vip, sconti nei teatri e nei musei.
Il cibo si paga? Dipende, il bar di Montecitorio è in linea con i prezzi di mercato. Il ristorante, invece, no. Costa in media 15 €, ma la tavola è apparecchiata come un tre stelle Michelin, i camerieri sono in livrea, lo chef è bravo e prepara piatti di grande qualità, e la cantina è da sommelier.
Al senato si può mangiare uno spaghetto alle alici a 1,60€, un capriccio di filetto a 2.76€, un pesce spada alla griglia a 3,55€. Prezzi ridicoli.
Pure uno shampoo costa poco, alla barberia della camera un taglio costa 18€ (al Senato, invece, è gratis).
Ma i servizi dedicati ai politici non finiscono qui. Dentro Montecitorio c'è uno sportello del Banco di Napoli, molti onorevoli hanno aperto un conto lì, approfittando di tassi agevolati per mutui e prestiti. Precisa Monai: "Molti usano la diaria non per affittare la casa a Roma, ma per comprarla. Per un mutuo di 150.000€ a 5 anni il tasso fisso è appena del 2,99%. Anche le prestazioni sanitarie sono rimborsate. Monai ammette che il Parlamento gli paga cinque giorni di cure termali l'anno. I radicale hanno scoperto altri benefit: Occhiali gratis, psicoterapia pagata, massaggi shiatsu, balneoterapia.
Dopo una vita da nababbo l'ex parlamentare non viene abbandonato dalla casta, L'assegno di fine mandato non si nega a nessuno e il vitalizio scatta per tutti. Per prendere una pensione bastano cinque anni di mandato (in media 6.000€ a testa al mese).

Catone il Censore
2 Agosto 2011
LE CAMPANE DEL VETRO
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Per chi non suoneranno più le campane?

Perché eliminare le campane del Vetro e della carta, Milano ed i comuni tutti della cintura nonostante effettuino la raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti hanno mantenuto un discreto numero di campane.
Sarà mica che qualche nobile non le voglia più e quindi per non dare adito a sospetti si è deciso di farle sparire, per poi sostituirle con degli splendidi roseti?

Franco Ripa
2 Agosto 2011
Una pillolona per la civiltà della spazzatura....
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…..Nei paesi ricchi il consumo consiste in persone che spendono soldi che non hanno, per comprare beni che non vogliono, per impressionare persone che non amano….

……In tutte le cose ciò che conta ormai è l'apparenza, la forma piuttosto che il contenuto. Ad esempio, aprendo l'involucro di una penna stilografica per un regalo, troveremo prima l'involucro del negozio, poi il pacchetto, astutamente avvolto in carta metallizzata o pesante, legato con un nastro di finto velluto, cui sono stati attaccati dei fiocchi già fatti. Gli angoli della carta che ricopre il pacchetto sono stati assicurati con nastro adesivo. Dopo aver aperto l'involucro di carta, troviamo una piccola scatola grigia di cartone. La sua unica funzione è proteggere il vero e proprio "astuccio da regalo". L'esterno di questo piccolo articolo è coperto di una leggera fintapelle che ricorda (più o meno) il marmo italiano. Apertolo, l'interno imita alla perfezione l'arredo di una hollywoodiana cassa da morto di lusso. Sotto una finta federa di (finta) seta, adagiata su un cuscino di (falso) velluto, la pena stilografica si rivela alfine nella sua falliforme bellezza. Un momento, non è ancora finita. Infatti la penna stessa è solo un lavoro di confezione. Una recente penna di questo tipo aveva il corpo/confezione fatto non di semplice argento, ma di argento ottenuto fondendo vecchi "pezzi da otto" recuperati da qualche galeone spagnolo colato a picco tre secoli fa, nei pressi della fabbrica di penne Parker. Una mappa (in facsimile) che dava la posizione della nave affondata, era allegata a ogni penna.
Tuttavia, qualunque sia il materiale del corpo/astuccio, troviamo all'interno una cartuccia d'inchiostro in polietilene collegata ad un pennino: le uniche due cose necessarie per scrivere.
Più dell'80 percento del materiale, e come minimo, il 90 per cento del costo consisteva nella confezione….

