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1 Giugno 2011
Una volta c'era.....
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C'è molto di condivisibile in quanto scrive Pepin. Però sulla frase…RITORNIAMO HAI PARTITI TRADIZIONALI,CHE C'ERANO UNA VOLTA CON POLITICI VERAMENTE CAPACI,…non sono del tutto d'accordo. Premesso che, come scrisse Rudolf Steiner, "Non esiste passato che ritorni" e che la conoscenza del passato resta fondamentale per proseguire nel futuro, bisogna chiarirsi a quale periodo del passato ci vogliamo riferire. La cronologia è importante.
Sono nato quattro mesi e dieci giorni dopo la proclamazione della Repubblica, anagraficamente parlando sono piuttosto "datato" e quindi la politica di una volta, anche se indirettamente, un po' l'ho vissuta. Non è che fossero tutte rose, fiori, onestà e gentilezze. Ero piccino e certi comizi me li ricordo, sputtanamento e demolizione dell'avversario erano la norma e i cazzotti, quelli veri, volavano che era una bellezza. Celebre uno slogan DC alle comunali di Binasco fine anni cinquanta/sessanta, che si riferiva al vespasiano collocato dalle amministrazioni rosse nei giardini del castello:
"P.C.I. P.S.I - i partiti che hanno saputo fare solamente un cesso"
Gli anni sessanta furono caratterizzati dal centro sinistra: ipocrisia, interesse personale, congiura e raccomandazione erano presenti anche allora. Non fu un caso che anche in Italia esplose il sessantotto e che tutto ebbe inizio alla Cattolica di Milano.
Cantavamo Dio è morto, una celebre canzone di Guccini:

….Mi han detto
che questa mia generazione ormai non crede
in ciò che spesso han mascherato con la fede,
nei miti eterni della patria o dell' eroe
perchè è venuto ormai il momento di negare
tutto ciò che è falsità, le fedi fatte di abitudine e paura,
una politica che è solo far carriera,
il perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto,
l' ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto
e un dio che è morto,
nei campi di sterminio dio è morto,
coi miti della razza dio è morto
con gli odi di partito dio è morto...

….Ma penso
che questa mia generazione è preparata
a un mondo nuovo e a una speranza appena nata,
ad un futuro che ha già in mano,
a una rivolta senza armi,
perchè noi tutti ormai sappiamo
che se dio muore è per tre giorni e poi risorge,
in ciò che noi crediamo dio è risorto,
in ciò che noi vogliamo dio è risorto,
nel mondo che faremo dio è risorto...

Non siamo riusciti o forse non abbiamo voluto cambiare niente e i mali della politica italiana sono ancora gli stessi.
Detto questo collocherei uno spartiacque alla fine degli anni cinquanta. Credo di poter dire che il prima fu caratterizzato da molti politici onesti, personalità di alto spessore etico, morale ed intellettuale. Per molti la coerenza con i propri ideali fu un valore non negoziabile; anche se, non si può escluderlo, ce ne furono molti altri che usarono la politica per banchettare a quattro ganasce. Però sapevano stare a tavola. Il dopo è stato un susseguirsi di degenerazioni fino a tangentopoli e Berlusconopoli.
Oggi più che ai partiti mi riferirei ad alcune personalità di quegli anni, uomini che seppur divisi e su fronti avversi, sapevano rispettarsi ed essere uniti nel perseguire il bene comune della nazione. Uomini come Bendetto Croce, La pira, De Gasperi, Nenni, lo stesso Togliatti che seppe evitare una guerra civile e ci metterei pure Almirante. Caratterizzarono il periodo migliore della repubblica. E oggi? il Presidente Giorgio Napolitano è uno dei pochi veramente all'altezza di quegli uomini straordinari.
Anche a livello locale almeno un'uomo straordinario l'abbiamo avuto. Mi piace ricordare il Sindaco Astori, ingegnere, uomo di cultura, democristiano. Un uomo che seppe unire, superare gli steccati. Un sindaco di tutti cittadini.
Riuscirà Binasco ad esprimere ancora uomini di altrettanto valore?

Gianfranco Salvemini
1 Giugno 2011
C'era una volta ?
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Ho capito che la Lega non era più quella di prima,quando un anno fa circa
nessuno si permise di batter ciglio nel ospitare Gheddafi e la sua truppa a Roma.
Ho capito che la Lega era sfumata quando ho visto alcuni componenti,andare alla prima della Scala.
Quando si mise con il corazziere di arcore poi............

