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Per gli interessati ai lavori del Consiglio Comunale, di seguito le interpellanze e interrogazioni presentate dal gruppo "Unione per Binasco"

Interrogazione PTCP (Piano Territoriale Coordinamento Provinciale) Processo di Valutazione Ambientale Strategica.

Nel pomeriggio della giornata di ieri, 27 Aprile, presso il nuovo spazio Guicciardini della Provincia di Milano, si è tenuto, nell’ambito della procedura di VAS (Valutazione Ambientale Strategica) dell’aggiornamento del PTCP, un incontro pubblico aperto ad un ampio confronto tra le parti istituzionali e sociali, le associazioni, le realtà produttive e i Cittadini.
L'articolo 26 della L.R.12/05 dispone che le Province debbano avviare l'adeguamento dei loro piani entro un anno dall'approvazione della legge. L'articolo 4 della stessa legge dispone inoltre che, anche per il piano provinciale, si provveda alla valutazione degli effetti sull'ambiente derivanti dalla sua attuazione, secondo le disposizioni della Direttiva comunitaria n.42 del 2001.
Infatti in tale incontro sono state delineate e commentate, dai livelli tecnici intervenuti, le scelte strategiche che andranno a definire l’adeguamento del PTCP, tra le quali un nuovo sistema di mobilità con le articolazioni viarie che interesseranno anche il nostro territorio, i livelli di consumo del suolo e delle capacità insediative, il sistema agricolo e il suo assetto produttivo ed economico. Ma, sono state anche messe in rilievo le criticità del sistema paesistico della Provincia di Milano, tra cui il sistema fluviale e dello stato di qualità delle acque di superficie e sotterranee, delle cause e dei livelli percentuali che favoriscono gli attuali picchi di inquinamento atmosferico e altro ancora. Una serie di dati, di proposte, di riflessioni e di spunti critici che oltre ha costituire il documento di accompagnamento alla redazione del PTCP avranno interconnessione ed influenze con l’elaborazione degli stessi PGT Comunali
Quindi si è aperta la consultazione finalizzata all’acquisizione preventiva delle esigenze e delle proposte in merito dei soggetti istituzionali e delle rappresentanze sociali compreso le associazioni ambientaliste o portatrici di interessi diffusi.
Premesso quanto detto, ho dovuto, purtroppo, constatare che la nostra Amministrazione Comunale era assente, rappresentata, in tale incontro, dalla sola minoranza “Unione per Binasco”. Ciò ha impedito, alla stessa, per l’ovvia competenza istituzionale e per il rispetto dovuto al pensiero e alla valutazione dell’intero Consiglio Comunale, di formulare, in quella sede, rilievi, giudizi e proposte che potessero avere una valenza di ufficialità.
Per quanto sopra esposto, nell’esprimere un giudizio estremamente negativo per la mancata partecipazione dei rappresentanti di questa maggioranza ad appuntamenti importanti, appuntamenti, ricordiamolo, che costituiranno le linee di programmazione territoriale e segneranno nel bene e nel male il futuro anche del nostro territorio Comunale, il Gruppo Consiliare “Unione per Binasco” chiede:
• al Sindaco se è pervenuto all’Amministrazione Comunale l’invito alla partecipazione all’incontro citato;
• se di tale invito ne è stata data comunicazione agli assessori competenti;
• i motivi per cui non si sia ritenuto, dato l’interesse e la valenza di tale incontro, di estendere l’informazione a tutti i Consiglieri Comunali;
• i motivi che hanno impedito la partecipazione all’incontro;
• i motivi per cui non si sia ritenuto di interessare, perlomeno, il tecnico incaricato all’estensione del nostro PGT;
• se all’Amministrazione Comunale è pervenuta documentazione inerente le proposte di adeguamento del PTCP e se non si ritenga di trasferire ai Consiglieri Comunali gli elementi utili a una propria valutazione;
• se è nelle intenzioni di questa maggioranza amministrativa partecipare in modo attivo alle valutazioni e alle eventuali proposte di piano;
• se si ritiene, sulla base degli elementi conoscitivi e valutativi in possesso, di promuovere nella sede opportuna e previo pubblico confronto con i Cittadini, un Atto di Indirizzo del Consiglio Comunale in cui vengano formalizzati possibili rilievi, proposte e pareri sulle proposte di adeguamento del PTCP.

Interrogazione sul funzionamento dell'impianto di riscaldamento nell'edificio della Scuola Primaria.

