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| |  | | Ricordo di don Francesco Favari Commenta Vedi tutti gli argomenti
Don Francesco non è più tra noi. Si è spento il 24 luglio all’età di 81 anni. Parroco di Baselica Bologna per molti anni, l’agostiniano don Francesco era un uomo colto, dotato di straordinaria umanità, disposto al dialogo, capace di instaurare con il prossimo rapporti schietti ispirati alla parola del Vangelo. Molto devoto al beato Baldassarre Ravaschieri da Chiavari, le cui spoglie custodiva con amore nella chiesa di Baselica, nel 1992, in occasione dei solenni festeggiamenti per il 500° anniversario della morte del Beato, provvide a far eseguire dalla Curia una ricognizione dell’urna contenente i resti del Ravaschieri e a commissionare un preziosissimo reliquiario d’argento, in cui rinchiudere l’avambraccio sinistro del Beato. In quegli anni scrisse e pubblicò anche una biografia del Ravaschieri dal titolo emblematico “Un Beato per amico”.
Prima della malattia, veniva spesso a Binasco, per concelebrare o confessare, o per far visita ad ammalati, amici e conoscenti, ma tra il 1990 e il 1992 lo si vedeva quasi quotidianamente in paese, nel sito degli scavi archeologici di S. Maria in Campo, quando giorno per giorno venivano alla luce le fondamenta della chiesa in cui il “suo Beato” visse per lunghi anni e morì. Lo riempiva di gioia e di commozione il vedere affiorare dalla terra il luogo dove fra’ Baldassarre, con la preghiera, la meditazione e lo studio, giunse alla vetta della santità e dove consigliò e spronò ad intraprendere la sua stessa strada una giovane contadina di nome Giovanna Negroni. In seguito non nascose il suo sconcerto nel vedere quel luogo, che considerava sacro, abbandonato alle erbe infestanti ed alla incuria per il disinteresse degli amministratori locali.
Amava dire che, raccolto in preghiera nel silenzio della sua chiesa di Baselica, spesso si scopriva a porre domande al Beato: se avessi la sua grande fede, direi che ora potrà avere risposta.
Ciao, don Francesco, riposa in pace.
Un amico | |  |  | | 
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