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| |  | | I bambini sono il nostro futuro, lettera al Sindaco Commenta Vedi solo questo argomento
Di seguito lettera consegnata al Sindaco con firme di 80 genitori che chiedono che il degradato giardino della materna venga sistemato entro l'inizio del nuovo anno scolastico, al pari gel giardino del Castello.
Alla Cortese attenzione Sindaco Castoldi
e al Cons. incaricato alla Pubblica Istruzione Rognoni
Binasco, 20 maggio 2011
Anche se l’anno scolastico in corso volge ormai al termine noi genitori della Scuola Materna Statale di Binasco abbiamo deciso di rivolgerci a Lei, Signor Sindaco, confidando nella Sua sensibilità ed attenzione.
Con grande rincrescimento infatti, dopo vari incontri con l’Amministrazione Comunale iniziati a gennaio u.s. per la messa a norma nonché un miglioramento generale del giardino in previsione della primavera, abbiamo dovuto constatare che il tutto è stato limitato a poche azioni legate soprattutto alla messa in sicurezza.
Come può vedere dalle foto allegate, permane una situazione quantomeno di degrado, con grate, scalini di uscita dalle classi e tombini pericolosi, giochi arrugginiti, trappole di topi accessibili ai bambini, reti divelte, rami con spine, un vecchio gazebo arrugginito e un prato composto per lo più da terra e sassi.
In questa situazione sono evidenti i rischi a cui possono andare incontro i bambini.
M.de Montaigne affermava che “i giochi dei bambini non sono giochi, e bisogna considerarli come le loro azioni più serie.”
Riteniamo, quindi opportuno che vengano entro il nuovo anno scolastico apportate le seguenti migliorie al giardino:
- semina dell’erba nelle parti mancanti del perimetro e conseguente irrigazione quotidiana nei periodi/orari preposti
- sistemazioni aree pericolose (rete perimetrale e rete di confine con la cucina, tombini e grate pericolose, trappole topi, fili scoperti,gradini rotti che si trovano all’uscita delle varie classi)
- pulizia sistematica di rami/sassi/spine etc.
-tinteggiatura vecchi giochi di legno o metallo e ove necessario, posa di pavimentazione esterna anticaduta
- eliminazione vecchia struttura gazebo
Siamo a conoscenza delle difficoltà nel recuperare i fondi da parte dell’Amministrazione Comunale ma siamo altresì convinti che ci debbano essere delle priorità e una di queste è la sicurezza e il benessere dei nostri figli.
Per quanto precedentemente esposto, confidiamo in un Suo sentito ed effettivo intervento teso a dare una risposta risolutiva. .
In attesa di un gentile riscontro, ringraziandoLa, porgiamo
distinti saluti.
Seguono 80 firme Genitori, nonni e baby sitter Materna Statale di Binasco
R. Zin | |  |  | | | |  | | Lettera al Sindaco Commenta Vedi solo questo argomento
Ecco la lettera accompagnata da 80 firme e 6 foto, consegnata oggi al Sindaco, nell'attesa che il giardino della materna diventi come quello attorno al Castello:
Alla Cortese attenzione Sindaco Castoldi
e al Cons. incaricato alla Pubblica Istruzione Rognoni
Binasco, 20 maggio 2011
Anche se l’anno scolastico in corso volge ormai al termine noi genitori della Scuola Materna Statale di Binasco abbiamo deciso di rivolgerci a Lei, Signor Sindaco, confidando nella Sua sensibilità ed attenzione.
Con grande rincrescimento infatti, dopo vari incontri con l’Amministrazione Comunale iniziati a gennaio u.s. per la messa a norma nonché un miglioramento generale del giardino in previsione della primavera, abbiamo dovuto constatare che il tutto è stato limitato a poche azioni legate soprattutto alla messa in sicurezza.
Come può vedere dalle foto allegate, permane una situazione quantomeno di degrado, con grate, scalini di uscita dalle classi e tombini pericolosi, giochi arrugginiti, trappole di topi accessibili ai bambini, reti divelte, rami con spine, un vecchio gazebo arrugginito e un prato composto per lo più da terra e sassi.
