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| |  | | Il solito Pino Vella Commenta Vedi tutti gli argomenti
...L'investimento per l'acquisto dell'area della stazione ex SGEA è una delle frequenti "operazioni poco chiare" realizzate sul nostro territorio…..
Il solito Pino Vella veterocomunista, stalinista, nonché terrorista, che appena uno accende un fiammifero, subito si infiamma!
Siamo mica nel paese di Coccagna qui!!!!. O… scusate…. forse non tutti conoscono la favola del paese di Cuccagna? Subito accontentati.
Cuccagna era un piccolo paese del principato di Milano, c'era una stazioncina e un trenino che portava su e giù i lavoratori, ma un brutto giorno la società ferrovie dei Navigli fallì, e l'area della stazioncina venne messa all'incanto.
Una bella mattina di primavera, l'assessore all'edilizia Mattoncin bussa alla porta del consigliere di minoranza Num-Perdum-Semper, il quale, gentilmente, lo fa accomodare e gli offre un caffè. Dopo i convenevoli di rito, l'assessore Mattoncin sbotta: "L'area della stazioncina andrà all'incanto e la fermata del trenino potrebbe finire chissà dove. Ci sarebbe una cordata di "benefattori locali", la famosa società a responsabilità molto limitata "Gatto e La Volpe dei fratelli Palazzon" disposta a rilevare l'area, a salvare la stazione e ad iondorarcela fino all'ultimo mattone. In cambioooo…. si sà costruirebbero un paio di casupole… ma piiiiiccole piccole. Nel caso l'operazione andasse in porto, la minoranza ci darebbe il suo appoggio?"
"Caro Assessore Mattoncin" rispose il consigliere di minoranza Nùm-Perdum-Semper "Non capisco la sua richiesta. Voi avete la maggioranza assoluta e volete da noi che contiamo come il due di picche il nostro appoggio?" Il consigliere Nùm-Perdum-Semper, accompagnò con garbo alla porta l'assessore Mattoncin, poi si diede un pizzicotto per verificare che non stesse sognando. No, più reale della realtà. Un atroce dubbio arrovellò il consigliere: Come mai il feudatario di Cuccagna non ha provveduto a prezzi di esproprio ad acquisire l'area per interesse pubblico prima che andasse all'incanto?
Qualche tempo dopo, la società Gatto e La volpe dei fratelli Palazzon acquisisce la piccola area per una cifra da capogiro: 1.800.000 baiocchi e subito cominciano a circolare progetti di palzzoni di prestigio destinati al centro del paese. Ma c'è un piccolo particolare: L'area in oggetto è segnata a piano regolatore come area di interesse pubblico "inedificabile". Come mai i fratelli Palazzon si producono in disegni di appartamenti di prestigio che mostrano a famelici acquirenti, dicendo che ormai è cosa fatta? Semplice. Uno dei fratelli Palazzon è lo zio di un'Assessore e molto amico di un altro paio.
Dopo breve tempo, magicamente, l'inedificabile diventò edificabile con indice molto favorevole alla Gatto e la Volpe S.r.l., sull'area sorsero scintillanti palazzoni di lusso, e il Podestà di Cuccagna inaugurò in gran pompa la nuova stazioncina, posando una lapide ad imperitura memoria dei fratelli Palazzon, benefattori emeriti.
E tutti i Cuccagnesi vissero felici e contenti.
Cose che succedono nel paese di Cuccagna, cose alle quali ormai crede solo quel "terrorista" del sig. Vella, abituato a confondere le favole con la trasparente realtà di Binasco.
Gianfranco Salvemini - Confraternita del Prosecco | |  |  | | 
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