Giovedì 7 e venerdì 8 aprile, in coincidenza con due giornate di caldo eccezionale (il termometro è salito nel pomeriggio sino ai 32°), l'impianto di riscaldamento della scuola primaria di piazza XXV aprile ha continuato a funzionare, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche esterne. Questo ha creato forti disagi per i bambini soprattutto nelle ore pomeridiane quando, come ormai ben sappiamo, le classi sono esposte al sole.

Venerdì 8 aprile abbiamo segnalato l'anomalia all'ufficio tecnico, con il quale abbiamo avuto altri contatti nei giorni successivi. In particolare ci è stato spiegato che il sistema di riscaldamento dell'edificio dovrebbe essere controllato da un sistema di sonde, che rilevano anche la temperatura esterna e adeguano il funzionamento della caldaia.

Quanto è avvenuto in quei giorni di aprile ci fa supporre che il sistema di sonde non fosse funzionante e che, di fatto, nessuno se ne sia accorto. Questo naturalmente ha comportato un danno non soltanto al benessere dei bambini ma anche alle casse del Comune, visto che il funzionamento della caldaia in giorni in cui se ne sarebbe potuto fare a meno ha comportato un aumento delle spese per il combustibile, peraltro in un periodo in cui lo stesso ha raggiunto quotazione decisamente elevate.

A questo proposito siamo quindi a chiedere al Sindaco e all'assessore competente:
1) Se e quando sono stati effettuati gli ultimi controlli sul funzionamento effettivo delle sonde.
2) Se dopo quanto avvenuto è stato verificato con la società che cura la manutenzione l'effettivo funzionamento della sonda.
3) Se durante la stagione invernale siano mai stati effettuati controlli, da parte dell'ufficio tecnico, sull'effettiva temperatura all'interno dell'edificio, sia nell'ottica del benessere degli alunni che del risparmio energetico e della riduzione dell'impatto ambientale.
4) Se è mai stata presa in considerazione, sempre con l'obiettivo di ridurre i costi, l'ipotesi di una sistema che anche durante la stagione invernale riduca il funzionamento nelle classi al primo piano, dove la temperatura è sempre molto elevata.

Interpellanza interventi di manutenzione straordinaria case ALER via Don Minzoni 28

Da parecchi mesi gli inquilini dello stabile ALER in via Don Minzoni ,28 vivono una situazione, di grave e preoccupante degrado strutturale dello stabile in cui abitano.
Molteplici le sollecitazioni e le richieste di intervento manutentivo formulate all’ALER ma anche di sollecitazione all’Amministrazione Comunale di adoperarsi per gli atti opportuni e necessari nei confronti dell’ALER. Dei risultati conseguenti, ad oggi,non se n’è intravista traccia.
Ci permettiamo di allegare alcune foto che abbiamo scattato che dimostrano, in modo inequivocabile, lo stato di abbandono in cui versa la struttura. Scale di accesso ai piani con evidenti fessure tra i gradini, balconi con pericolosissime erosioni delle parti murarie alla base, tanto che risulta ormai evidente la fuoriuscita dei tondini di ferro che insieme al cemento ne costituiscono la struttura portante. Pezzi interi dell’intonaco delle facciate cadute, e in quello rimasto, chiazze di umidità derivanti dallo stato in cui versano i canali di scolo delle acque piovane
Una situazione, che per lo stato raggiunto, non poteva che creare un giustificato allarme tra gli inquilini.
Considerato che l’ALER a Binasco ha applicato un piano di vendita degli alloggi, il cui ricavato andava anche destinato ad investimenti nel campo della manutenzione degli stabili;
Ritenuto doveroso il sostegno delle richieste formulate dai cittadini che risiedono nello stabile citato, Il gruppo consiliare “Unione per Binasco”chiede al Sindaco e all’Assessore competente:
• se di tale critica situazione gli uffici preposti sono a conoscenza;
• quali sono stati i passi e gli atti prodotti dall’A.C. affinché il problema venisse preso in seria considerazione da parte dell’ALER;
• se, a fronte dei mancati riscontri, si sia ipotizzata la procedura e il ricorso all’istituto dell’Ordinanza del Sindaco, nei confronti dell’ALER, per pretendere il rispetto della prevenzione alla sicurezza e incolumità dei Cittadini;
• se il Sindaco intende intraprendere iniziative e passi ufficiali presso l’ALER per rendere esigibili gli improcrastinabili interventi di manutenzione straorinaria di cui necessita lo stabile in questione.




Daniela Fabbri Pino Vella
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