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Un mese fa (13 giugno) l’incontro con il sindaco di Cassinetta di Lugagnano, organizzato dalla benemerita Confraternita del Prosecco. In quell’occasione ascoltai con vibrante interesse l’intervento del vicesindaco, nonché assessore all’urbanistica, il quale con stile narrativo coinvolgente tentò di dimostrare ai presenti come anche Binasco fosse un Comune virtuoso, perché virtuosi sono i suoi amministratori. Infatti, dal Parco dei Visconti (ex C3M), all’attuale cantiere di via Marconi, dal complesso residenziale che si estende da via Palestrina fino a via Perosi, alla futura zona residenziale ex SGEA, ecc., Binasco è stato sempre un Comune a crescita zero che già molto prima del sindaco Finiguerra aveva dichiarato stop al consumo di territorio. Sostenne, poi, che i vari Prg e il Pgt sono stati, e sempre saranno, partoriti prendendo spunto dalle più sentite esigenze territoriali della cittadinanza (per cui i Confratelli del Prosecco non devono disperare: un secondo incontro V.A.S. ci sarà, magari convocato per il 15 agosto o per il 24 dicembre). Quell’intervento mi colpì molto, perché sono un appassionato di fantascienza e le cose dell’altro mondo mi affascinano particolarmente: ancora oggi ritengo il racconto del vicesindaco un capolavoro di questo genere letterario, secondo solo all’impareggiabile “2001: Odissea nello spazio” di Arthur Clarke. Se i nostri amministratori, con l’aiuto dell’ufficio tecnico e della commissione edilizia, coadiuvati da una delle imprese edili che vanno per la maggiore, ne traessero una sceneggiatura, lo si potrebbe proporre a James Cameron per farne un film di grande successo dal titolo “Devastar”.
Pietro Pasquino | |  |  | | 
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