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|  | | Beata Veronica da Binasco Commenta Vedi solo questo argomento
Beata Veronica da Binasco
Pellegrin orante pio che t’avanzi
di Binasco nella parrocchiale
a quell’altar minor subitamente
guarda, dorme Veronica nell’urna
argentata lì devotamente posta
che tra i Santi la giusta comunione
attende lei da secoli Beata venerata,
povera ignorante contadina in vita
che qual di Cristo sposa forte il velo
con ardimento ardeva, forte patì
l’attesa dell’ardente devozione sua
che dalle dotte badesse letterate irrisa
vilipesa le porte dei conventi augusti
trovò poi chiuse che rozza conoscenza
rozzo villan sangue non v’era lì ricetto
padre Agostino teologo santo peccatore
s’aprì commosso a questo santo ardore.
Falciava un dì Nina, perduta ogni speranza,
come negli anni suoi in verde età passati,
le bionde messi dono di Dio in un’ardente
estate e in quel dorato prato dal lì poco
lontan San Pietro in Ciel d’oro ticinense
che l’urna tiene delle Confessioni l’onorato
Santo a lei suadente una voce così giunse:
Santa Marta un convento di Milano i nomi
queste da Nina forti le parole poche intese,
presto un porton s’aprì da quella intercessione
qual umile conversa alla cerca comandata vestì
alla morte fino la bianco-nera veste agostiniana
mutando in Veronica quel primitivo suo Nina.
Per anni umile tra gli umili a quei donò conforto
o il ricevuto obolo di rimando lor tosto donando
o se vuote le mani con carezze e il sorriso suo,
mistica in estasi sovente rapita tra i celesti
nella carne da Satana offesa e tormentata
visse il mistero dei dolori e di Cristo la passione,
con dolcezza castigò del Moro e di Beatrice
le mollezze della malata corte milanese,
al vicario di Cristo ch’a Lucrezia al Valentin
vita donò con carnali amplessi voluttuosi
di Pietro macchiando il soglio venerando
su mandato preciso dall’amato suo Signore
con la rampogna pure portò a quei pentito
il perdono a lui donato da Cristo Salvatore.
Giuseppe Gianpaolo Casarini
Giovannina (Nina) Negri o Negroni nasce nel 1445 in quel di Cicognola di Binasco. Conversa agostiniana con il nome di Veronica nel convento di Santa Marta in Milano sarà lei ad ammonire a viva voce i costumi del Moro e della sua corte, lei umile e fragile donna di umili origini ma sorretta ed illuminata della fede a portare, a Roma, al Pontefice Alessandro VI , Papa Borgia che indegnamente regna, quelle a noi ignote ma salvifiche parole di Cristo e tali da far esclamare allo stesso, dopo questo colloquio segreto, alle personalità della corte pontificia:” Onoratela perché questa è una santa donna”. Morirà in odore di santità nel 1497.
Published in: Giuseppe Gianpaolo Casarini
on settembre 14, 2014 at 07:20 Comments (6)
giuseppe casarini | |  |  | | |  | | Solo un Rammento Commenta Vedi solo questo argomento
45 anni ... una strage inutile per la una follia economico-politica ... inutile
Ricordiamo le vittime innocenti -
12 dicmebre 1969 - Piazza Fontana BRULANDO QUAIS FURIOSO | |  |  | | |  | | TENNISTAVOLO serie D2 Commenta Vedi solo questo argomento
Sabato 13 dicembre ore 15.30 palestra di via Roma a Binasco
BINASCO - FORZA E CORAGGIO (Milano)
vi aspettiamo Carla Montani | |  |  | | |  | | PILLOLA Commenta Vedi solo questo argomento
Se adeguarsi vuol dire rubare, allora io non mi adeguo
SANDRO PERTINI
BRUTTA GENTE
Mettere tante divise,
servire tanti padroni,
scappare sempre in posti sbagliati,
e poi recitare troppe orazioni,
e vedere che in giro c'è sempre,
sempre troppa allegria,
superbia piena di malinconia
degli uomini ubriachi di miniera.
e poi mercanti vestiti di lana
che non sapranno mai capire,
non potranno mai ascoltare
chi canta nelle osterie.
E'brutta gente che cammina
e va sporcando la terra.
E'brutta gente che cammina
e va sporcando la terra.