Enormemente deluso.
Per fortuna ho sempre la freccia a destra quindi avanti tutta.

diceva sul palco : abbracciamo i fratelli rom i fratelli musulmani.....
L'importante è che non abbracci me sopratutto da dietro,caro il mio ortaggio

Buona giornata


Walter Pellegrin
31 Maggio 2011
LA LEGA?DOVE'?........
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CARO WALTER,RICORDATI PURTROPPO CHE LA LEGA DELLA PRIMA ORA,NON ESISTE PIU' HANNO PERSO CON IL PASSARE DEGLI ANNI,LO SPIRITO DEL GUERRIERO SI SONO RAMOLLITI E HANNO CAPITO,COME SONO COMODE LE POLTRONE A ROMA E QUANTO FRUTTANO COME DENARO E POPOLARITA'.I SUOI ELETTORI A POCO A POCO,LA STANNO ABBANDONANDO HANNO CAPITO,CHE ANCHE LORO HANNO IN UN CERTO SENSO FALLITO,LE PROMESSE FATTE NON SONO SERVITE A NIENTE,O BEN POCO, ILLUDERE LA GENTE NON SERVE,ANCHE LA STORIA DEL FEDERALISMO NON REGGE,LA TANTO AMATA AUTONOMIA REGIONALE CAVALLO DI BATTAGLIA DEI TEMPI CHE FU',ABBANDONATA IN OGNI SENSO E TANTE ALTRE COSE CHE NON STO' AD ELENCARE.RITORNIAMO HAI PARTITI TRADIZIONALI,CHE C'ERANO UNA VOLTA CON POLITICI VERAMENTE CAPACI,NON VENDITORI DI BALLE SIA DA UNA PARTE CHE DALL'ALTRA,IL BIPOLARISMO HA FALLITO NON APPASSIONA PERCHE' LA GENTE NON SI RICONOSCE POLITICAMENTE,E' TUTTO UN CAOS OGGI SONO CON TE' DOMANI TI SONO CONTRO E PASSO DALL'ALTRA PARTE,COME IL CALCIO MERCATO,LA POLITICA E' UNA "COSA" SERIA SE FATTA BENE,CI GUADAGNIAMO TUTTI,SE FATTA MALE CI PERDIAMO TUTTI!!!E IN QUESTI ULTIMI VENT'ANNI E' STATA FATTA MALISSIMO.
PEPIN LOPEZ
31 Maggio 2011
PANICO E POI PANICO......
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CARI COLLEGHI,RICORDATEVI CHE I PRIMI AD AVERE IL TERRORE,CHE HA VINTO PISAPIA...SONO PROPRIO QUELLI DI SINISTRA E NON E' UNA NOVITA'.STIAMO A VEDERE CHI SARA' IL PRIMO AD INIZIARE,LA GUERRA ALL'INTERNO,DEL LORO STESSO MOVIMENTO PERCHE' COME E' DA TRADIZIONE,FINITE LE ELEZIONI LA TREGUA ARMATA FINISCE E.....FUOCO ALLE POLVERI INIZIANO GLI SPUTTANAMENTI,LE RIPICCHE,I VARI GIOCHI PER LE POLTRONE E TANTO TANTO ALTRO,CAMBIA L'ORCHESTRA MA LA MUSICA RESTA SEMPRE QUELLA..........LA POLITICA E'UN'ALTRA COSA CHE ANCHE LORO NON HANNO CAPITO,I MINESTRONI RISCALDATI NON PIACCIONO PIU' E MANGIARLI TANTO PER AVERE LA PANCIA PIENA,NON SERVE....PERCHE' POI STAI MALE E CORRI.....IN BAGNO.
PEPIN LOPEZ
31 Maggio 2011
Come il due di Picche
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dè Scartt, quando si gioca a pisighin ...
Non salterò il fosso, anche perché non sò nuotare.
Forse Lei, che è un filo .. sofo, sà come si salte la siepe, visto che oltre di essa, Voi non trovate mai il buio ... certo che starò seduto ed osserverò, quanti palazzi e quanti buchi faranno quelli di Piazza Duomo.
Avanti con l'azzurro e il garofano in bocca.
salutissimi
ECADUTOGIU LARMANDO
31 Maggio 2011
CADUTOGIU' seduto e....astutamente guardingo?
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....Stiamo seduti…dietro le finestre socchiuse….ad attendere di vedere dove verranno conficcate le bandiere?....

