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| |  | | La disastrosa politica scolastica del Comune di Binasco Commenta Vedi tutti gli argomenti
I genitori che hanno figli in età scolare devono sapere.
Per l’attuazione del D. L. n. 98 del 2011 (razionalizzazione e dimensionamento degli istituti scolastici), la Provincia di Milano ha inviato una comunicazione ai sindaci del Milanese, nella quale si prevedeva «la soppressione delle istituzioni scolastiche autonome costituite soprattutto da direzioni didattiche e scuole secondarie di primo grado».
A Binasco esistono due dirigenze scolastiche, quella dell’Istituto Comprensivo di via Virgilio, che non rientra nella casistica del D. L. sopracitato, in quanto già “razionalizzato” dall’1 settembre 2000, e quella con sede presso la scuola elementare “Anna Frank”, che, invece, dovrebbe essere “razionalizzata e dimensionata”, vale a dire, dovrebbe comprendere anche una scuola media, oltre alle scuole materne di Binasco e Noviglio e alle scuole elementari di Binasco, Noviglio e Moncucco.
Le due dirigenze didattiche e il Consiglio d’Istituto dell’Istituto Comprensivo avevano proposto al sindaco di Binasco, in accordo con il sindaco di Vernate, di cedere al Circolo Didattico “Anna Frank” la scuola media di Moncucco, ora in carico all’Istituto Comprensivo; in cambio il Circolo Didattico avrebbe ceduto all’Istituto Comprensivo la scuola elementare di Moncucco, cosicché le due dirigenze avrebbero continuato ad esistere e avrebbero avuto in carico i 1000 alunni previsti dal D. L.
Invece l’Amministrazione comunale di Binasco, sorda al buon senso e a tutti i pareri, con atto unilaterale (deliberazione di Giunta n. 86 del 5-10-2011), ha deciso di accorpare le due dirigenze, cosicché dal prossimo anno scolastico si avrà un’unica direzione di un unico istituto con 2052 alunni, 93 classi, 11 scuole distribuite in quattro comuni! Questa decisione, com’è prevedibile, provocherà gravi ripercussioni a livello decisionale, organizzativo e gestionale a discapito sia dell’utenza (gli alunni), sia dei 4104 genitori. Inoltre, dal prossimo anno scolastico il Collegio dei docenti, il cui ruolo è fondamentale nell’azione didattico-educativa, conterà circa 250 insegnanti di tre diversi ordini di scuola. Ci si chiede: come farà ad interagire proficuamente a livello di lavoro d’equipe un numero tanto elevato di docenti?
Tutto ciò nonostante il parere nettamente contrario degli addetti ai lavori, le due dirigenze e il personale scolastico, per cui risulta impossibile comprendere razionalmente il criterio che ha spinto gli amministratori binaschini ad adottare questa soluzione che nulla risolve e tutto peggiora. Certamente non il risparmio, dal momento che il numero degli edifici scolastici di pertinenza comunale rimarrà invariato, così come il numero del personale (ausiliario, tecnico amministrativo, docenti), che, del resto, è pagato dallo Stato e non dal Comune; idem per i due dirigenti scolastici, uno dei quali sarà trasferito in altra scuola della provincia.
Se, invece, gli amministratori avessero avuto veramente a cuore le sorti della nostra scuola, avrebbero adottato la proposta del Consiglio d’Istituto e accettato la disponibilità dei sindaci di Casarile, Noviglio e Vernate a partecipare alle spese di gestione delle segreterie in proporzione al numero di alunni presenti nelle scuole di ogni comune.
Nessun criterio razionale giustifica questa decisione degli amministratori locali, se non l’ottusità politico-gestionale, l’incompetenza dell’assessorato preposto alla pubblica istruzione e la pedissequa adesione alla vandalica politica ministeriale nei confronti della scuola pubblica, con conseguente grave disagio per tutta l’utenza e danno per l’istruzione dei nostri figli.
Un genitore molto preoccupato | |  |  | | 
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