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| |  | | TENNISTAVOLO Commenta Vedi solo questo argomento
Sabato 14 maggio ore 15,30 presso la palestra di via Roma
per la serie D2
Binasco /Vimercate"Banfi"
Vi aspettiamo! Carla Montani | |  |  | | | |  | | "Io sono il tenebroso" Commenta Vedi solo questo argomento
All'albergo della Vecchia Lanterna, a Nevers, non servivano la colazione dopo le dieci. Louis era abituato a questo tipo di punizione, poiché apparteneva alla schiera di gente sospetta che si alza dopo l'ora legale, tra le undici e mezzogiorno, all'ora degli sballati, dei nottambuli, dei proscritti, dei colpevoli, dei poltroni, degli scapoli, dei malrasati e degli immorali.
Fred VARGAS Burlando quais furioso | |  |  | | | |  | | Tangenziale Esterna Milanese Commenta Vedi solo questo argomento
Ass. Parco SUD: NO alla tangenziale esterna milanese
video di una breve intervista a Renato Aquilani (ass. Parco Sud) in occasione di una manifestazione di protesta del febbraio scorso.
"Speculazione" mascherata da "Sviluppo" e consensi ottenuti con false promesse.
Dopo il tratto ad est di Milano, previsata anche la prosecuzione nella zona a sud della metropoli passando anche per Binasco.
Di tutto ciò la nostra amministrazione comunale non sembra particolarmente preoccupata. Anzi magari è pure favorevole all'iniziativa. Non ci è dato saperlo visto il "consueto" silenzio.
https://sites.google.com/site/coprosecco/news-dalla-confraternita
Roberto Gerli /Confraternita del Prosecco | |  |  | | | |  | | Eppure l'albero fiorisce Commenta Vedi solo questo argomento
Sono sempre fioriti gli alberi
anche per le impiccagioni
Petali di ciliegio e
farfalle
porta il vento
anche al condannato nel
letto
Essi proseguono
in piena fioritura
senza voltare la testa
i luminosi filari
Uno di essi ti dice una parola
oppure tu credi che parli
passando
Perché c'è così tanto silenzio.
Hilde DOMIN Pietro GANDINI | |  |  | | | |  | | Proposte sensate Commenta Vedi solo questo argomento
Finalmente qualcun'altro che comincia a parlare di come far rinascere questo paese.
Come potrete verificare sul nostro sito, noi della Confraternita del Prosecco da un anno ci stiamo provando. Nelle diverse serate che abbiamo organizzato in ottica futuro P.G.T., siamo entrati nel merito dello storia di Binasco, delle sue peculiarità e delle sue carenze, ed abbiamo fatto una serie di proposte per consentirgli di tornare ad essere un paese centrale nel panorama dei paesi del sud Milano.
Tra i problemi e le carenze che abbiamo rilevato, alcuni in particolare sono risultati rilevanti:
• L'eccessiva densità di popolazione che gravita su 2 kmq di territorio.
• un tessuto urbano inadatto alla circolazione pedonale e automobilistica, (Carenza di marciapiedi - carenza di parcheggi - strade strette ecc.)
• La progressiva perdita di attività industriali (Socimi - Italora - Grunding - e altre di livello minore)
• La progressiva crisi del commercio locale.
Tra le ipotesi di soluzione presentate per far rinascere Binasco, alcune andavano proprio nella direzione proposta anche da Sputnik. In buona sostanza:
Verificato che il territorio è l'unico dato fisso col quelle bisogna fare i conti, abbiamo ipotizzato di raddoppiare il territorio andando su due piani. Al piano strada la Binasco dove si vive, si lavora, si studia, si commercia ci si diverte e si nutre lo spirito. Al piano interrato i parcheggi con le auto e tutto quanto può disturbare le attività "nobili" che si svolgono al piano superiore.
Con l'aiuto di alcuni power point, abbiamo proposto la possibilità di recuperare parcheggi interrati in quattro zone del paese: Campo dell'oratorio - ex stazione Sila - ex cascina S.Maria - Binasco 2. Per un totale di 945 posti auto. Salvo il campo dell'oratorio, che nel piano superiore rimarrebbe campo di calcio, le altre aree prese in considerazione nel piano superiore sarebbero recuperate a verde pubblico.
