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| |  | | le velliadi - corsi e ricorsi storici Commenta Vedi tutti gli argomenti
Da prima del 1980…….. oltre che sindacalista di spessore alla Grundig e fedele iscritto PCI, con il fallimento Grundig diviene operaio in tuta blu presso il Comune di Rozzano…. Consigliere e Giovine Assessore ai Servizi Sociali al Comune di Binasco…………
1989: regole antiche….. nuove alleanze. L’ex assessore Vella diviene vicesindaco ( e compra il primo abito spezzato e la prima cravatta) di un governo PCI/Democrazia Cristiana guidato dal compianto Rognoni. La questione scuola materna comunale divide le locali sezioni sia del PCI che della DC. Il Vella impazza in Comune, onnipresente. 5 anni di governo. Dalla sezione PCI molti si allontanano, per non condivisione delle modalità e dei contenuti di governo locale. Prima della fine della legislatura rompe l’alleanza con la DC annunciando un cambio di politiche……. ( chissà come erano soddisfatti gli alleati, che si rifugiano fra le braccia aperte della lista civica…e non la lasciano +)
1994: in risposta alla fallimentare esperienza compromessostoricista e convinti che le persone coinvolte nel governo PCI/DC dovrebbero fare un paio di passi indietro, nasce una nuova compagine civica di sinistra, con Fabbri in testa. Il segretario PCI D'Antoni si avvicina per aprire un confronto, che in effetti si avvia.........ma Vella dice NO! Occorre dare visibilità al partito! Ed a me come candidato sindaco. Così va….. Alleanza Progressista candida Fabbri, giovane astro del mondo progressista. Vella la definisce incompetente in un dibattito pubblico. 5 anni di minoranza.
1998: già da un paio d’anni alcuni soci di Alleanza Progressista sono rientrati nel partito, ora divenuto PDS, con nuove regole, nuova motivazione…….. Vella sostiene con forza che occorre individuare una lista civica ( ora così aborrita) per raccogliere forze e vincere le elezioni. Nel dibattito sul candidato sindaco escono 2 nomi ( Vella e Torti): rifondazione comunista diviene determinante indicando Vella a candidato Sindaco. Gli iscritti PDS si impegnano nella campagna elettorale ( chi più, chi meno). Gli ex di Alleanza progressista snobbano in molti la nuova compagine. Vella perde ( a sua insaputa sino all’ultima scheda) .5 anni di minoranza, ma non per Vella, che si dimette dopo poco.
2002: VIVERE BINASCO: il PDS persegue un riavvicinamento con le forze Popolari, …… sono i tempi post ulivo, hanno anche organizzato le primarie per Prodi….. la strategia non riesce, la lista civica assicura più voti. Il PDS candida il suo segretario, come spesso succede, non trovando un altro candidato disponibile, soprattutto disponibile per perdere. Vella dichiara che “starà alla finestra”…in realtà fa campagna elettorale contro, ovunque possa e con chiunque. Rientra in sezione per celebrare la sconfitta della segretaria…e riavviarsi alla nomina come segretario. 5 anni di minoranza.
2007: UNIONE PER BINASCO: nome e forma da lista civica ( tanto aborrita) con sostegno dei partiti. Candida a sindaco entusiasticamente Fabbri, non ancora PD, in quanto “seria rappresentante della società civile” . Con questa ed altri componenti la lista, pare prendere accordi senza coinvolgere alcuni membri del Direttivo PDS, riferendo loro “che non sono graditi agli esponenti della società civile” – A seguire questa interessante e democratica posizione, dimissioni del Capogruppo Vivere Binasco dal Consiglio Comunale, una seduta prima dello scioglimento. Gli iscritti coinvolti, delusi e senza contraddittorio, lasciano. 5 anni di minoranza. Vella riesce anche a scrivere all’allora Segretario del PD Veltroni quanto cattivo sia il Sindaco PD di Rozzano ( dove ancora lavora in Comune)….. anche Veltroni si dimette da lì a poco…….
Ecco perché il PD a Binasco è Pino Vella……basta contare quanti ha fatto dimettere!
Libero Avellani | |  |  | | 
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