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| |  | | Finiguerra e dintorni Commenta Vedi tutti gli argomenti
Domenico Finiguerra ha assolutamente ragione: chi piange i morti di oggi dopo aver varato norme che permettono un uso scellerato del territorio (apprendo dalla televisione che la Regione Liguria aveva varato una legge regionale che riduceva da 10 a 3 metri la fascia di rispetto in cui non è possibile costruire) è soltanto un ipocrita, a cui peraltro la storia passata e recente di questo paese non ha insegnato nulla. Nel periodo da agosto 2010 a ieri 13 regioni hanno chiesto lo stato di calamità naturale (fonte: il responsabile per la politica delle acque del WWF) per eventi di questo tipo ma nonostante questo si continua a parlare di condoni e di grandi opere, mentre nessuno si pone il problema di avviare una riflessione attenta sulla necessità di modificare il nostro rapporto con il territorio.
Il lavoro di amministratore pubblico non inizia nel momento in cui bisogna comunicare l'allarme della protezione civile. Inizia quando si dice no a chiunque voglia costruire nell'area di rispetto di un corso d'acqua. Anche se l'imprenditore o il privato cittadino che lo chiede faticherà a capire il motivo del diniego, e certo non se ne ricorderà al momento dello scampato pericolo della prossima, probabile alluvione.
Per questo penso anche che la candidatura di Finiguerra non sia uno scandalo, ma un grande valore aggiunto. Anche se il vento dell'antipolitica in questi ultimi tempi sta travolgendo tutti, indistintamente, portando all'estrema conseguenza per cui se uno ha fatto l'amministratore pubblico automaticamente è un ladro e un farabutto, non sempre per fortuna è così. Ci sono molti amministratori che svolgono il loro mandato con coscienza (e qualcuno ci ha pure rimesso le penne...) e soprattutto con una visione chiara e coerente di qual è il loro ruolo. Finiguerra è uno così. Fuori dagli schemi se vogliamo (e meno male) ma in ogni caso uno che ha perseguito con coerenza un modello diverso, dimostrando che è praticabile. Quindi, se il modello Cassinetta è esportabile anche con la candidatura di Finiguerra in un altro comune, ben venga... Ne sono solo felice. Daniela Fabbri | |  |  | | 
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