In questa situazione sono evidenti i rischi a cui possono andare incontro i bambini.
M.de Montaigne affermava che “i giochi dei bambini non sono giochi, e bisogna considerarli come le loro azioni più serie.”
Riteniamo, quindi opportuno che vengano entro il nuovo anno scolastico apportate le seguenti migliorie al giardino:
- semina dell’erba nelle parti mancanti del perimetro e conseguente irrigazione quotidiana nei periodi/orari preposti
- sistemazioni aree pericolose (rete perimetrale e rete di confine con la cucina, tombini e grate pericolose, trappole topi, fili scoperti,gradini rotti che si trovano all’uscita delle varie classi)
- pulizia sistematica di rami/sassi/spine etc.
-tinteggiatura vecchi giochi di legno o metallo e ove necessario, posa di pavimentazione esterna anticaduta
- eliminazione vecchia struttura gazebo
Siamo a conoscenza delle difficoltà nel recuperare i fondi da parte dell’Amministrazione Comunale ma siamo altresì convinti che ci debbano essere delle priorità e una di queste è la sicurezza e il benessere dei nostri figli.
Per quanto precedentemente esposto, confidiamo in un Suo sentito ed effettivo intervento teso a dare una risposta risolutiva. .
In attesa di un gentile riscontro, ringraziandoLa, porgiamo
distinti saluti.
Seguono 80 firme Genitori, nonni e baby sitter Materna Statale di Binasco
| |  |  | | | |  | | L'acqua Commenta Vedi solo questo argomento
QUESTA SERA, ALLE ORE 21, NEL CORTILE DEL CASTELLO VISCONTEO, IN PROSPETTIVA REFERENDUM DEL 12 GIUGNO.
SPETTACOLO TEATRALE "L'ACQUA NON SI VENDE"
...DUE ATTRICI E UN MUSICISTA PER RACONTARE IL "BENE DELL'ACQUA" ATTRAVERSO POESIE. MUSICA DAL VIVO, CANZONI E SCENE RECITATE.
LO SPETTACOLO PORTERA' IL PUBBLICO AD ASSAPORARE L'ACQUA IN TUTTE LE SUE FORME E COMPRENDERENE L'IMPORTANZA.
UNA NOTA D'IRONIA PERMETTERà DI RECEPIRE DATI, SPESSO SCOMODI E DISARMANTI...
UNA QUESTIONE DI CIVILTA' TRATTATA IN MODO DIVERTENTE CON IRONIA.
DA NON PERDERE!!!
Gigi l' astemio | |  |  | | | |  | | LA BANDA Commenta Vedi solo questo argomento
DOMANI, 3 GIUGNO, LA BANDA DI BINASCO, QUELLA MUISICALE,
DENOMINATA E DEDICATA A SANTA CECILIA, IN CONCERTO CON IL CORO
DI SANTO STEFANO TICINO, OFFRIRA', ALLA POPOLAZIONE TUTTA, UNA SERATA
DI MUSICA E CANTI, DEDICATI AL 150° DELL'UNITA' D'ITALIA. FORSE A MOLTI
NON INTERESSERA' LA MOTIVAZIONE, MA A TANTI PIACERA' SICURAMENTE PASSARE
UNA SERATA IN COMPAGNIA DI BUONA MUSICA. - LORO, I NOSTRI MUSICANTI, VI
ASPETTANO NUMEROSI - L'APPUNTAMENTO E' ALLE ORE 21.00 (precise) presso
il CORTILE DELL'ORATORIO - CREDO SI STIA SEDUTI, MA ANCHE IN PIEDI SARA' PIACEVOLE TRASCORRE UN PO' DI TEMPPO IN MUSICA.
Pietro GANDINI | |  |  | | | |  | | PENSIERINO DELLA SERA Commenta Vedi solo questo argomento
Eroi della sesta giornata
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera ???
Eroi della sesta giornata o eroi della sesta è una polirematica, tipicamente usata per definire gli opportunisti che, pur non avendo partecipato ad un combattimento nelle sue fasi incerte e pericolose, si mettono in mostra quando il successo è ormai certo e, profittando dei seguenti momenti di euforia e confusione, cercano di ipotecare a loro vantaggio la vittoria, accaparrandosene il merito e occupando posti di potere e uffici redditizi.