O mon Dieu! Uno che è ECADUTOGIÙ, è normale cerchi almeno di mettersi seduto. Ma ad osservare cosa e ad attendere che? Forse di vedere dove dove và il carro dei vincitori per fare il salto della quaglia?

il 17 Maggio, in risposta al sig. Catone che parlava di crepuscolo degli Dei, il nostro eroe così postava:

...Attendiamo
Prima di mettere il morto nella bara, aspettiamo che sia freddo...
Voi sonate le vostre trombe di vittoria... noi teniam le nostre campane pronte a battere i loro battacchi...AL BALLOTTAGGIO! AL BALLOTTAGGIO!

Pour moi monsieur LARMANDO' si stà allenando per il salto in lungo.
Gia me lo vedo: Se il vento del cambiamento dovesse raggiungere Binasco, l'OLIMPIONICO LARMANDO', attrezzato di asta in carbonio con banderuola alla cima, spiccherà il grande salto della siepe castellana per unirsi ai nuovi regnanti.
C'est la vie.

René Descartes detto Cartesio
31 Maggio 2011
La Nostra Milano
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La fine l'ha già fatta, è alla canna del gas, caro LARMANDO, credo che il nuovo Sindaco, dovrà lottare, prima di tutto, con i conti in rosso, gli appalti "strani" e le finte vendite degli immobili demaniali ... ghe pù nient, s'en regalà tutt .... tè capì crapunn., poi per il resto va bene tutto. I sepolcri per il momento sono stati chiusi e il vento soffia forte per pulire l'aria dalla lordura. Ah! attenzione a Milano è riapparsa una malattia contagiosa la CAMALEONTITE, i doppiopettisti rimettono l'eskimo e si ricordano di essere stati di "lotta continua" occhio!?
Burlando quais furioso
31 Maggio 2011
È girato il vento?
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Ha vinto Pisapia...."Che tùch i mal el porta via???"
Piedi a terra e realismo. Troppo spesso il centro sinistra, emulando Tafazzi, si è dato le martellate sulle fragole da solo.
Aspettiamolo alla prova dei fatti, con la speranza che la brezza frescolina duri almeno tutta l'estate.
:-)

Gianfranco Salvemini
31 Maggio 2011
2 GIUGNO 2011 FESTA DELLA REPUBBLICA
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Art. 1. L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art. 11. L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

Art. 12. La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.

Art. 15. La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili. La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge.

Art. 32. La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

Art. 53. Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.

Art. 101. La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge.

Art. 139. La forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale.

( UN PICCOLO STRALCIO DI COSTITUZIONE ITALIANA )
VALERIO PONCINA
31 Maggio 2011
Persa una partita non un campionato.
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Abbiamo "perso" per colpa dell'uomo di hardcore e della signora snob.
Una sberla di quelle che si subivano tanti anni fa quando ti tiravano su diritto ed educato.

Come le sabbie mobili stiamo per essere inghiottiti se non ci separiamo alla svelta dal disfattista.

Onore al vincitore che ha saputo parlare alla gente comune e ai giovani.

Prendiamo questa bella lezione e ripartiamo con umiltà dall'inizio 1983 nasceva la Lega Nord.
Saluti


Walter Pellegrin
31 Maggio 2011
Stiamo seduti ...
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dietro alle finestre socchiuse o sulla sponda opposta del fiume ad osservare le bandiere passare sui carri dei vincitori,sventolano gloriose al vento, e noi curiosi attendiamo di vedere dove verranno conficcatte e che fine farà la Nostra Milano. Si spera che il vento soffi forte come in un temporale estivo, così tra poco tornerà la calma, il sereno.
Salutissimi a tutti e grande Attesa ...
ECADUTOGIU LARMANDO
30 Maggio 2011
Eppure soffia….
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Un testo di Bertoli in omaggio a i sostenitori di Demagistris e Pisapia, e a tutti coloro che si aspettano un vento nuovo in politica.

…Eppure il vento soffia ancora
spruzza l'acqua alle navi sulla prora
e sussurra canzoni tra le foglie
bacia i fiori li bacia e non li coglie

…eppure sfiora le campagne
accarezza sui fianchi le montagne
e scompiglia le donne fra i capelli
corre a gara in volo con gli uccelli

…Eppure il vento soffia ancora!!!

:-)


Catone il Censore
30 Maggio 2011
Germania, addio al nucleare
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BERLINO – È fatta: la Germania della cancelliera cristianoconservatrice Angela Merkel è la prima grande potenza economica a dire addio all’atomo. Alle prime ore del mattino, dopo un lungo vertice alla Cancelleria e consulti con le opposizioni di sinistra, i sindacati, le Chiese, le parti sociali e il ministro dell’Ambiente, il democristiano Norbert Roettgen ha dato l’annuncio: tra dieci anni, nel 2021, l’ultimo dei 17 reattori atomici tedeschi sarà spento.