Victor Papanek - Dal suo "Progettare per il mondo reale" scritto nel 1970

…..E poi .. e poi non si sa dove buttare gli scarti: li frulli, li bruci, li sotterri, li dividi, li ricicli, ma loro sono sempre lì, sempre più numerosi,
avanzano senza capi né generali. Saremo sepolti sotto una valanga di rifiuti…..

Il 60/70% dei rifiuti è formato da imballaggi e confezioni. E allora come se ne esce?
Nulla sarà possibile se non torneremo a far funzionare a pieno regime l'organo preposto: La testa.

Gianfranco Salvemini
2 Agosto 2011
PILLOLA +++
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Nei paesi ricchi il consumo consiste in persone che spendono soldi che non hanno, per comprare beni che non vogliono, per impressionare persone che non amano.

- Joachim Spangenberg, vicepresidente del SERI -

E poi .. e poi non si sa dove buttare gli scarti: li frulli, li bruci, li sotterri, li dividi, li ricicli, ma loro sono sempre lì, sempre più numerosi,
avanzano senza capi né generali. Saremo sepolti sotto una valgna di rifiuti.

- anonimo -
Burlando quais furioso
1 Agosto 2011
PILLOLA **
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Tutti credono che le lumache
e le tartarughe vadano lente
perchè non vanno a passo d'uomo.
In verità, vanno per la loro strada.
Burlando quais furioso
1 Agosto 2011
A voi Burlandi Medievali
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Quanti nomi da burla medievale che compaiono sotto i portici, quanti castellani si celano dietro cercando di confondere le idee ai poveri sempliciotti binaschini?
I portici dovrebbero essere uno strumento costruttivo per un dialogo tra i nostri paesani per trasmettere il loro pensiero a chi li governa, ricordiamoci che NOI siamo i datori di lavoro e SINDACO, ASSESSORI, impiegati comunali vari sono i NOSTRI DIPENDENTI, quindi devono fare l’interesse della collettività che li retribuisce ogni fine mese e non l’interesse di alcuni.
Sembra quasi che qualche portaborse mimetizzato si diverta a creare scompiglio sotto i portici in maniera da confondere ogni qualvolta il filo del discorso.
L’attuale camaleonte dice differenziate e la puzza se ne và, dobbiamo forse sprecare la preziosa acqua e detersivi per lavare i contenitori in differenziabili di cibi, andare tutti i giorni in discarica o acquistare un distruggi puzze?
Basta dirlo, se si vuole risparmiare sul servizio si può sopprimerlo, aumentare l’orario della piattaforma ecologica ed obbligare i Binaschini a portare i propri rifiuti con maggiore frequenza.
Per favore evitate di continuare a dire IDIOZIE, non insultate la Nostra Intelligenza di Binaschini doc che trascorrono l’Agosto a BINASCO.
Andateci Voi in vacanza magari a NAPOLI, forse lì potrete insegnare qualcosa, non qui.

Gisella Cremonesi
1 Agosto 2011
Un milione di robot per l'iPhone
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La Foxconn, annuncia di voler incrementare il numero di automi nelle sue fabbriche.

di JAIME D'ALESSANDRO
ROMA - Impiegare un milione di robot entro tre anni. Il piano è della Foxconn International Holdings, la più grande multinazionale in fatto di componenti elettronici con un giro d'affari da circa 60 miliardi di dollari. Colosso taiwanese che costruisce in Cina dispositivi come iPhone e iPad della Apple, parti della PlayStation 3 della Sony, del Kindle di Amazon e che ha per clienti buona parte dei giganti dell'elettronica, da Dell a Nintendo, passando per Microsoft, Acer, Nokia, Intel.
I suoi dipendenti, un milione e duecentomila persone concentrate soprattutto nelle tredici fabbriche cinesi, potrebbero quindi perdere il lavoro a breve.(…)

leggi l'articolo completo

•••

E questi sarebbero i risultati del post comunismo?


Catone il Censore
1 Agosto 2011
Differenziata
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Ooooooooooooooooooooooo
Va bene che è agosto... ma quanto vi scaldate !
Differenziare andando in ferie farebbe bene a tutti.

Rolando Tranquillo
1 Agosto 2011
Crepuscolo.....Binaschino
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C'è uno scambio di vedute sulla gestione dei rifiuti? C'è una diatriba sui marciapiedi? Una contrarietà con i politici locali?
Tranquilli e fate largo:

...Venite pure avanti poeti sgangherati, inutili cantanti di giorni sciagurati,
buffoni che campate di versi senza forza....