L'espressione, di origine milanese, venne popolarmente coniata nei giorni successivi alla Cinque giornate, quando un gruppo di aristocratici, borghesi e politici meneghini che si erano ben guardati dal partecipare agli scontri, dopo la ritirata delle truppe austriache si insediarono al governo di Milano, lanciando appelli e dichiarando fedeltà a Carlo Alberto.
« I vili stavano ancora appiattati; ed incerti, se quell'inatteso trionfo non fosse effimero e foriero di terribil ritorno, non osavano ancora abbracciare apertamente la causa della libertà, ... , ... Più tardi quei bellimbusti, superbi delle piume cascanti, eteri.i trascinatori di sciabola pei selciati delle vie, militi cianciatori e ridicoli, aborrenti dal fumo della polvere e dalla vita dei campi. Insomma tutti gli eroi della sesta giornata !... »
(A. Rivalta, 1862)
L'espressione, entrata nel lessico scritto, è stata utilizzata in varie occasioni nel corso dell'ultimo secolo di storia italiana per indicare coloro che saltano sul carro del vincitore, particolarmente nei confronti dei moltissimi che chiesero e ottennero il certificato di partecipazione alla Marcia su Roma, pur non avendovi partecipato, o della moltitudine di sedicenti partigiani, sbucati dal nulla nei giorni immediatamente successivi o precedenti la Liberazione., utilizzata da polemisti come Curzio Malaparte.
In tempi recenti, celebre è l'uso dell'espressione da parte dello scrittore siciliano Leonardo Sciascia che definì "eroi della sesta"' alcuni magistrati e politici, nel suo articolo I professionisti dell'antimafia che suscitò un'enorme polemica culturale e politica.
« Autocitazioni, da servire a coloro che hanno corta memoria o/e lunga malafede e che appartengono prevalentemente a quella specie (molto diffusa in Italia) di persone dedite all'eroismo che non costa nulla e che i milanesi, dopo le cinque giornate, denominarono «eroi della sesta» »
(da I professionisti dell'antimafia di Leonardo Sciascia, Corriere della Sera, 10 gennaio 1987)
VALERIO PONCINA | |  |  | | | |  | | Commenta Vedi solo questo argomento
Una notizia appena giunta: la Corte di Cassazione ha deciso che il 12 e 13 giugno si terrà anche il referendum contro il nucleare.
Un'ottima notizia che ci permette di esprimerci e avere molta più probabilità di raggiungere il quorum e quindi di cancellare le leggi contro la privatizzazione dell'acqua, contro il nucleare e contro la legge che permette al premier e ai ministri di non presentarsi in giudizio penale.
Venerdì 3 Giugno,alle ore 21, presso il Castello Visconteo - Binasco, un evento teatrale a sostegno dei referendum. Partecipare e far partecipare!!!
Pino Vella | |  |  | | | |  | | Ortaggi... Commenta Vedi solo questo argomento
.…Enormemente deluso.
Per fortuna ho sempre la freccia a destra quindi avanti tutta…
Attento caro Pellegrin, ci sono anche strade che vanno a sinistra. A volte, per arrivare a destinazione e non fare il giro del mondo a spirale, uno deve cambiare direzione. Se tieni sempre la freccia piantata a destra, il giorno in cui sarai costretto a svoltare a sinistra quelli dietro ti faranno la botta. Se poi ti botterà un camion di cetrioli…. CHE DOLOREEEEE!!!!!
:-)
Catone il Censore | |  |  | | | |  | | Orti e Ortaggi Commenta Vedi solo questo argomento
Caro Pellegrin, se gli ortaggi fan crescere così bene gli orti come nelle Puglie, benvengano quegli ortaggi. Ben venga la carezza di pace di un mussulmano e di quanti vogliono una pace, che siano essi contadini, ortaggi o cittadini du cul .. tura. Ricordati di Giovanni XXIII, ti mandò una carezza quando eri bimbo, allargala all people.