La notizia segna una svolta epocale. Noi stiamo ancora a discutere se dobbiamo farle e Berlusconi sta' cercando di far saltare il referendum.
L'italia è veramente un caso speciale: Se il mondo va da una parte, noi andiamo dalla parte opposta. Salvo poi, cinquant'anni dopo, fare retromarcia.
I sostenitori dell'atomo, ben foraggiati dai poteri economici, campano come motivazione un modello di sviluppo ormai insostenibile, per il quale la domanda d'energia dovrà sempre e comunque essere esponenziale per soddisfare le libidine consumistiche di una società energivora. Allora mi domando:
Ma perché dovrebbe servire tanta energia? Per fare che? Siamo sicuri che l'usiamo nel modo giusto?
Ogni giorno vengono prodotti milioni e milioni di gadgets di tutti tipi (si pensi alle sorpresine nelle merendine) che vengono regolarmente gettati nella spazzatura subito dopo l'apertura della confezione. Quanta energia serve per produrli? Quanta per smaltirli o, ben che vada, per riciclarli? Veramente la nostra civiltà crollerebbe se non si producessero più gadgets? Questo è solo un esempio, ma se ne potrebbero fare a migliaia. Che dire poi del sistema dei trasporti, in particolare di quello italiano. Sempre di più basato sul trasporto privato su gomma a scapito del trasporto pubblico. Senza esagerazione si potrebbe definirlo un sistema "Un uomo un motore". Ogni giorno milioni di autoveicoli cinturano città, invadono strade e appestano l'aria consumando energia. Nei paesi del nord, tutti hanno l'automobile ma normalmente nessuno si sogna di fare spostamenti più di una cinquanta chilometri. Nel caso utilizzano il trasporto pubblico (efficiente) e per i piccoli spostamenti cittadini o fuori porta usano le biciclette.
Potrei continuare per ore e con migliaia di esempi di storture da falso progresso, semplicemente per arrivare ad una conclusione:
"Qualsiasi tipo di sviluppo deve essere sostenibile" E sicuro aggiungo io.
Non è sostenibile un sistema che in caso di incidente porta conseguenze nefaste. Non è sostenibile una tecnologia che produce scorie tossiche attive per 350.000 anni.
I prezzolati detrattori dello sviluppo sostenibile, sventolano lo spauracchio della rinuncia e della povertà. Balla cosmica. Qualsiasi modello di sviluppo sostenibile si basa sulla "razionalizzazione", della quale, l'eliminazione del superfluo, la ricerca, l'adozione di tecnologie a basso impatto ambientale e il riciclaggio sono condizioni irrinunciabili di civiltà. Occorrono anche buone leggi che vietino la produzione di oggetti energivori. Un esempio? La legge europea che vieta la produzione di lampade ad incandescenza in favore di lampade al neon e LED.
A ben vedere, si può fare tutto quello che si fa adesso risparmiando pure sulla bilancia energetica.
Un'altro mondo è possibile, e la Germania ce lo sta' dimostrando.
Gianfranco Salvemini
25 Maggio 2011
MIA BESTIA
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So che dovrò sputare tutta la verità
Ma quale sputacchiera di amici ho attorno?

Se m'incanto e mi commuovo
per la tragedia di un popolo
ecco le marmotte intanarsi

Se invece disperato urlo
anticipando l'uragano - ecco le lumache
uscire agitando cornute antenne

Intanto la mia bestia rumina amore e distruzione
Che io faccia o non faccia c'è sempre uno smerdello
incipriato di bontà che si sgola a dimostrare
che i miei rifacimenti son cose di cent'anni fa

Che fare? se chi ti sta attorno
si rosola nella mediocrità

Due cose restano
Silenzio o/e aggressività

Mica male per il caos di idee che circolano
nell'afa di questa strizzatissima ci-viltà

GIUSEPPE SCAPUCCI - da Poesia di periferia 1971
Gianfranco Salvemini
24 Maggio 2011
NESSUNA MERAVIGLIA
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In dieci anni di scuola collegiale
abbiamo imparato ad essere furbescamente
s o l i
Nessuna meraviglia
ruminiamo a crudo
le ragioni dei poveri
affamati dalle nostre
lente digestioni
Salutiamo ancora tre o quattro amici -
basta con la popolarità - d'altronde
serve solo a far parole - se ci capita
un pò di bene lo facciamo ancora - certo
oggi abbiamo impegni seri - roba di milioni -
auto - tre donne e una sola religione
I nostri bravi barnabiti
buoni come il pane
ci hanno educato
col ' lor signori '
Nessuna meraviglia se oggi siamo rimasti
S O L I