Nella serata del 25 Marzo, abbiamo proposto un'ipotesi di isola pedonale molto estesa, la quale, collegata al recupero a verde/parcheggi interrati dell'area Ex Sila (185 posti auto effettivi) potrebbe riqualificare il commercio binaschino e la fruibilità del centro storico anche da parte di coloro che provengono da fuori.
Quanto da noi elaborato è stato organizzato in presentazioniI (Power Point per Windows o KeyNote per Mac) che putropppo sono di dimensioni troppo elevate per poter essere inviati via e-mail o altro.
Stiamo cercando di sintetizzarli sotto forma di pagine da inserire nel nostro sito internet per renderli frubili via web.
Nel frattempo, contattandoci all'indirizzo e-mail confprosecco@libero.it, a chi fosse interessato, saremmo lieti di fornire copia degli elaborati accordandoci direttamente per trovare una agevole modalità di fornitura.
Gianfranco Salvemini - Confraternita del Prosecco | |  |  | | | |  | | alcune proposte Commenta Vedi solo questo argomento
Binasco continua ad essere un paese o si appresta a diventare periferia? La differenza è nei servizi e nel senso di comunità che ancora a Binasco, pur con mille distinguo resiste. In questo senso alcune proposte potrebbero essere utili a potenziare tal senso di appartenenza e di vivere in comunità che non si può ridurre ad un caffè dopo la messa domenicale.
Una prima proposta: riguarda la possibilità di promuovere sul territorio di Binasco una Rete WI FI grazie all'aiuto del magazine Wired di cui allego il link. Potrebbe essere un primo passo verso una idea di Binasco che se vuole rimanere Paese e non Periferia deve essere in grado di dare servizi di rilievo a cittadini ed aziende, pensi a riunioni di lavoro nella piazza del paese,studenti che decidono di rimanere a studiare in paese invece di andare altrove, famiglie che verificano il meteo seduti al bar, gente di altri paesi che fa shopping ed approfitta della rete..
http://mag.wired.it/svegliaitalia/cari-sindaci-wired-porta-il-wi-fi-gratis-in-150-piazze-prenotatevi.html
seconda proposta: La popolazione Binaschina continua ad aumentare e le macchine nel centro del paese stanno diventando un problema: la mole di traffico in particolare in via matteotti in alcune ore della giornata è rilevante: vera è la comodità di parcheggiare davanti al negozio e comperare il necessario ma il parcheggio è spesso una chimera ed anche vedere le vetrine con le macchine accanto non è "rilassante" e di certo non favorisce lo shopping. Bisogna quindi creare un'area pedonale almeno da Via Binaschi e fino all'angolo della Piazza delle Oche, nello stesso momento si deve favorire il parcheggio dell'auto poco fuori il centro, in questo senso un area perfetta sarebbe lo spazio della stazione dei bus che mi risulta però ancora in mano private..pensate ad un parcheggio di 200 auto in parte di quello spazio, a due passi dal centro e senza paura di non trovare posto, pensate a quante manifestazioni cittadine si potrebbero accogliere senza alcuno problema.
Ditemi pure cosa ne pensate di queste proposte
sputnik | |  |  | | | |  | | Pillole e Sciroppi Commenta Vedi solo questo argomento
Avere sempre ragione, farsi sempre strada, calpestare tutto, non avere mai dubbi ... non sono forse queste le grandi qualità con le quali la stoltezza governa il mondo?
- William Makepeace Thackeray -
All'estero ci vuole coraggio per commettere un reato, in Italia ci vuole coraggio per rimanere onesti.
