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| |  | | UN ALTRO PEZZO DI STORIA RECENTE DI BINASCO Commenta Vedi tutti gli argomenti
Egregio sig. SCACCO (penso che questo sia il cognome)
La ringrazio per avermi dato l’opportunità di meglio chiarire un altro pezzo di storia binaschina.
Quando venne portata in Consiglio Comunale l’approvazione dell’ ampliamento della vecchia fatiscente scuola, la delibera ebbe 11 voti favorevoli dei social comunisti e 9 voti contrari dei democristiani.
Quando venne portata in Consiglio Comunale l’approvazione della costruzione della nuova scuola la delibera ebbe l’approvazione alla UNIANIMITA’
Questo è il risultato del modo democristiano di condividere il consenso.
L’iter per la proposta della nuova scuola, come da lei ricordato, iniziò con la pubblicazione di un bando concorso per la presentazione dei progetti il cui costo fu di zero lire. (allora erano lire)
Fu nominata una commissione, come lei ricorda, composta da esperti edili e scolastici, (le migliori menti di Binasco facenti parte di ogni colore politico) la quale scelse il progetto da proporre alla A.C. La scelta venne messa al vaglio della commissione edilizia dell’ A.C. formata da tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale che diede parere favorevole e tutte le approvazioni previste dai regolamenti.
Al termine di questo iter il sindaco democristiano convocò un Consiglio Comunale aperto al quale partecipò un gran numero di cittadini che riempì la sala comunale all’inverosimile. Erano presenti tutte le componenti edilizie e scolastiche genitori compresi (questi ultimi in gran numero).
Il progetto fu illustrato dai progettisti e molti presenti intervennero per chiedere chiarimenti che furono ampliamente discussi con i progettisti e con i membri del Consiglio Comunale. Solo un intervento chiese una modifica e fu fatto dalla signora Sormani, allora Presidente della Virtus Pallavolo femminile, la quale chiese che la ricettività della tribuna della palestra fosse portata da 150 a 250 persone. La proposta fu accolta dalla A.C. e dai progettisti e la modifica fu apportata secondo richiesta.
Credo che aver creato un coinvolgimento così largo nei fatti e non nelle parole, come normalmente viene fatto da forze politiche che si riempiono la bocca di “partecipazione” , sia un positivo riconoscimento da attribuire al sindaco democristiano nella maniera più completa e che le osservazioni da lei fatte siano vuote di ogni valenza.
Per quanto riguarda il mutuo che impegna l’A.C. per anni, lo stesso avrebbe potuto essere di importo molto minore se l’A.C. social comunista non avesse sprecato importanti fondi nell’ampliamento della vecchia scuola fatiscente, fatto questo che ha poi costretto l’A.C. democristiana a dover intervenire sulla vecchia struttura impegnando altri fondi. Le ricordo che l’A.C. democristiana fu obbligata a rifare la scuola per dare una struttura vivibile in tempi strettissimi e lo ha fatto in soli 2 anni (un record per una pubblica amministrazione che ha dovuto ricercare fondi di cui non disponeva).
Anche i fondi sprecati per il progetto, non gratuito ma fatto e pagato, del Palazzetto dello Sport promosso dal sindaco social comunista con capienza di 5.000 (dico cinquemila) persone, per organizzare incontri di pugilato internazionali, come ebbe a dire in Consiglio comunale il sindaco social comunista, sarebbero serviti per ridurre l’impegno della A.C.
Disponibili per altri pezzi di storia binaschina se in grado di raccontarli, a sua disposizione.
Aldo Oliveri
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