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| |  | | Centrosinistra e dintorni Commenta Vedi tutti gli argomenti
Mah... visto che mi si richiama in causa non mi sottraggo. Con una premessa: facendo parte della categoria conosco bene i meccanismi che portano alla pubblicazione di una notizia. Il collega che prende lo stipendio dalla Provincia Pavese (e non da altri) non ha davvero i “meri interessi di parte” che vengono richiamati da Gennaro Testa per rappresentare una “situazione conflittuale nel centrosinistra”. L’unico interesse che ha è di trovare notizie da mettere in pagina. Che a volte trova ma che più spesso gli vengono fornite. Il meccanismo è semplice: si telefona al giornalista, gli si racconta quello che si ritiene interessante e a quel punto la redazione decide se lo spunto può essere sviluppato e messo in pagina. Indiscrezioni sulle possibili candidature sono naturalmente più che appetibili per un giornale, e quindi il gioco è fatto. Giesse quindi non è uno spione, è solo uno che fa il suo mestiere riprendendo spunti che qualcuno gli ha fornito. E vista la dovizia di particolari sulla coalizione di sinistra (che Testa conferma nel suo post, dal nome al fatto di aver già deciso il candidato sindaco...) viene difficile pensare che le notizie arrivino da altre fonti...
Per il resto non so davvero se ci sia tutto questo accapigliarsi sui nomi dei candidati sindaci. So per esperienza che per questi posti non c’è mai la coda, anzi in genere c’è da supplicare la gente per convincerla a mettersi in lista... E so che niente può essere dato per certo fino al momento in cui le liste verranno ufficialmente depositate. Certo, se la sinistra presenterà a breve il proprio candidato questo consentirà di cominciare a delineare il panorama degli schieramenti in campo...
Le elezioni amministrative hanno però logiche e meccanismi che non rispondono alla somma matematica degli schieramenti. Negli ultimi 20 anni Forza Italia e alleati sono sempre stati il partito di maggioranza relativa sia alle politiche che alle regionali, ma non hanno mai “sfondato” a livello comunale, dove entrano in gioco altri fattori: amicizie, conoscenze personali, abitudini di voto ecc. ecc. ecc. In altre parole “facce”, che devono essere credibili, conosciute, percepite come serie e affidabili.
Per quanto mi riguarda posso solo esprimere un augurio: vorrei davvero che al di là degli schieramenti e delle corse a chi si presenta per primo, emergesse un progetto concreto per il futuro di questo Comune. Se posso esprimere delle preferenze lo vorrei sostenibile, solidale, con una grande attenzione per la cultura, il territorio, i giovani, le fasce più deboli, ma soprattutto lo vorrei partecipato. Sogno un sindaco che risponda ai cittadini, che spieghi le sue scelte, che gestisca il comune come la casa di tutti e non come l’appartamento di pochi. E perché no, sogno anche una sinistra che smetta gli atteggiamenti tafazziani del “tanto peggio tanto meglio”. Ma al momento non è nelle mie possibilità impedirlo. Daniela Fabbri | |  |  | | 
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