- Piercamillo Davigo - Burlando quais furioso | |  |  | | | |  | | Benedetto XVI..... Commenta Vedi solo questo argomento
"L'Italia ha bisogno di una nuova generazione di politici"
AQUILEIA (Udine) - Benedetto XVI in visita apostolica di due giorni nel Nord-Est, torna a chiedere "alle Chiese che sono in Italia, l'impegno a suscitare una nuova generazione di uomini e donne capaci di assumersi responsabilità dirette nei vari ambiti del sociale, in modo particolare in quello politico". L'impegno dei giovani nella cosa pubblica è la richiesta di Ratzinger, che chiede alla società di individuare persone nuove, "capaci di edificare una 'vita buona' a favore e al servizio di tutti", per la "promozione del bene comune: il bene di tutti e di ciascuno". E a questo impegno, aggiunge il Papa, "non possono sottrarsi i cristiani, che sono pellegrini verso il Cielo, ma che già vivono quaggiù un anticipo di eternità"(…)
...che chiede alla società di individuare persone nuove, "capaci di edificare una 'vita buona' a favore e al servizio di tutti"...
Speriamo che l'eco di queste parole arrivi anche a Binasco, e che ci faccia uscire dal nulla politico e sociale in cui ci stanno precipitando.
René Descartes detto Cartesio | |  |  | | | |  | | Pillole Commenta Vedi solo questo argomento
Il signor Philpot era il tipo d'uomo che non ha nome di battesimo.
Di quelli che la moglie chiama signor Philpot anche appena finito di fare l'amore, sempre che lo facciano. E' lo zimbello di quelli di rango più elevato, che deridono quelli come lui per la loro rispettabilità, per la loro mancanza di immaginazione e per la loro ottusità totale. E' l'epitiome del gradino più basso della classe media inglese: un bottegaio, con dei principi da salvaguardare e un piccolo posto nella società da difendere.
Mi piacque; mi sono sempre piaciuti i tipi come Philpot, con la loro onestà, la loror affidabilità e il loro decoro. Apprezzo anche la loro ristrettezza mentale, perché sono contenti di loro e fieri del poco che hanno. Solo a minacciarglielo diventano suscettibili, ma chi non lo diventa? Rispettano chi è più in alto e temono chi è più in basso. Vanno in chiesa e riveriscono il re, oltre a spazzare il marciapiedi davanti al loro negozio ogni mattina. Desiderano solo essere lasciati in pace e in cambio danno alla nazione tutta la sostanza e la solidità di cui ha bisogno. Se un operaio uccide la moglie o un aristocratico ammette la paternità di un figlio, suscita scarso interesse; se lo fa un Philpot, é uno scoopo. Si ritiene che i Philpot siano fedeli a principi più alti di quelli della maggior parte dell'umanità, e nel complesso ci si attengono.
IAIN PEARS "L'uomo caduto dal tetto del mondo" Burlando quais furioso | |  |  | | | |  | | Sottosegretari, lo stop del Quirinale Commenta Vedi solo questo argomento
Napolitano fa notare che "Sono entrati a far parte del governo esponenti di gruppi parlamentari diversi rispetto alle componenti della coalizione che si è presentata alle elezioni politiche" e chiede il pronunciamento parlamentare.
da un bolg.
Il ribaltone di Silvio:
Le parole di Napolitano sui nuovi sottosegretari sono la pietra tombale sulla litania Pdl sulla maggioranza scelta dal popolo. Un mantra che ad ogni sospetto di “ribaltone” i gasparros e il loro condottiero intonano senza sosta.
Il presidente, con poche e chiare parole, ricorda che al governo ieri sono entrati parlamentari che non si sono presentati alle elezioni del 2008 nella coalizione vittoriosa.
Se ne deducono due cose.
La prima, che il ribaltone Berlusconi se lo è fatto da solo, e a suo favore. La seconda è che il prossimo che griderà a ribaltoni e tradimenti della sovranità popolare, è meglio che ci pensi due volte.
Anzi, meglio che taccia.
Georges Jacques Danton | |  |  | | | |  | | RATZINGER E IL DESTINO DEL PATRIARCA Commenta Vedi solo questo argomento
RATZINGER E IL DESTINO DEL PATRIARCA ( SE VOLETE LEGGERE TUTTO L'ARTICOLO DI ANDREA TORNIELLI DA LA STAMPA DI TO 07/05/2011 ALLA SEZIONE OPINIONI )
Questo pomeriggio Benedetto XVI arriva ad Aquileia, culla dell’evangelizzazione del Nord-Est, e a Venezia, dove rimarrà fino alla sera di domenica. Il viaggio papale coinciderà con la chiusura della visita pastorale alla diocesi del patriarca di Venezia, Angelo Scola.
