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13 Dicembre 2014
Beata Veronica da Binasco
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Beata Veronica da Binasco




Pellegrin orante pio che t’avanzi
di Binasco nella parrocchiale
a quell’altar minor subitamente
guarda, dorme Veronica nell’urna
argentata lì devotamente posta
che tra i Santi la giusta comunione
attende lei da secoli Beata venerata,
povera ignorante contadina in vita
che qual di Cristo sposa forte il velo
con ardimento ardeva, forte patì
l’attesa dell’ardente devozione sua
che dalle dotte badesse letterate irrisa
vilipesa le porte dei conventi augusti
trovò poi chiuse che rozza conoscenza
rozzo villan sangue non v’era lì ricetto
padre Agostino teologo santo peccatore
s’aprì commosso a questo santo ardore.
Falciava un dì Nina, perduta ogni speranza,
come negli anni suoi in verde età passati,
le bionde messi dono di Dio in un’ardente
estate e in quel dorato prato dal lì poco
lontan San Pietro in Ciel d’oro ticinense
che l’urna tiene delle Confessioni l’onorato
Santo a lei suadente una voce così giunse:
Santa Marta un convento di Milano i nomi
queste da Nina forti le parole poche intese,
presto un porton s’aprì da quella intercessione
qual umile conversa alla cerca comandata vestì
alla morte fino la bianco-nera veste agostiniana
mutando in Veronica quel primitivo suo Nina.
Per anni umile tra gli umili a quei donò conforto
o il ricevuto obolo di rimando lor tosto donando
o se vuote le mani con carezze e il sorriso suo,
mistica in estasi sovente rapita tra i celesti
nella carne da Satana offesa e tormentata
visse il mistero dei dolori e di Cristo la passione,
con dolcezza castigò del Moro e di Beatrice
le mollezze della malata corte milanese,
al vicario di Cristo ch’a Lucrezia al Valentin
vita donò con carnali amplessi voluttuosi
di Pietro macchiando il soglio venerando
su mandato preciso dall’amato suo Signore
con la rampogna pure portò a quei pentito
il perdono a lui donato da Cristo Salvatore.

Giuseppe Gianpaolo Casarini

Giovannina (Nina) Negri o Negroni nasce nel 1445 in quel di Cicognola di Binasco. Conversa agostiniana con il nome di Veronica nel convento di Santa Marta in Milano sarà lei ad ammonire a viva voce i costumi del Moro e della sua corte, lei umile e fragile donna di umili origini ma sorretta ed illuminata della fede a portare, a Roma, al Pontefice Alessandro VI , Papa Borgia che indegnamente regna, quelle a noi ignote ma salvifiche parole di Cristo e tali da far esclamare allo stesso, dopo questo colloquio segreto, alle personalità della corte pontificia:” Onoratela perché questa è una santa donna”. Morirà in odore di santità nel 1497.

Published in: Giuseppe Gianpaolo Casarini
on settembre 14, 2014 at 07:20 Comments (6)


giuseppe casarini
12 Dicembre 2014
Solo un Rammento
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45 anni ... una strage inutile per la una follia economico-politica ... inutile
Ricordiamo le vittime innocenti -
12 dicmebre 1969 - Piazza Fontana
BRULANDO QUAIS FURIOSO
12 Dicembre 2014
TENNISTAVOLO serie D2
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Sabato 13 dicembre ore 15.30 palestra di via Roma a Binasco

BINASCO - FORZA E CORAGGIO (Milano)

vi aspettiamo
Carla Montani
8 Dicembre 2014
SERVIZIO PMT MILANO PAVIA
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SPERIAMO CHE DOMANI PASSINO I BUS DIVREI ANDARE A LAVORARE GRAZIE ARRIVEDERCI
passeggero pmt
6 Dicembre 2014
PILLOLA
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Se adeguarsi vuol dire rubare, allora io non mi adeguo

SANDRO PERTINI



BRUTTA GENTE

Mettere tante divise,

servire tanti padroni,

scappare sempre in posti sbagliati,

e poi recitare troppe orazioni,

e vedere che in giro c'è sempre,

sempre troppa allegria,

superbia piena di malinconia

degli uomini ubriachi di miniera.

e poi mercanti vestiti di lana

che non sapranno mai capire,

non potranno mai ascoltare

chi canta nelle osterie.

