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| |  | | Acqua e disoccupazione Commenta Vedi tutti gli argomenti
A beh… se l'è per l'occupazioneeee….
Ueh, Rolando (di Roncisvalle?). La balla che sia necessario produrre rifiuti ed accettare inquinamento per garantire l'occupazione, lasciala raccontare agli economisti vecchia maniera. Noi non siamo mica venuti giù con la piena, e neanche quella veterocomunista della Camusso ci crede più.
Mai sentito parlare di nuova occupazione da destinare al recupero ambientale? Oppure di produzioni basate su tecnologie a basso impatto ambientale? Di razionalizzazione delle risorse fossili? Di energia ricavata da fonti rinnovabili? Di sistemi di locomozione ad emissione zero?
L'equazione "diminuzione del rifiuto = perdita di produzione/disoccupazione" è un falso ideologico. Tutto ciò che produciamo oggi può essere fatto diversamente, con meno spreco di risorse e minor danno ambientale. Questo è scientifico e dimostrato, se non lo si fà è perché nessuno si vuol prendere la briga di andare contro interessi consolidati.
Chi ha stabilito se le cose che produciamo e i mezzi con i quali produciamo sono ancora compatibili con le esigenze del pianeta? E sopratutto: chi ha stabilito se tutto quello che produciamo è eticamente e socialmente giusto? Sono giuste ed etiche le tonnellate di plastica trasformate in stupidi gadget da merendina che quotidianamente finiscono nelle discariche o negli inceneritori ad inquinare l'aria? Sono giuste le migliaia di tonnellate di prodotti usa e getta (posate, penne, rasoi ecc) che ogni giorno soffocano l'ambiente?
Dietro ognuna di queste cose ci sono lavoratori che si guadagnano da vivere, ma chi l'ha detto che resterebbero disoccupati se non si producessero più simili corbellerie? È scientificamente dimostrato da insigni studiosi, che se domani mattina si decidesse di convertire tutti i sistemi di produzione esistenti con sistemi di produzione eco compatibili, ci sarebbe lavoro per almeno tre secoli.
Comunque, qualora fosse che l'abbandono del sistema dello spreco alla fine portasse ad una diminuzione del tempo da dedicare al lavoro, beh… vorrà dire che una volta distribuiti equamente i proventi delle umane fatiche, dedicheremo il nostro tempo libero ad attività ben più divertenti del produrre imbecilli bottiglie di plastica per trasportare acqua da S.Pellegrino a Singapore.
Gianfranco Salvemini - Confraternita del Prosecco | |  |  | | 
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