Bey, bey baby Burlando quais furioso | |  |  | | | |  | | Una volta c'era..... Commenta Vedi solo questo argomento
C'è molto di condivisibile in quanto scrive Pepin. Però sulla frase…RITORNIAMO HAI PARTITI TRADIZIONALI,CHE C'ERANO UNA VOLTA CON POLITICI VERAMENTE CAPACI,…non sono del tutto d'accordo. Premesso che, come scrisse Rudolf Steiner, "Non esiste passato che ritorni" e che la conoscenza del passato resta fondamentale per proseguire nel futuro, bisogna chiarirsi a quale periodo del passato ci vogliamo riferire. La cronologia è importante.
Sono nato quattro mesi e dieci giorni dopo la proclamazione della Repubblica, anagraficamente parlando sono piuttosto "datato" e quindi la politica di una volta, anche se indirettamente, un po' l'ho vissuta. Non è che fossero tutte rose, fiori, onestà e gentilezze. Ero piccino e certi comizi me li ricordo, sputtanamento e demolizione dell'avversario erano la norma e i cazzotti, quelli veri, volavano che era una bellezza. Celebre uno slogan DC alle comunali di Binasco fine anni cinquanta/sessanta, che si riferiva al vespasiano collocato dalle amministrazioni rosse nei giardini del castello:
"P.C.I. P.S.I - i partiti che hanno saputo fare solamente un cesso"
Gli anni sessanta furono caratterizzati dal centro sinistra: ipocrisia, interesse personale, congiura e raccomandazione erano presenti anche allora. Non fu un caso che anche in Italia esplose il sessantotto e che tutto ebbe inizio alla Cattolica di Milano.
Cantavamo Dio è morto, una celebre canzone di Guccini:
….Mi han detto
che questa mia generazione ormai non crede
in ciò che spesso han mascherato con la fede,
nei miti eterni della patria o dell' eroe
perchè è venuto ormai il momento di negare
tutto ciò che è falsità, le fedi fatte di abitudine e paura,
una politica che è solo far carriera,
il perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto,
l' ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto
e un dio che è morto,
nei campi di sterminio dio è morto,
coi miti della razza dio è morto
con gli odi di partito dio è morto...
….Ma penso
che questa mia generazione è preparata
a un mondo nuovo e a una speranza appena nata,
ad un futuro che ha già in mano,
a una rivolta senza armi,
perchè noi tutti ormai sappiamo
che se dio muore è per tre giorni e poi risorge,
in ciò che noi crediamo dio è risorto,
in ciò che noi vogliamo dio è risorto,
nel mondo che faremo dio è risorto...
Non siamo riusciti o forse non abbiamo voluto cambiare niente e i mali della politica italiana sono ancora gli stessi.
Detto questo collocherei uno spartiacque alla fine degli anni cinquanta. Credo di poter dire che il prima fu caratterizzato da molti politici onesti, personalità di alto spessore etico, morale ed intellettuale. Per molti la coerenza con i propri ideali fu un valore non negoziabile; anche se, non si può escluderlo, ce ne furono molti altri che usarono la politica per banchettare a quattro ganasce. Però sapevano stare a tavola. Il dopo è stato un susseguirsi di degenerazioni fino a tangentopoli e Berlusconopoli.
Oggi più che ai partiti mi riferirei ad alcune personalità di quegli anni, uomini che seppur divisi e su fronti avversi, sapevano rispettarsi ed essere uniti nel perseguire il bene comune della nazione. Uomini come Bendetto Croce, La pira, De Gasperi, Nenni, lo stesso Togliatti che seppe evitare una guerra civile e ci metterei pure Almirante. Caratterizzarono il periodo migliore della repubblica. E oggi? il Presidente Giorgio Napolitano è uno dei pochi veramente all'altezza di quegli uomini straordinari.
Anche a livello locale almeno un'uomo straordinario l'abbiamo avuto. Mi piace ricordare il Sindaco Astori, ingegnere, uomo di cultura, democristiano. Un uomo che seppe unire, superare gli steccati. Un sindaco di tutti cittadini.
Riuscirà Binasco ad esprimere ancora uomini di altrettanto valore?
