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| |  | | Aumento: incontrovertibile! Commenta Vedi tutti gli argomenti
Mi sembra che il Vicesindaco Fabbri, nel tentativo di chiarire induca ad una comoda confusione.
Se ho ben capito l’indennità approvata per il sindaco:
aumenta da euro 1.464,00 a euro 2.588,00
Quella del vicesindaco:
aumenta da euro 732,00 a euro 1.154,00
E quella di un assessore:
aumenta da euro 658,00 a euro 1.029,00
Il fatto che per alcuni di loro, come per il passato, la legge preveda la riduzione al 50% se lavoratori dipendenti o pensionati, nulla toglie alla esplicita volontà politica di incrementare le singole indennità di carica in misura consistente rispetto a chi li ha preceduti.
E ancora: provi il Vicesindaco a spiegare, per esempio, il perché la sua indennità è aumentata di circa il 60% rispetto al passato in un contesto dove tutti i cittadini si aspettano un contenimento importante dei costi della politica, che la legge, con la riduzione degli assessorati, si proponeva di raggiungere.
Per maggior precisione, le riduzioni sono comunque collegate ad uno status lavorativo che può modificarsi nel corso del mandato, per cui, a parere di chi scrive, è il deliberato dell'indennità completa quello che conta.
E poi, si parla della rinuncia ai permessi retribuiti spettanti agli amministratori lavoratori dipendenti quale presupposto di contenimento dei costi, questa rinuncia in quale occasione è stata, o sarà, formalizzata?
E nell’ipotesi in cui si profilassero urgenze ed emergenze che imponessero al Sindaco o ad altri assessori lavoratori dipendenti consistenti o prolungate assenze dal lavoro, chi ne sosterebbe gli oneri?
Cittadino in cerca di chiarezza | |  |  | | 
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