Giuseppe SCAPUCCI

Pietro GANDINI
24 Maggio 2011
Via Giandomenico PUPPA
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Non è una traversa di via Adriano? Luogo conosciuto come ritrovo dei ROM?
Deve essere una via privata del quartiere di ... - non ricordo il nome-- ma è simile a quello nominato, può darsi che si sia confuso nello scirvere il nome del quartiere?
prof.aristogittoni
24 Maggio 2011
Summa Larmandiana
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….IL QUARTIERE DI SUCATE A MILANO? SE LO STAFF DELLA SINDACHESSA S'E' MESSO ALL'OPERA PER DAR RISPOSTE E FARE INDAGINI IN MERITO, VUOL DIRE CHE QUESTO QUARTIERE ESISTE…..

…..SE MANDANO NOTIZIE, VUOL DIRE CHE C'E' UN FONDO DI VERITA'….

Perle di categoria - A - Ma solo in senso riduttivo.

"Ueh, ragazzi, dico, scherziamo?!? Siam mica qui a raccattar cicche. Qui si cataloga con metodo scientifico. Mica si pubblicano ECADUTAGGINI qualsiasi. Qui siamo alla summa filosofica.

"Ueh, LARMAN alléz vous da via…."


René Descartes detto Cartesio
24 Maggio 2011
Perchè non c'è
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".....SE LO STAFF DELLA SINDACHESSA S'E' MESSO ALL'OPERA PER DAR RISPOSTE E FARE INDAGINI IN MERITO, VUOL DIRE CHE QUESTO QUARTIERE ESISTE...."
Dov'è il collezionista di "perle LARMANDESCHE"? in quattro righe di messaggio ce n'è da riempire una sezione della collezione.
Spero davvero per lui che ECADUTOGIU non sia convinto di quanto ha scritto.
Il quartiere di Sucate è una pura invenzione umoristica.

http://tg24.sky.it/tg24/politica/photogallery/2011/05/23/letizia_moratti_twitter_sucate_moschea_scherzo_campagna_elettorale_sindaco_milano_ballottaggi.html
http://www.ilpost.it/2011/05/23/letizia-moratti-twitter-sucate/
http://www.ilpost.it/isolavirtuale/2011/05/23/moschea-abusiva-moratti/
http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/05/23/news/la_moratti_cade_nella_trappola_di_twitter_moschea_in_via_puppa_no_ma_una_burla-16650559/

....possiamo continuare

Roberto Gerli
24 Maggio 2011
Perché non c'é?
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Sucate non esiste, adesso lo sanno anche i collaboratori del sindaco Moratti. Che sono semplicemente caduti in un giochino di quelli che si fanno in rete di questi tempi... I fan di Pisapia si sono divertiti a inventare tutte le possibili e più assurde nefandezze che si potessero imputare al loro candidato (compreso l'essere il successore di Osama Bin Laden...). In modo ironico, naturalmente. Un buontempone ha teso un tranello alla Moratti, che è stata travolta dalla frenesia della rincorsa al suo avversario.
Questa volta i giornalisti proprio non c'entrano per nulla, ma la scarsa conoscenza della città sì. E come minimo da un sindaco uscente (o comunque dal suo staff) ci si poteva aspettare qualcosa di più...
Daniela Fabbri
24 Maggio 2011
Perchè non c'è
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IL QUARTIERE DI SUCATE A MILANO? SE LO STAFF DELLA SINDACHESSA S'E' MESSO ALL'OPERA PER DAR RISPOSTE E FARE INDAGINI IN MERITO, VUOL DIRE CHE QUESTO QUARTIERE ESISTE. PERCHE'UN SINDACO NON PUO'IGNORARE L'ESISTENZA DI UN QUARTIERE DELLA PROPRIA CITTA', PUO' AL MASSIMO NON CONOSCRE QUALCHE VIA "PRIVATA", MA PER IL RESTO DELLA SUA CITTA' CONOSCE DALLA "a" alla "z".
POI, IO NON PRENDO IN GIRO NESSUNO, SE MANDANO NOTIZIE, VUOL DIRE CHE C'E' UN FONDO DI VERITA', ANCHE SE NON MI FIDO TROPPO DEI GIORNALISTI.
ECADUTOGIU LARMANDO
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