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| |  | | LE PROPOSTE CHE SERVONO AL PAESE Commenta Vedi tutti gli argomenti
Anni di politiche dissennate, inique e inconcludenti hanno portato l’Italia in una situazione che, oltre ad essere grave per le sorti di milioni di cittadini, ci espone a giudizi non troppo lusinghieri da parte dei patner europei, con il Paese che è considerato un pericolo per l’euro e con gli italiani che devono riconquistare il rispetto loro dovuto.
Il Partito Democratico ha da tempo avanzato delle proposte concrete per uscire da questa situazione. Certo è che se si vuole riconquistare rispetto e fiducia, si deve essere consapevoli che con questo governo niente basterà mai.
Con lo slogan: "sono tutti uguali" si è sostenuto che il Partito Democratico è senza proposte quindi non credibile per la formazione di una alternativa a questo governo. Eccole le proposte, le elenchiamo per sottoporle al giudizio degli Italiani:
- Una riforma fiscale che carichi su rendite e evasione per ridurre il peso del fisco su produzione e lavoro, anche anticipando misure immediate contro l’evasione fiscale e di imposizione ordinaria sui grandi patrimoni immobiliari, secondo le proposte che il Pd ha presentato concretamente in Parlamento in occasione della manovra di agosto, e di alleggerimento del costo del lavoro per sostenere anche attraverso questa via la crescita.
- Un programma di liberalizzazioni effettive, secondo i provvedimenti che il Pd ha più volte presentato in dettaglio in proposte ed emendamenti parlamentari.
- Una ripresa degli interventi di politica industriale ed energetica, con particolare riferimento al Mezzogiorno, riprendendo l’ispirazione di Industria 2015 che il governo ha boicottato.
- Una deroga selettiva al patto di stabilità interno per consentire ai comuni che ne hanno la possibilità di avviare immediati investimenti e di procedere ai pagamenti verso le piccole imprese. Questa misura può essere agevolmente finanziata con un contributo straordinario a carico di quelli che hanno beneficiato dello scudo fiscale.
- Misure sul welfare che, a fronte di interventi di riduzione della precarietà dei giovani, correggano in modo flessibile il meccanismo di uscita dal lavoro con incentivi.
- Un piano di dismissione e valorizzazione degli immobili demaniali, secondo il progetto presentato dal Pd.
- Un programma di interventi per ristrutturare l’assetto istituzionale centrale e locale, a cominciare dal dimezzamento del numero dei parlamentari, dallo snellimento degli organi di rappresentanza e di governo di Regioni, Province e Comuni, dall’accorpamento degli uffici periferici dello Stato, dall’eliminazione degli organi societari per le società in house dei comuni(oltre 50 mila incarichi) e così via.
“Queste sono alcune delle cose che si possono fare” ha dichiarato il segretario nazionale Pier Luigi Bersani."Naturalmente va anche ricordato che tutto ciò che l’Italia e gli italiani possono fare rischia di avere un effetto davvero limitato se resta questo quadro politico. L’Italia è un grande paese. Gli italiani hanno risorse e mezzi per uscire dalla crisi e meritano ben altro rispetto da quello mostrato in questi giorni dagli altri partner europei. A questo punto è necessario dare un segnale di cambiamento politico chiaro per mettere il paese in condizione di riprendere il suo cammino e anche per recuperare a livello internazionale il rispetto e la fiducia che gli italiani meritano”. Pino Vella | |  |  | | 
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