|
|
 
| |  | | Buone pratiche amministrative Commenta Vedi tutti gli argomenti
A Corsico, la riorganizzazione della struttura amministrativa predisposta per far fronte alle possibili infiltrazioni mafiose, ha permesso di scoprire una evasione fiscale di mezzo milione di Euro che andranno nella cassa comunale a beneficio dei servizi comunali. Riporto l'articolo pubblicato il 10 di novembre sul Corriere della Sera:
Indagano sulla ‘ndrangheta e scoprono una maxievasione fiscale da mezzo milione di euro. Succede a Corsico, uno dei centri del Milanese più a rischio per la presenza della criminalità organizzata. A scoprire l’evasione, il gruppo per la legalità creato dal sindaco Maria Ferrucci per scrutare sotto la lente d’ingrandimento il territorio ed individuare attività illecite ed infiltrazioni mafiose. Il pool è formato anche da tecnici informatici che utilizzano un ricco database, il primo realizzato da un Comune italiano, in cui si incrociano i dati dell’Antimafia e della Guardia di finanza, del catasto e del Fisco, per ottenere una mappatura delle zone a rischio di infiltrazione mafiosa della città. Come diceva Giovanni Falcone “Segui i soldi e troverai la mafia”, anche se in questo caso la criminalità organizzata non c’entra.
Il pool, infatti, ha scovato dei “semplici” evasori, tra cui privati cittadini e imprese edili, che hanno effettuato cinque operazioni di compra-vendita immobiliare evadendo ben 545 mila euro di tasse. Una maxievasione e quindi una prossima maxi entrata nelle casse comunali che, in tempi di crisi, non lascia certo indifferenti. In pratica, i proprietari hanno dichiarato al Comune e al fisco un valore degli immobili e dei terreni nettamente inferiore alla realtà. L’Agenzia delle entrate ha già preso in carico le 5 evasioni intimando il risarcimento; altre 5 maxievasioni saranno notificate nei prossimi mesi.
Ecco, la dimostrazione pratica di come una volontà politica amministrativa, accompagnata da una ristrutturazione delle procedure e del modello operativo, possano costituire un filtro efficente ed efficace, non solo per scoraggiare possibili commistioni e infiltrazioni di tipo malavitoso sul territorio ma produrre effetti di controllo sulle economie sommerse e di evasione fiscale.
Ma se questo è possibile farlo a Corsico perchè non può essere fatto e costituire una buona pratica anche per Binasco? Consideriamo che il fenomeno della presenza mafiosa sul territorio lombardo ha coinvolto larga fascia del territorio sud milano compreso Binasco. A proposito, mi dicono, che anche la ex Cupola è stata acquistata da finanza sospetta? Al Sig. Sindaco Giovanni Castoldi, pare d'obbligo una domanda: non le sembra che il suo "assistere inoperativo" al susseguirsi di fenomeni criminosi e la sua determinazione nel continuare a sminuire e sottovalutare tali eventi, paragonandoli a bravate, possano ingenerare tra i Cittadini interrogativi ben più gravi e che rischiano di investire l'Istituzione che lei rappresenta? Pino Vella | |  |  | | 
|
|