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| |  | | Efeso Commenta Vedi tutti gli argomenti
II
Per questa terra abrasa i nostri occhi di cane
rovistano i gomitoli del tempo, tutte le età rapprese
nelle vene delle colonne morse, lungo il petalo bruno
d'una cavòa sonora, tra i nomi consumati sulla pallida
stele abbandonata all'abbraccio di oliatri. Battiamo
i piedi dove rovescia il furore dei Cimmeri, dove
la Grande Madre versa seme di toro e lacrima dell'ape,
dove sgorga il discorso di Eraclito, un rivolo di fuoco
e di lapilli che scavalca i millenni, e con le spine
e gli ossi del frammento ancora frusta di misteri la mente,
battiamo i piedi dove ripara Antonio a regalare
l'ultimo sorriso ai satiri e alle menadi.
Lucio MARIANI
Pietro Gandini | |  |  | | 
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