|
|
 
| |  | | Quando si vola basso Commenta Vedi tutti gli argomenti
Stimatissimo sig. Bissa,
per come la so io le cose sono piuttosto differenti. Se ho capito bene, nel caso energia il la nuova amministrazione non ha costituito una apposita società con un privato, ma ha aderito ad una società "partecipata" già esistente che da parecchio tempo offre ristrutturazioni energetiche a parecchi Comuni. Sempre se risponde al vero, al Comune di Binasco non dovrebbe costare una lira, e avrà la facoltà di approvare o meno le proposte che gli verranno fatte. Nel caso il Comune non fosse d'accordo, non se ne farà nulla.
Tutto rimarrà come era prima.
La cosa è ben diversa dal pretendere che un privato si faccia carico di un problema specifico (uso pubblico dell'area come stazione), al quale "eventualmente" potrebbe aderire il Comune (questo si evince dallo scritto del consigliere Rognoni).
Sempre per come la vedo io, l'intervento del privato non va escluso a priori, ma va valutato caso per caso e comunque debbono sempre essere i Comuni a condurre il gioco. Mi spiego:
Nel caso della stazione di Binasco, il Comune avrebbe dovuto agire con gli strumenti a disposizione per acquisire l'area e DIVENTARNE PROPRIETARIO, se necessario, in un secondo tempo avrebbe potuto aprire ai privati sulla base di progetti in cui l'interesse pubblico fosse sempre il primo obiettivo.
Questo non è stato fatto e adesso è il PRIVATO che è nelle condizioni di dettare le sue condizioni.
Non è certo questa il modo migliore difendere l'interesse pubblico.
Mi ripeto: negli ultimi vent'anni, la convinzione che l'interesse del privato coincida automaticamente con l'interesse pubblico ha caratterizzato le scelte urbanistiche del paese e, a partire dalla ristrutturazione della piazza, i pessimi risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Il Colombo viaggiatore - Conigo alla periferia | |  |  | | | |  | | Quando si vola basso Commenta Vedi tutti gli argomenti
Egregio Signor Colombo,
francamente rimango un po' preplesso nel leggere questo suo passaggio:
"...Direi che il Rognnoni pensiero è illuminante dell'ideologia che ha caratterizzato l'ultimo ventennio amministrativo binaschino:
C'è un problema di interesse pubblico? Ci pensi il privato a muoversi e faccia una società, magari con la partecipazione del Comune..."
Ricordo infatti che, nella seduta del 26 settembre scorso, il Consiglio Comunale di Binasco, su proposta della maggiornaza e con pieni voti della medesima, ha deliberato (cito testualmente) "di costituire una società a responsabilità limitata a partecipazione mista pubblico-privata per la gestione di servizi energetici". Trattasi della cosiddetta E.S.Co., sulla cui costituzione il nostro gruppo, rappresentato dal consigliere Rognoni, ha espresso qualche motivata perplessità.
Stando a quanto da Lei sostenuto, anche in questo caso un problema di carattere pubblico (la gestione dei servizi energetici e la manutenzione/installazione dei relativi impianti) è stata risolta (ammesso che lo sia) grazie all'iniziativa del privato, in perfetta ottemperanza al "Rognoni pensiero".
Sì, peccato però che la delibera l'ha proposta ed approvata l'attuale maggioranza, se non ricordo male con 2 voti contrari di Binasco sei tu e della Lista Civica (questi forse su posizioni un po' più liberali rispetto alla maggioranza) e con l'astensione di Binasco al Centro.
Questi i fatti, o forse è meglio dire gli "atti". Il resto sono scherzi..da mettere da parte.
Paolo Bissa - Binasco al Centro | |  |  | | | |  | | Quando si vola basso Commenta Vedi tutti gli argomenti
Dal diario di Colombo Viaggiatore:
".... I Colombi volano, non amministrano. ..."
Eh !
Ci sarà il suo perchè !!!
Gino | |  |  | | | |  | | Quando si vola basso Commenta Vedi tutti gli argomenti
Esimio consigliere Rognoni,
La sua arringa ha il fiato corto. Non muovere un dito per acquisire un'area strategica per il bene pubblico e lasciare che finisca nelle mani della speculazione edilizia, nel mio vocabolario ha un solo significato:
Fare l'interesse privato.
Che lei lo accetti o meno, questa è la realtà dei fatti. Il che non significa averci tratto qualche tornaconto economico personale (cosa che io non ho minimamente messo in discussione). Quello che è discutibile è l'ideologia che sta dietro alle scelte urbanistiche che privilegiano l'interesse privato nella convinzione che automaticamente coincida con l'interesse pubblico. Si vedano in proposito la politica delle opere pubbliche a scorporo di oneri, e gli scandalosi indici di edificazioni concessi ad alcuni operatori.
Tornando al contingente: Ho solo citato alcune possibilità che si potevano mettere in atto per acquisire l'area. Non è detto che siano le migliori è che fossero praticabili. I Colombi volano, non amministrano. Certo è che l'amministrazione di cui lei ha fatto parte non ha fatto un tubo. O se ha fatto qualcosa si è ben guardata dal raccontarcelo.
Quanto all'azionariato popolare lei dice:
...Sull’azionariato popolare….. se l’idea era così brillante e così facilmente realizzabile perché non è stata proposta a suo tempo?
Se gli amministratori di Binasco Insieme erano al contempo miopi e incapaci, perché non ha promosso Lei una società ad azionariato diffuso per l’acquisto dell’area? Lei o le opposizioni di allora...
Mi verrebbe da dire….ridicolo.
Egregio consigliere, vorrebbe usarmi la gentilezza di darci le date nelle quali a "suo tempo" avete convocato consigli comunali aperti per discutere con i cittadini della delicata questione? Sa, da Colombo viaggiatore sono spesso in giro per i cieli del mondo e potrei essermi perso qualche passaggio importante.
lei insiste:
…..Perché non costituisce adesso una società con queste finalità, magari con la partecipazione del Comune, finalizzata ad acquisire l’area dall’attuale proprietaria?….
Direi che il Rognnoni pensiero è illuminante dell'ideologia che ha caratterizzato l'ultimo ventennio amministrativo binaschino:
C'è un problema di interesse pubblico? Ci pensi il privato a muoversi e faccia una società, magari con la partecipazione del Comune.
Incredibile. E non siamo nemmeno su scherzi a parte.
Speriamo che la nuova amministrazione sappia volare più alto.
Il Colombo viaggiatore | |  |  | | 
|
|