E'brutta gente che cammina

e va sporcando la terra.

E'brutta gente che cammina

e va sporcando la terra.

E dappertutto vedere

gente che guarda smarrita,

e come le mosche impazzite

che non vanno neanche più verso la torta

e non conoscon la fretta,

ma neanche un giorno di festa,

e non conoscon la fretta,

ma neanche un giorno di festa,

e se c'è il vino bevono il vino,

e se c'è il vino....

E se non c'è vino,

se non c'è vino, pazienza.

E'la mia gente che cammina

dicon che sporca la terra.

E'la mia gente che cammina

dicon che sporca la terra

E'giusto un giorno come un altro

credono di, di addormentarsi,

senza sapere che c'è sopra

c'è sopra un metro di terra




Testo di Enzo jannacci & Beppe Viola; musica di Enzo Jannacci; edizioni musicali


BURLANDO QUAIS FURIOSO
5 Dicembre 2014
Lavori
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Finiranno quando dovranno finire. Se incumincen no ghee´da di´se incumincen finisen mai ... se si fa fatica ad andare in macchina .. si prosegua a piedi e´piu´salutare.
giovanninadelperseghetto
4 Dicembre 2014
Lavori
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Quando finiranno quelli in via Cannito? Sta iniziando ad essere leggermente impercorribile: terra, buche...
Guidatore scocciato
30 Novembre 2014
CAB74
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Auguri al CAB, ma per continuare nel tempo, si dovrebbe rinnovare almeno nella eta´. perche´se rimangono quelli che ci sono, tra tanti anni canteranno in Play back accompagnati da qualche bella infermiera ... A parte tutto .. grazie e buon compleanno.
ECADUTOGIULARMANDO
28 Novembre 2014
CAB74
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Questa sera 28 novembre nella Chiesa Parrocchiale di Binasco, unitamente al Coro Beata Veronica ed al Coro Giovani della Parrocchia canterà il suo quarantesimo anno di vita il CAB 74 Coro Amici Binasco.

Nato per una intelligente intuizione dell’allora Direttrice della scuola Materna (allora Comunale) Suor Giovanna Marelli che invitò i PAPA’ a cantare una canzone alla festa del 19 Marzo 1974, per farli così più partecipi alla Festa dei PAPA, giorno di San Giuseppe, il CAB 74 festeggia la sua veneranda età.

Dopo quel giorno, ci trovammo al Circolo Cattolico e lì, dopo ampia discussione sul nome da dare al nascente Coro, si voto democraticamente e si scelse CAB 74 Coro Amici Binasco.

E’ tempo ora di ricordare tutti gli amici binaschini e non che sono saliti alla Casa del Padre. Il nome di uno per ricordarli tutti, LUCIO ROGNONI, che assurto alla carica istituzionale di Sindaco, mai fece mancare la sua voce di ottimo BASSO al coro.

La prima uscita pubblica fu all’Istituto Trivulzio di Milano per portare un po’ di letizia agli anziani in occasione del vicino Natale. Poi si cantò nella notte di Natale in Parrocchia, e all’uscita qualcuno lanciò l’idea di andare per Binasco a cantare LA PIVA. Si incominciò alla una di notte e si tornò a casa alle sei di mattina. Si aprivano le finestre e le porte dei binaschini per offrirci tè caldo e qualche grappino.

Auguro al CAB74 di avere ancora vita molto lunga e che qualche giovane si aggreghi alla allegra compagnia.

Ciao a tutti amici


Aldo Oliveri
27 Novembre 2014
TENNISTAVOLO serie D2
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Sabato 29 novembre ore 15,30 palestra di via Roma a Binasco

2 squadre in campo

BINASCO - PIEVE EMANUELE

BINASCO - FORZA E CORAGGIO (MILANO)

Vi aspettiamo



Carla Montani
19 Novembre 2014
TENNISTAVOLO serie D2
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Sabato 22 novembre ore 15,30 presso la palestra di via Roma a Binasco

BINASCO - PADERNO DUGNANO

vi aspettiamo
Carla Montani
11 Novembre 2014
TENNISTAVOLO serie D2
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Sabato 15 novembre alle ore 15,30 presso la palestra di Via Roma a Binasco

