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| |  | | Riflessione, sogno o incubo Commenta Vedi tutti gli argomenti
... Aspro momento di sinfonia sorda, tremante violino a corda elettrizzata, tram che corre in una linea di fili curvi mentre la mole bianca della città troneggia come un sogno, moltiplicato miraggio di regali e barbari, i diademi elettrici spenti. Corro al preludio che tremola si assorda e riprende e sgorga davanti al molo alla piazza densa di navi e di carri. Gli alti cubi della città si sparpagliano tutti, dadi infiniti di luce striati di azzuro: nel mentre il mare tra le tenaglie del molo come un fiume che pieno di singhiozzi taciuti corre veloce verso l'eternità del mare che si balocca e complotta laggiù prima della linea dell'orizzonte ...
C.D. ECADUTOGIU LARMANDO | |  |  | | 
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