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Così scriveva il primo Mario
….quando la gente di un Paese scende in piazza per festeggiare le dimissioni di un premier, indipendentemente da chi egli sia, non è un bel segno. Non c'è proprio niente da festeggiare….
Così scriveva il secondo Mario
…..c'é poco da ridere e gioire, chiunque si dimetta , credo proprio ce siamo con il naso a pelo .....
Mi pare evidente che nessun riferimento era stato fatto dai fratelli Mario a episodi di violenza, ma solo all'opportunità di festeggiare o meno le dimissioni di un premier.
Sul fatto di evitare la violenza siamo tutti d'accordo; nello specifico di Montecitorio, i fatti dimostrano che la manifestazione è stata una festa. Una carnevalata.
Salvo il lancio di alcune monetine.
Forse il secondo Mario non ricorda quello che successe alla caduta del duce Bettino Craxi:
Con la benedizione di tutti i media, gli furono lanciati interi salvadanai, e non ci fu italiano, salvo qualche socialista della casta, che parlò di "violenza".
Due pesi e due misure?
Un'unica cosa mi arrovella le meningi:
Chissà se quelle poche monetine erano d'accordo di essere scagliate da quattro pistola contro Berlusconi?
Visto lo stato in cui ha ridotto l'economia, forse si. Ma potrebbe essere, che per quel poco di dignità rimasta all'euro, non volessero nemmeno sfiorare l'autore del loro deprezzamento sui mercati mondiali.
Purtroppo non riusciremo mai a saperlo.
Gian | |  |  | | 
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