È la terza volta in quarant’anni che un Papa visita la Serenissima. L’ultima fu nel 1985, con Wojtyla. Mentre in quella precedente, avvenuta il 16 settembre 1972, Paolo VI, in piazza San Marco, davanti alla folla, si tolse la stola papale per metterla sulle spalle del patriarca di Venezia Albino Luciani. Solo dopo la morte di Montini si seppe che proprio quella mattina, prima di partire per il Veneto, il Pontefice bresciano aveva pensato alla sua fine vergando una nota aggiuntiva al testamento. Nell’agosto 1978, il giorno dopo l’elezione, quell’inatteso dono della stola sarebbe stato ricordato da Papa Luciani nel primo discorso ai fedeli, ai quali avrebbe confidato che quel pubblico gesto del predecessore lo aveva fatto arrossire.
...
VALERIO PONCINA | |  |  | | | |  | | Comuni Virtuosi a "Parla con me" Commenta Vedi solo questo argomento
Be' la Confraternita del Prosecco, nel suo piccolo, prosegue nell'opera di sensibilizzazione verso altri modelli di amministrazione comunale.
Nella home page del nostro sito (o alla pagina "news dalla confraternita"), trovate il link al video di un'intervista a Marco Boschini (associazione Comuni Virtuosi) ospite della trasmissione "Parla con me".
Se avete qualche minuto......
Ovviamente, nonostante i temi trattati, l'invito alla visione è esteso anche agli insofferenti al pianto dei frustrtati e/o irriducibili fan del "piccolo mondo antico".
https://sites.google.com/site/coprosecco/news-dalla-confraternita
Roberto Gerli /Confraternita del Prosecco | |  |  | | | |  | | Il caso... Commenta Vedi solo questo argomento
E davanti a Bossi i ragazzi cantano l'Inno
di FRANCESCO MERLO
Dimenticate Riccardo Muti, dimenticate Roberto Benigni e dimenticate il Quirinale perché la celebrazione più significativa del centocinquantesimo dell'unità d'Italia è avvenuta ieri, spontaneamente e senza sapienze retoriche, al bar Giolitti a Roma.
Una scolaresca di Cassino ha infatti "intonato" l'inno di Mameli davanti ai Bossi, padre e figlio, che mangiavano un gelato ed è probabile che l'intenzione fosse goliardica, ma il risultato è stato molto emozionante perché Bossi ha probabilmente capito che l'inno tanto più si ascolta bene quanto più è cantato male.
Ed è sicuro che Riccardo Muti avrebbe fatto carte false per dirigere quel coro stonato che ha addomesticato il bestione della Lega. Umberto Bossi ha sentito che la forza improvvisata di quel canto era più efficace dell'alzabandiera e non ha ruttato, non ha esibito la proverbiale durezza padana. Ha invece mostrato una compostezza che sarebbe piaciuta a Ciampi ed è bello pensare che "la cerimonia del gelato" sia stata la sua prima prova di maturità democratica.(…)
(…) A maggior ragione, ieri, per la spontaneità e per l'età, i cantori hanno dato una vera lezione a Berlusconi e alla Gelmini che li immaginano tutti neo sessantottini, rivoluzionari, ideologici, sciagurati eversori, braccio armato e pugno chiuso dei professori di sinistra. La contestazione, dal tempo dei carbonari e del Risorgimento, non si esprime certo con l'inno nazionale che semmai, è una rivolta al contrario, una lezione di educazione civica che quei giovani hanno impartito a un vecchio.
E nessun professore comunista li dirigeva, nessun libro marxista li ispirava. Né c'era la regia televisiva dei vari Bruno Vespa, non c'erano i tromboni di Stato. Il punto è che l'inno quando è improvvisato nell'atmosfera di una gita scolastica è molto più efficace di qualunque cerimonia. È infatti costruito con l'emozione e non con l'orchestra. Perciò coltiviamo la speranza che Bossi lo abbia ascoltato in silenzio e che poi sia andato via senza segni di disprezzo perché, da vecchio animale politico, ha capito che forse lì, davanti ad un gelato al cioccolato, l'inno finalmente si faceva popolo.