Come di consueto in questi casi, ecco comparire sotto i portici l'immancabile partigiano G poeta/pacificatore con la solita poesia soporifero/anestetizzante.


Pensar male.... a volte non si fa peccato.

Volfango che quasi gli girano
1 Agosto 2011
IL DIFENSORE DELLA NUOVA DIFFERENZIATA
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Sarà mica che il difensore della nuva raccolta differenziata sia il regista occulto della manovra???????????????
Ecco perchè gli ha preso fuoco la coda è caro RolandoTTTTTTTTTT
Carlo Tosi
1 Agosto 2011
Crepuscolo californiano
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Sera tarda, luglio, e nessuno in casa.
Nei polmoni verdi del salice, insetti alati e lucciole
macchiano di sangue le fruste e le ali. Aster
blu diventano elettrici sulla siepe.
Cosa avevo in mente?
L'ultimo ronzio d'un pattino si dissolve per la collina di Oak Street.
Lentamente una foglia si stacca da un ramo.
Lenmtamente le mani incrostate dei morti s'agitano dalle loro caverne.
Una fiammella rosata è spenta nella mia bocca.


Charles WRIGHT
1 Agosto 2011
CARO ROLANDO PENSARE NON E' DA TUTTI
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Caro Rolando lo SVEGLIONE CHE TI CELI DIETRO TAL ROLANDO IL TRANQUILLO FENOMENO, dato che l’umido che regolarmente viene diversificato è contenuto molto spesso in contenitori non riciclabili e di diversa foggia e misura, PUZZA PUZZA, dicci dove abiti cosi potremo NOI tutti prodi metterlo nel TUO cassonetto per la TUA felicità.
Pensa molto attentamente usa la cervice se dotato ne sei, prima di dar fiato alle trombe.

Giorgio Bertozzi
1 Agosto 2011
Raccolta... mal pensata
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Caro arguto Rolando Tranquillo, le vaschette di confezione della carne tu dove le metti: nell'umido o nel secco? e Quelle del pesce? E i barattolini vuoti dello iogurt dove li metti? E i cartoni della panna, le confezioni dei formaggi, i cartoni delle passate di pomodoro? Vuoi che te elenchi altri cento di rifiuti che vanno nel secco e che dopo un giorno puzzano? Ma perché, per dirla con Burlando, per difendere l'indifendibile spari consigli di pancia?
L'idea di fare il porta a porta del vetro è ottima, ma compensare i costi con la riduzione della raccolta del secco è quantomeno azzardato. Dove abito io, il cassonetto già oggi è al limite; anche perché, avendoci imposto il Comune a suo tempo di collocarlo sulla strada per comodità sua, viene spesso usato da imbecilli non residenti che si fermano con la macchina e scaricano.
Comunque nessun problema: vorrà dire che quando il cassonetto del secco sarà pieno, piuttosto di gettare i rifiuti nel ticinello (come molti usano fare) passeremo a casa tua, certi che ospiterai la spazzatura di tutti. Tanto, come dici tu, il secco non puzza.

Volfango che quasi gli girano
1 Agosto 2011
Raccolta differenziata
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Caro Giorgio, metti l'umido nella raccolta di Lunedì e Giovedì e vedrai che il secco non puzza più !