BINASCO - MILANO

BINASCO - MORELLI di CERNUSCO S/N

come sempre vi aspettiamo numerosi
Carla Montani
8 Novembre 2014
PILLOLA - Mix
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Quelli che approvano un'opinione privata la chiamano opinione; ma quelli che la disapprovano la chiamano eresia; eppure eresia non significa altro che opinione privata.
Thomas HIBBES, Leviatano, 1651

"Qual è la vera vittoria? Quella che fa battere le mani o battere i cuori?"
Pier Paolo PASOLINI

"se la mia teoria della relatività verrà provata, la Germania mi rivendicherà come tedesco mentre la Francia dichiarerà che sono cittadino del mondo. Ma se risultasse falsa, la Francia dirà che sono tedesco e la Germania dichiarerà che sono ebreo!"
Albert EINSTEIN:discorso alla Sorbona

Non mettermi accanto a chi si lamenta senza mai alzare lo sguardo, a chi non sa dire grazie, a chi non sa accorgersi più di un tramonto. Chiudo gli occhi, mi scosto un passo. Sono altro. Sono altrove.
Alda MERINI





Burlando quais furioso
6 Novembre 2014
un valzer
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Alura, cara Giuana cunt i persig, non è meglio che ti accosti anche tu
ad un ordine monacale e abbracci il silenzio come regola di vita ... almenn
ta tasett un pou ...
semper chi con affetto
ECADUTOGIULARMANDO
6 Novembre 2014
un valzer
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Caro enigma complesso, non è certo un ballo - classico - a creare tristezza,
può esserlo invece il "silenzio". Anche se nel silenzio vecchie filosofie cistercensi, vi trovavano il senso più alto della parola.
giovannina del perseghetto
6 Novembre 2014
CIAO PAPA´
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Ringrazio quanti mi stanno manifestando sentimenti di affetto e vicinanza per la salita al Padre di mio padre Luigi, i cui funerali saranno celebrati oggi, giovedì 6 novembre, alle ore 15, nella Chiesa Parrocchiale di Concorezzo (MI).

Marco Magni
6 Novembre 2014
un valzer
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Evoluzione di Binasco 2000:
Se ne leggevano delle belle.
Non mancavano le balle.
Son rimasti solo i balli.
Tristezza infinita.

xyz
5 Novembre 2014
un valzer
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l'ultimo prima di uscire di casa
per andare al caffè a giocare a tresette
berti un bicchiere o due per poi giostrare nell'arte
di vecchi sogni persi in logore carte.
Danzi su fogli fini di carta velina
come il tutu di una ballerina.
Per cadere in tanghi di basso rilievo,
lasciando che il saggio ballar di valzer
anneghi nella tazza del vate.



giovannina del perseghetto
5 Novembre 2014
Un tango
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dolce e lieve
nel sospiro di poche parole
mai dette.
di tante parole pensate
e passate dentro il linguaggio
di occhi chiari
sotto un cielo blu notte.
Notte di stelle e luna nascente.
Due gambe, quattro gambe
che si incorociano.
La campagna dietro il depuratore
e il tanfo che si disperde nell'aria
fetido e fredda.
Un tango, solo un tango
può rendere meno difficile
il vivere.
ECADUTOGIU LARMANDO
1 Novembre 2014
PILLOLA di RESISTENZA
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"Cari COMPAGNI, sì, compagni, perché è un nome bello e antico, che non dobbiamo lasciare in disuso; deriva dal latino «cum panis», che accomuna coloro che mangiano lo stesso pane. Coloro che lo fanno condividono anche l' esistenza, con tutto quello che comporta: gioia, lavoro, lotta e anche sofferenze...NON DISARMARE IL CERVELLO, l' arma della ragione è più difficile da usare che non la violenza...Noi della Resistenza siamo Compagni perché abbiamo sì diviso il pane quando si aveva fame ma anche, insieme, vissuto il pane della LIBERTA' che è il più difficile da conquistare e mantenere."

(dalla lettera di Mario Rigoni STERN, inviata nel 2007 al Convegno Provinciale dell' Anpi di Treviso)


Il compito degli uomini di cultura è oggi più che mai quello di seminare dubbi, non già di raccogliere certezze.

Norberto BOBBIO


Spesso sono gli inquisitori a creare gli eretici.

Umberto ECO, Il nome della rosa, 1980







Burlando quais furioso
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