Catone il Censore | |  |  | | | |  | | Questioni di volgo, lessico e grammatica Commenta Vedi solo questo argomento
Messeri carissimi Bertoldo e Cacasenno, leggendo e rileggendo il mio ultimo
post francamente non ravvedo riferimento alcuno che possa riferirsi a
qualsivoglia questione di “classe”, come nel ‘900 potevasi dire.
Peraltro, per essere trasparente, mi riferivo in esplicito alla foga di
scrittura, soprattutto espressa dall’esimio new entry PEPIN, detto “ …e io
scrivo in maiuscolo”, al consueto ECADUTOGIU’ detto Armando e ad alcune recenti
sfuriate di messer Ribaldi…. E parlavo solo del duolo di madama grammatica e
duchessa ortografia. Ed io sono sceriffo…non dotto uomo di lettere, ed ho nel
lungo tempo di vita imparato che dalla zappa, più che dalla piuma, arriva
cultura senso e delicata arguzia …. che da subito ho avuto l’ardire di
attribuirVi, fra me e me. Arguzia espressa anche nei post allo sfrontato pseudo
Mafarka…di cui Vi ho ringraziato in cuor mio, anch’io consapevole da quale e
cotanto contesto culturale provenivano scritti e, soprattutto, pensieri. Di
buon e arguto scrivere dicevo, non di educazione … a parte le stizze ora
scomparse del buon messer Pepin.
Detto questo, sono ben consapevole che il verbale delle giovini generazioni (
ma anche delle mature….) non sempre si addice alla civile convivenza con l’
idioma italico ( ma anche albionico…). Convinto che fra il parlar e lo scrivere
una differenza pur ci sia ( verba volant, scripta manent), anche per questioni
di stile, che Voi conoscete più di quanto volete mostrare, non mi pare che Vi
sia sostanziale differenza nel “lessico comune alle giovin generazioni
cresciute a bon ton, vitamine, scuole di danza, corsi di chitarra, tennis e
play station” laddove queste si accompagnino a canidi o meno…………..a meno che su
Binasco 2000 si stia diffondendo una qualche avversione verso gli umani che
conducono canidi………la maschia obbedienza, poi, consiglierei lasciarla a
Mafarka……………………………..
Sherif sherwood | |  |  | | | |  | | Per l'orologiaio Citizen Commenta Vedi solo questo argomento
Forse significa che….. se la cittadina piace nonostante 20 anni di disastri fatti da dai soliti manovratori, è giusto far tesoro della triste esperienza ed esercitare il diritto di critica per evitare che "i soliti" la rovinino del tutto.
Forse noi saremo faziosi, ma i veri "disfattisti" siete voi, che puro interesse economico e di cadrega avete disfatto quanto di meglio c'era a Binasco. Memoria compresa. Cittadino 3 - ancora più incazzatissimo | |  |  | | | |  | | I QUATTROZAMPE IN ASSEMBLEA Commenta Vedi solo questo argomento
Domenica 8 maggio, dalle ore 9,30, l’Associazione “i quattrozampe” ha convocato la propria Assemblea dei soci presso “il ritrovo” piazzetta RCRA, via Turati. All’ordine del giorno, soprattutto, il regolamento relativo all’utilizzo area sgambatura e socializzazione “LIBERI TUTTI”, il rinnovo associativo, il bilancio d’esercizio 2010.
Cogliamo l’occasione per informare che questa è anche la sede per avvicinarsi all’Associazione da parte di altri conduttori di “pelosi” e, se si ritiene, di aderire per poter utilizzare l’area “LIBERI TUTTI” che, per motivi giuridici e assicurativi, non può che essere riservata agli associati. Il direttivo dei Quattrozampe intende dedicare l’area al piccolo Leone, tenero Jack R. della cui scomparsa anche si parlò su questo sito.
