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Comune di Binasco - Manifesto del Settembre binaschino 2011
Venerdì 16 Settembre.
Rotary Club
• Donazione all'amministrazione Comunale di un'opera del pittore E. Maffei raffigurante l'incendio di Binasco durante l'epoca Napoleonica.
• Premiazione di un giovane binaschino per meriti nel campo della ricerca scientifica internazionale.
Ore 18 Sala Consiliare Castelo Visconteo.
Ore 23 circa di Venerdì 16 Settembre
Diversi popolani partecipanti al Binasco in vetrina, vedono scendere dalla rampa del maniero stimati cavalieri in abito da cerimonia, accompagnati da gentili dame con gran sfoggio di lustrini e paillettes.
Poco dopo scendono in gran pompa Sindaco, Presidente Rotary club, Direttore importante istituto di credito, Maresciallo Carabinieri…. mancavano solo alabardieri e palafrenieri.
Alcuni popolani attoniti si fanno domande… cercano motivazioni. "A cosa si deve tanto sfarzo?".
Sindaco e personalità si soffermano in regal chiacchiera, mentre due furgoni ditta catering, salgono rapidamente la rampa del maniero.
"C'è stata una cena?" chiede Giuseppe. "Sembrerebbe proprio di si. Vista l'eleganza dei convitati, forse anche un risotto sopraffino!" risponde Guglielmo. Qualcuno avanza l'ipotesi, che tutto sia stato organizzato per l'evento "epocale" della consegna del prezioso dipinto. Altri popolani si dicono sicuri che no: è per via del premio al giovane ricercatore. Insomma c'è incertezza.
Il solito facinoroso tendenzioso, fa notare che dato che i due eventi sono inseriti nel calendario del Settembre binaschino, dovevano essere pubblici: "Perché sul cartellone non è stato detto che avrebbero servito il risotto?" dice il goloso Giacomino.
"Un momento!" fa notare il Giorgetto, "se non ricordo male i portoni del castello erano chiusi". "Allora vuol dire che l'evento era un fatto privato?" fa notare l'arguto Giulietto. "Ma allora" interviene la Giovanna un po' invidiosa dei lustrini delle gran dame "se il risotto era riservato ai pochi intimi di sua Maestà, chi ha pagato il catering? il Sindaco?".
"Sicuro avranno fatto alla romana" chiosa l'Agnellino benpensante.
Ore 18 circa di Lunedì 26 Settembre
Tradizionale risottata della Beata veronica
Transenne, musica, vigili vigilanti, piazza gremita di gente in coda in attesa distribuzione risotto del popolo.
Fuori dalla mischia, in disparte quel tanto che basta per non confondersi con la massa plebea, Re Giovanni Castoldi braccia conserte, camicia bianca, no giacca no cravatta, presenzia storica manifestazione.
Due risotti, un sindaco sempre presente. Alla faccia di chi sparla di un sindaco che non c'è mai. Re Giovanni c'è….alle manifestazioni che contano; e per l'occasione veste sempre l'abito di circostanza.
I soliti maligni notano certo aumento partecipazione re Giovanni in vista, guarda caso…. incipiente futura campagna elettorale.
"Ma non potrà più candidarsi come Sindaco" ricorda a tutti la Mafalda del Boschetto. "Poco importa" nota l'arguto Rodolfo che si picca di politica nostrana "al Giovanni, presente sulla scena politica binaschina fin dai tempi dei pantaloni corti, un'assessorato ai risotti non glielo negherà mai nessuno".
Un osservatore interno..... ma un po' di sguincio | |  |  | | 
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