Rolando Tranquillo
1 Agosto 2011
Maestri di debito...
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"SOCIALISTA" Il vecchio insulto in voga ai tempi di Tangentopoli torna alla ribalta contro Giulio Tremonti. Da Vittorio Feltri a Piero Ostellino ad Antonio Martino, i custodi della "rivoluzione liberale" Brlusconiana gli rinfacciano i suoi trascorsi nel PSI.
Feltri, ai tempi del "Corriere" , era considerato vicinissimo a Craxi. E Ostellino subentrò alla direzione di Via Solferino con la sponsorizzazione di Craxi. Ma ciò che più stupisce nell'accusa di socialismo a Tremonti, è il silenzio degli altri socialisti che orbitano nelle istituzioni. Berlusconi era talmente craxiano da fare gli spot elettorali per Bettino. I ministri BRUNETTA e SACCONIi erano, come TREMONTI, le teste d'uovo che dettavano la politica economica del PSI. Per non parlare dei craxiani GIANNI LETTA e GIULIANO FERRARA. E di FABRIZIO CICCHITTO, che si divideva tra il PSI e la P2. Nel PCI Giorgio Napolitano, leader dei "migliorasti", spingeva per l'alleanza coi socialisti(…) Per cui suonano un po' curiose tanto le polemiche su Tremonti socialista quanto le lamentazioni per il devastante debito pubblico, perché il debito pubblico non l'ha portato la cicogna. Fino agli anni settanta i conti dell'Italia erano in linea con gli standard europei: il debito nel 1979 era il 60% del Pil. Poi arrivarono i mitici anni ottanta e la voragine cominciò a crescere. Nel 1973 quando Craxi salì a palazzo Chigi, trovò il debito al 70% e quattro ani dopo, quando cadde lo lasciò al 92%, raddoppiato in valore assoluto. Al resto provvidero gli ultimi governi a guida democristiana, che nel 1992 chiusero bottega con il buco al 118%.
Qualcuno provò a lanciare l'allarme, come Spadolini. MA LO STATISTA CRAXI, ATTORNIATO DAI TREMONTI, DAI BTUNETTA E DAI SACCONI, lo zittì sprezzante: "I repubblicani dicono di essere i cani da guardia del rigore. A questi cani noi diciamo: a cuccia!". Oggi, nel paese dell'Amnesia, si vorrebbe tenere insieme tutto: Il rimpianto per i grandi statisti della Prima Repubblica decimati da mani pulite e lo scaricabarile su imprecisati "governi del passato" da incolpare per la "pesante eredità del debito pubblico" senza mai fare nomi e cognomi.
Nel 1984 il relatore della finanziaria del Governo Craxi che avrebbe portato il debito pubblico da 234 a 289 mila miliardi di lire, si chiamava SACCONI. Che non è un omonimo dell'attuale ministro del Welfare: è sempre lui. E nel 1985 il relatore della finanziaria Craxi che avrebbe portato il debito da 289 a 336 mila miliardi di lire, era ancora SACCONI. Poi naturalmente tutti a prendersela con la "PESANTE EREDITA' DEL PASSATO". Senza precisare che quel passato era targato (anche) SACCONI-BRUNETTA-TREMONTI.
Cose che capitano nel Paese che affida la soluzione dei problemi a chi li ha creati.
Tanto l'eredità del debito pubblico la paghiamo noi, non loro. I furetti hanno pure abolito la tassa di successione.

Da un’articolo Marco Travaglio su l’Espresso del 28 Luglio 2011

Catone il Censore
1 Agosto 2011
Pillola....amara
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……Oggi il voto è la fotografia della pancia di una nazione(..). Io penso che debbano votare le teste, non le pance….
.….Un popolo di ignoranti voterà quindi degli ignoranti, poiché sono loro diretta espressione, quando invece non ancora più ignoranti della media del popolo…..

Un plauso per l'ultima PILLOLA di Burlando. Queste parole sono la chiave per capire tutti i mali della democrazia.
E allora come fare? Semplice: Per curare i mali della democrazia occorrono forti dosi di….. DEMOCRAZIA.
Apparente contraddizione, ma non tanto. È necessario far capire ad ogni pancia, che a meno di un metro sopra loro esiste una parte anatomica destinata dal Creatore al pensiero e alla riflessiopne.
Si potrebbe cominciare dal piccolo, dai comuni per esempio. Costruendo momenti di informazione e controinformazione, di PUBBLICO confronto/approfondimento, su quel che succede intorno a noi e nelle stanze dei bottoni.
Forse, se le poche teste pensanti rimaste si rimboccheranno le maniche, forse qualche speranza c'è.


Gianfranco Salvemini
1 Agosto 2011
LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
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Il servizio della raccolta differenziata ha subito delle migliorie notevoli, ora ci ritirano a domicilio anche il vetro, però ci lasciano l’immondizia indifferenziata o in differenziabile, quella che puzza dal VENERDI’ al VENERDI’ successivo.
Ora ci terremo in casa o sui balconi o sottocasa immondizia corredata di germi e batteri per una settimana.
Chissà se l’autore di questa strategia l’ha ben ponderata prima di metterla in atto, con tanto di effetti collaterali.
Le elezioni si stanno avvicinando CARI CONCITTADINI, assumiamo quanto più fosforo sia possibile per il giorno fatidico per dare una svolta positiva alla vita di Binasco.
E’ ora di svegliarci.

Giorgio Bertozzi
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