E dappertutto vedere
gente che guarda smarrita,
e come le mosche impazzite
che non vanno neanche più verso la torta
e non conoscon la fretta,
ma neanche un giorno di festa,
e non conoscon la fretta,
ma neanche un giorno di festa,
e se c'è il vino bevono il vino,
e se c'è il vino....
E se non c'è vino,
se non c'è vino, pazienza.
E'la mia gente che cammina
dicon che sporca la terra.
E'la mia gente che cammina
dicon che sporca la terra
E'giusto un giorno come un altro
credono di, di addormentarsi,
senza sapere che c'è sopra
c'è sopra un metro di terra
Testo di Enzo jannacci & Beppe Viola; musica di Enzo Jannacci; edizioni musicali
BURLANDO QUAIS FURIOSO | |  |  | | |  | | Lavori Commenta Vedi solo questo argomento
Finiranno quando dovranno finire. Se incumincen no ghee´da di´se incumincen finisen mai ... se si fa fatica ad andare in macchina .. si prosegua a piedi e´piu´salutare. giovanninadelperseghetto | |  |  | | |  | | CAB74 Commenta Vedi solo questo argomento
Auguri al CAB, ma per continuare nel tempo, si dovrebbe rinnovare almeno nella eta´. perche´se rimangono quelli che ci sono, tra tanti anni canteranno in Play back accompagnati da qualche bella infermiera ... A parte tutto .. grazie e buon compleanno. ECADUTOGIULARMANDO | |  |  | | |  | | CAB74 Commenta Vedi solo questo argomento
Questa sera 28 novembre nella Chiesa Parrocchiale di Binasco, unitamente al Coro Beata Veronica ed al Coro Giovani della Parrocchia canterà il suo quarantesimo anno di vita il CAB 74 Coro Amici Binasco.
Nato per una intelligente intuizione dell’allora Direttrice della scuola Materna (allora Comunale) Suor Giovanna Marelli che invitò i PAPA’ a cantare una canzone alla festa del 19 Marzo 1974, per farli così più partecipi alla Festa dei PAPA, giorno di San Giuseppe, il CAB 74 festeggia la sua veneranda età.
Dopo quel giorno, ci trovammo al Circolo Cattolico e lì, dopo ampia discussione sul nome da dare al nascente Coro, si voto democraticamente e si scelse CAB 74 Coro Amici Binasco.
E’ tempo ora di ricordare tutti gli amici binaschini e non che sono saliti alla Casa del Padre. Il nome di uno per ricordarli tutti, LUCIO ROGNONI, che assurto alla carica istituzionale di Sindaco, mai fece mancare la sua voce di ottimo BASSO al coro.
La prima uscita pubblica fu all’Istituto Trivulzio di Milano per portare un po’ di letizia agli anziani in occasione del vicino Natale. Poi si cantò nella notte di Natale in Parrocchia, e all’uscita qualcuno lanciò l’idea di andare per Binasco a cantare LA PIVA. Si incominciò alla una di notte e si tornò a casa alle sei di mattina. Si aprivano le finestre e le porte dei binaschini per offrirci tè caldo e qualche grappino.
Auguro al CAB74 di avere ancora vita molto lunga e che qualche giovane si aggreghi alla allegra compagnia.
Ciao a tutti amici
Aldo Oliveri | |  |  | | |  | | TENNISTAVOLO serie D2 Commenta Vedi solo questo argomento
Sabato 29 novembre ore 15,30 palestra di via Roma a Binasco
2 squadre in campo
BINASCO - PIEVE EMANUELE
BINASCO - FORZA E CORAGGIO (MILANO)
Vi aspettiamo
Carla Montani | |  |  | | |  | | TENNISTAVOLO serie D2 Commenta Vedi solo questo argomento
Sabato 22 novembre ore 15,30 presso la palestra di via Roma a Binasco
BINASCO - PADERNO DUGNANO
vi aspettiamo Carla Montani | |  |  | | |  | | TENNISTAVOLO serie D2 Commenta Vedi solo questo argomento
Sabato 15 novembre alle ore 15,30 presso la palestra di Via Roma a Binasco
BINASCO - MILANO
BINASCO - MORELLI di CERNUSCO S/N
come sempre vi aspettiamo numerosi Carla Montani | |  |  | | |  | | PILLOLA - Mix Commenta Vedi solo questo argomento
Quelli che approvano un'opinione privata la chiamano opinione; ma quelli che la disapprovano la chiamano eresia; eppure eresia non significa altro che opinione privata.
