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Ringrazio il buon Cesare Giulio per aver ricordato quella che lui, evidentemente facile agli entusiasmi, ha definito perla di saggezza e che invece altro non era che la semplice constatazione che io feci dopo le comunali 2007.
Puntuale e preciso anche il suo resoconto del risultato del 2012:
"Quelli che vano al mare" 1817 voti - primo partito di Binasco.
Solo che contrariamente a Cesare Giulio, per me non è una grande sorpresa.
Dopo gli ultimi cinque anni passati dalla precedente amministrazione nella clausura della rocca a costruire "disaccordi", snobbando i cittadini e la residua voglia di partecipazione (si veda la vergogna del percorso di un P.G.T. assolutamente non partecipato), questo era il minimo che ci si poteva aspettare.
L'aumento dell'astensione binaschina, che si inquadra nel generale aumento dell'astensione e della disaffezione politica nazionale, è un dato allarmante che va affrontato seriamente e per il quale a mio avviso esiste sola medicina:
Un cocktail ben calibrato di :
• Ritorno del fare politica dal basso in modo serio.
• Ascolto di "TUTTI" i cittadini.
• Stimolo alla partecipazione e alla condivisione.
• Trasparenza.
Insomma quello che Binasco Più per primo a messo a cappello del suo programma 2012.
Al momento non vedo altro e, data la disaffezione montante verso la politica, non è detto che sarà sufficiente.
Chiudo con un grosso augurio di buon lavoro a Riccardo e a tutta la sua squadra, con i quali ho condiviso l'elaborazione di idee e programmi elettorali. Sono agazzi in gamba, preparati professionalmente, motivati e umanamente ineccepibili. Faranno sicuramente bene.
In caso contrario, se non saranno coerenti e non dimostreranno di essere diversi da chi ha "snobbato" i binaschini negli ultimi anni, il primo a remare contro sarò io.
Chi mi conosce sa che non faccio sconti.
Gianfranco Salvemini | |  |  | | 
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