Gianfranco Salvemini | |  |  | | | |  | | C'era una volta ? Commenta Vedi solo questo argomento
Ho capito che la Lega non era più quella di prima,quando un anno fa circa
nessuno si permise di batter ciglio nel ospitare Gheddafi e la sua truppa a Roma.
Ho capito che la Lega era sfumata quando ho visto alcuni componenti,andare alla prima della Scala.
Quando si mise con il corazziere di arcore poi............
Enormemente deluso.
Per fortuna ho sempre la freccia a destra quindi avanti tutta.
diceva sul palco : abbracciamo i fratelli rom i fratelli musulmani.....
L'importante è che non abbracci me sopratutto da dietro,caro il mio ortaggio
Buona giornata
Walter Pellegrin | |  |  | | | |  | | LA LEGA?DOVE'?........ Commenta Vedi solo questo argomento
CARO WALTER,RICORDATI PURTROPPO CHE LA LEGA DELLA PRIMA ORA,NON ESISTE PIU' HANNO PERSO CON IL PASSARE DEGLI ANNI,LO SPIRITO DEL GUERRIERO SI SONO RAMOLLITI E HANNO CAPITO,COME SONO COMODE LE POLTRONE A ROMA E QUANTO FRUTTANO COME DENARO E POPOLARITA'.I SUOI ELETTORI A POCO A POCO,LA STANNO ABBANDONANDO HANNO CAPITO,CHE ANCHE LORO HANNO IN UN CERTO SENSO FALLITO,LE PROMESSE FATTE NON SONO SERVITE A NIENTE,O BEN POCO, ILLUDERE LA GENTE NON SERVE,ANCHE LA STORIA DEL FEDERALISMO NON REGGE,LA TANTO AMATA AUTONOMIA REGIONALE CAVALLO DI BATTAGLIA DEI TEMPI CHE FU',ABBANDONATA IN OGNI SENSO E TANTE ALTRE COSE CHE NON STO' AD ELENCARE.RITORNIAMO HAI PARTITI TRADIZIONALI,CHE C'ERANO UNA VOLTA CON POLITICI VERAMENTE CAPACI,NON VENDITORI DI BALLE SIA DA UNA PARTE CHE DALL'ALTRA,IL BIPOLARISMO HA FALLITO NON APPASSIONA PERCHE' LA GENTE NON SI RICONOSCE POLITICAMENTE,E' TUTTO UN CAOS OGGI SONO CON TE' DOMANI TI SONO CONTRO E PASSO DALL'ALTRA PARTE,COME IL CALCIO MERCATO,LA POLITICA E' UNA "COSA" SERIA SE FATTA BENE,CI GUADAGNIAMO TUTTI,SE FATTA MALE CI PERDIAMO TUTTI!!!E IN QUESTI ULTIMI VENT'ANNI E' STATA FATTA MALISSIMO. PEPIN LOPEZ | |  |  | | | |  | | PANICO E POI PANICO...... Commenta Vedi solo questo argomento
CARI COLLEGHI,RICORDATEVI CHE I PRIMI AD AVERE IL TERRORE,CHE HA VINTO PISAPIA...SONO PROPRIO QUELLI DI SINISTRA E NON E' UNA NOVITA'.STIAMO A VEDERE CHI SARA' IL PRIMO AD INIZIARE,LA GUERRA ALL'INTERNO,DEL LORO STESSO MOVIMENTO PERCHE' COME E' DA TRADIZIONE,FINITE LE ELEZIONI LA TREGUA ARMATA FINISCE E.....FUOCO ALLE POLVERI INIZIANO GLI SPUTTANAMENTI,LE RIPICCHE,I VARI GIOCHI PER LE POLTRONE E TANTO TANTO ALTRO,CAMBIA L'ORCHESTRA MA LA MUSICA RESTA SEMPRE QUELLA..........LA POLITICA E'UN'ALTRA COSA CHE ANCHE LORO NON HANNO CAPITO,I MINESTRONI RISCALDATI NON PIACCIONO PIU' E MANGIARLI TANTO PER AVERE LA PANCIA PIENA,NON SERVE....PERCHE' POI STAI MALE E CORRI.....IN BAGNO. PEPIN LOPEZ | |  |  | | | |  | | Come il due di Picche Commenta Vedi solo questo argomento
dè Scartt, quando si gioca a pisighin ...