Se mi si consente una osservazione personale, anche da assidua lettrice dei portici, l’iniziativa di aprire a Binasco ALMENO un’area dedicata, seppur associativa, vuole essere il contrario del disfattismo e la ripulsa della faziosità……ma anche una fattuale critica a chi, dal maggio 2008, ha deliberato di individuare un’area allo scopo dedicata, ed ancora non ha trovato tempo e voglia di occuparsene. Per quanto assurdi, minoritari e sospetti di incivile lordura ( ma sappiate che i nostri associati hanno finanziato totalmente una campagna per prevenire l’abbandono delle deiezioni canine sul suolo ……), anche gli amici dei pelosi sono cittadini.
Vi aspettiamo, se volete fare “un salto o un abbaio”.
cristina gallione | |  |  | | | |  | | Cittadini .. Commenta Vedi solo questo argomento
un titolo, un'indicaiozne sociale che esalta la "libertà" degli individui e va contro la tirannia, aderendo alla prima regola di libertà che è la critica del "potere". Perché chi viene delegato a gestirlo (il potere) possa essere giusto ed equilibrato - Primi cittadini dell'era moderna furono i sanculotti o figli della rivoluzione francese. A parte ciò, non credo che il "cadugiù" sia un Troll, però la sua posizione di estrema fedeltà ai "castellani" ha finalmente - tirato fuori dalle tane - altri sostenitori, i quali hanno giuistamente espresso il loro pensiero o loro parere sulla conduzione politica di questo - villaggio -, ma soprattutto hanno messo in risalto quanto sia grande il rispetto che hanno con chi ha parere diverso dal loro.
grazie Cadutogiù Burlando quais furioso | |  |  | | | |  | | ...magari... anche no! Commenta Vedi solo questo argomento
Cito dal msg. precedente:
"...Io ho dovuto lasciare Binasco per motivi di lavoro e mi dispiace sinceramente di averlo dovuto fare perchè mi è sempre piaciuta come cittadina ..."
Forse significa che, se la cittadina piace anche a chi giustamente vuole esercitare il diritto di critica, i tanto denunciati 20 anni di disastri non sono stati poi così disastrosi.
La critica è legittima, il disfattismo da evitare, la faziosità è odiosa.
Citizen | |  |  | | | |  | | Volgo e volgarità Commenta Vedi solo questo argomento
Stimatissimo sceriffo di Sherwood,
prendiamo atto delle sue reprimende in merito alle nostre ingiurie grammaticali e lessicali, condite con forti dosi di "maleducazione".
Inutile ricordarle che, per quanto ci riguarda e per dirla alla voga D'Annunziana", Bertoldo ed io proveniamo dalla "rude vita de' campi". Come già detto in passato, non di penna ma di zappa siamo stati cresciuti. Siam
certi che ella, dall'alto della sua dotta formazione, saprà comprendere i nostri limiti culturali e stilistici. Ci preme tuttavia farle presente, che frequentando quotidianamente la campagna, non di rado ci capita di incontrar baldi giovinotti pluri diplomati e leggiadre pulzelle fnianco laureate, le quali, trattenendo al guinzaglio focosi canidi poco avvezzi alla maschia obbedienza, si producono in scurrili epitaffi più adatti alle antiche suburre che a quel che rimane dell'agreste poesia de' nostri campi, così mirabilmente cantata dal Carducci e dal romantico Goethe. Riletti i nostri scritti, ma pur anco quelli di altri, non parci avervi trovato scurrilità si gravi, che invece trovasi in misura assai maggiore nel lessico comune alle giovin generazioni cresciute a bon ton, vitamine, scuole di danza, corsi di chitarra, tennis e play station.
Tanto dovevamo per opportuna precisazione.
Umilissimi saluti Bertoldo & Cacasenno | |  |  | | | |  | | Grazie Marco Commenta Vedi solo questo argomento
Grazie per aver risposto ai paladini dei Castellani. Siccome mi conosco, è qualche giorno che stritolo il mouse per starmene zitto. Se avessi detto come la penso, non sarei riuscito ad essere così elegante e mi avrebbero censurato.
Buone cose, e spero prima o poi di rivederti per un brindisi. Gianfranco Salvemini | |  |  | | 
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