Thomas HIBBES, Leviatano, 1651
"Qual è la vera vittoria? Quella che fa battere le mani o battere i cuori?"
Pier Paolo PASOLINI
"se la mia teoria della relatività verrà provata, la Germania mi rivendicherà come tedesco mentre la Francia dichiarerà che sono cittadino del mondo. Ma se risultasse falsa, la Francia dirà che sono tedesco e la Germania dichiarerà che sono ebreo!"
Albert EINSTEIN:discorso alla Sorbona
Non mettermi accanto a chi si lamenta senza mai alzare lo sguardo, a chi non sa dire grazie, a chi non sa accorgersi più di un tramonto. Chiudo gli occhi, mi scosto un passo. Sono altro. Sono altrove.
Alda MERINI
Burlando quais furioso | |  |  | | |  | | un valzer Commenta Vedi solo questo argomento
Alura, cara Giuana cunt i persig, non è meglio che ti accosti anche tu
ad un ordine monacale e abbracci il silenzio come regola di vita ... almenn
ta tasett un pou ...
semper chi con affetto ECADUTOGIULARMANDO | |  |  | | |  | | un valzer Commenta Vedi solo questo argomento
Caro enigma complesso, non è certo un ballo - classico - a creare tristezza,
può esserlo invece il "silenzio". Anche se nel silenzio vecchie filosofie cistercensi, vi trovavano il senso più alto della parola. giovannina del perseghetto | |  |  | | |  | | CIAO PAPA´ Commenta Vedi solo questo argomento
Ringrazio quanti mi stanno manifestando sentimenti di affetto e vicinanza per la salita al Padre di mio padre Luigi, i cui funerali saranno celebrati oggi, giovedì 6 novembre, alle ore 15, nella Chiesa Parrocchiale di Concorezzo (MI).
Marco Magni | |  |  | | |  | | un valzer Commenta Vedi solo questo argomento
Evoluzione di Binasco 2000:
Se ne leggevano delle belle.
Non mancavano le balle.
Son rimasti solo i balli.
Tristezza infinita.
xyz | |  |  | | |  | | un valzer Commenta Vedi solo questo argomento
l'ultimo prima di uscire di casa
per andare al caffè a giocare a tresette
berti un bicchiere o due per poi giostrare nell'arte
di vecchi sogni persi in logore carte.
Danzi su fogli fini di carta velina
come il tutu di una ballerina.
Per cadere in tanghi di basso rilievo,
lasciando che il saggio ballar di valzer
anneghi nella tazza del vate.
giovannina del perseghetto | |  |  | | |  | | Un tango Commenta Vedi solo questo argomento
dolce e lieve
nel sospiro di poche parole
mai dette.
di tante parole pensate
e passate dentro il linguaggio
di occhi chiari
sotto un cielo blu notte.
Notte di stelle e luna nascente.
Due gambe, quattro gambe
che si incorociano.
La campagna dietro il depuratore
e il tanfo che si disperde nell'aria
fetido e fredda.
Un tango, solo un tango
può rendere meno difficile
il vivere. ECADUTOGIU LARMANDO | |  |  | | |  | | PILLOLA di RESISTENZA Commenta Vedi solo questo argomento
"Cari COMPAGNI, sì, compagni, perché è un nome bello e antico, che non dobbiamo lasciare in disuso; deriva dal latino «cum panis», che accomuna coloro che mangiano lo stesso pane. Coloro che lo fanno condividono anche l' esistenza, con tutto quello che comporta: gioia, lavoro, lotta e anche sofferenze...NON DISARMARE IL CERVELLO, l' arma della ragione è più difficile da usare che non la violenza...Noi della Resistenza siamo Compagni perché abbiamo sì diviso il pane quando si aveva fame ma anche, insieme, vissuto il pane della LIBERTA' che è il più difficile da conquistare e mantenere."
(dalla lettera di Mario Rigoni STERN, inviata nel 2007 al Convegno Provinciale dell' Anpi di Treviso)
Il compito degli uomini di cultura è oggi più che mai quello di seminare dubbi, non già di raccogliere certezze.
Norberto BOBBIO
Spesso sono gli inquisitori a creare gli eretici.
Umberto ECO, Il nome della rosa, 1980
Burlando quais furioso | |  |  | | 
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