Non salterò il fosso, anche perché non sò nuotare.
Forse Lei, che è un filo .. sofo, sà come si salte la siepe, visto che oltre di essa, Voi non trovate mai il buio ... certo che starò seduto ed osserverò, quanti palazzi e quanti buchi faranno quelli di Piazza Duomo.
Avanti con l'azzurro e il garofano in bocca.
salutissimi ECADUTOGIU LARMANDO | |  |  | | | |  | | CADUTOGIU' seduto e....astutamente guardingo? Commenta Vedi solo questo argomento
....Stiamo seduti…dietro le finestre socchiuse….ad attendere di vedere dove verranno conficcate le bandiere?....
O mon Dieu! Uno che è ECADUTOGIÙ, è normale cerchi almeno di mettersi seduto. Ma ad osservare cosa e ad attendere che? Forse di vedere dove dove và il carro dei vincitori per fare il salto della quaglia?
il 17 Maggio, in risposta al sig. Catone che parlava di crepuscolo degli Dei, il nostro eroe così postava:
...Attendiamo
Prima di mettere il morto nella bara, aspettiamo che sia freddo...
Voi sonate le vostre trombe di vittoria... noi teniam le nostre campane pronte a battere i loro battacchi...AL BALLOTTAGGIO! AL BALLOTTAGGIO!
Pour moi monsieur LARMANDO' si stà allenando per il salto in lungo.
Gia me lo vedo: Se il vento del cambiamento dovesse raggiungere Binasco, l'OLIMPIONICO LARMANDO', attrezzato di asta in carbonio con banderuola alla cima, spiccherà il grande salto della siepe castellana per unirsi ai nuovi regnanti.
C'est la vie.
René Descartes detto Cartesio | |  |  | | | |  | | La Nostra Milano Commenta Vedi solo questo argomento
La fine l'ha già fatta, è alla canna del gas, caro LARMANDO, credo che il nuovo Sindaco, dovrà lottare, prima di tutto, con i conti in rosso, gli appalti "strani" e le finte vendite degli immobili demaniali ... ghe pù nient, s'en regalà tutt .... tè capì crapunn., poi per il resto va bene tutto. I sepolcri per il momento sono stati chiusi e il vento soffia forte per pulire l'aria dalla lordura. Ah! attenzione a Milano è riapparsa una malattia contagiosa la CAMALEONTITE, i doppiopettisti rimettono l'eskimo e si ricordano di essere stati di "lotta continua" occhio!? Burlando quais furioso | |  |  | | | |  | | È girato il vento? Commenta Vedi solo questo argomento
Ha vinto Pisapia...."Che tùch i mal el porta via???"
Piedi a terra e realismo. Troppo spesso il centro sinistra, emulando Tafazzi, si è dato le martellate sulle fragole da solo.
Aspettiamolo alla prova dei fatti, con la speranza che la brezza frescolina duri almeno tutta l'estate.
:-)
Gianfranco Salvemini | |  |  | | | |  | | 2 GIUGNO 2011 FESTA DELLA REPUBBLICA Commenta Vedi solo questo argomento
Art. 1. L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art. 11. L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Art. 12. La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.
Art. 15. La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili. La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge.
Art. 32. La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
Art. 53. Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.
Art. 101. La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge.
Art. 139. La forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale.
( UN PICCOLO STRALCIO DI COSTITUZIONE ITALIANA ) VALERIO PONCINA | |  |  | | | |  | | Persa una partita non un campionato. Commenta Vedi solo questo argomento
Abbiamo "perso" per colpa dell'uomo di hardcore e della signora snob.
Una sberla di quelle che si subivano tanti anni fa quando ti tiravano su diritto ed educato.
Come le sabbie mobili stiamo per essere inghiottiti se non ci separiamo alla svelta dal disfattista.
Onore al vincitore che ha saputo parlare alla gente comune e ai giovani.
Prendiamo questa bella lezione e ripartiamo con umiltà dall'inizio 1983 nasceva la Lega Nord.
Saluti
Walter Pellegrin | |  |  | | 
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