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| |  | | Anonimi Commenta Vedi tutti gli argomenti
Vedo che il Binaschino Poncina (nato dentro le mura) non perde occasione per "offendere" i cosiddetti "anonimi". Egli difficilmente entra nel merito degli scritti, ma non perde occasione per manifestare gratuitamente il suo disagio. Cito:
…si potrebbe dire che la parola di un anonimo vale quello che vale, cioè zero…
Il suir Poncina confonde (ad arte?) "pseudonimi" e "anonimato", ma dovrebbe sapere che sono due cose molto differenti:
- Lo pseudonimo è un mezzo concesso dai forum a chi, per diverse ragioni, vuole esporre il proprio pensiero senza palesarsi.
- L'anonimato, nell'accezione comune, ha una connotazione decisamente negativa, normalmente collegata alle delazioni non dimostrabili e al fango mediatico.
Le due cose sono totalmente differenti, e prima di "offendere", l'illustrissimo sig. Poncina dovrebbe imparare a "riflettere" e "distinguere".
Tutti i forum hanno un filtro per evitare delazioni anonime e quant'altro. La si chiami censura, la si chiami come si vuole, piaccia o non piaccia, questa nei fatti è una funzione che, per quanto ne so, consente una buona gestione dei contenuti e la tutela della privacy. Non credo di sbagliare se affermo che la redazione di Binasco2000 svolge al meglio questa funzione.
A questo punto, dato che la "crociata" del nostro Valerio contro gli anonimi sta assumendo sempre più i caratteri della psicosi conclamata, mi permetto di aggiungere un paio di consigli al consiglio "birra" dato da Catone:
1) Chieda alla redazione di abrogare la possibilità di usare pseudonimi e di consentire unicamente la pubblicazione di post accompagnati da fotocopia del documento di identità (già, perché anche Valerio Poncina, per quanto ne sappiamo, potrebbe essere un nickname). Anzi, non sarebbe male se lei si rendesse promotore di una raccolta firme popolare in tal senso. Di fronte ad una maggioranza schiacciante di opinioni Binaschine la redazione non potrebbe fare altro che adeguarsi.
2) Nel caso la richiesta uno non avesse esito positivo, provi a non leggere i post degli anonimi, le parole dei quali, come dice lei, non valgono un cazzo. Provi a rileggere solo i suoi, così pieni di immenso sapere e verità.
Anonimus da Conigo | |  |  | | | |  | | ANONIMI Commenta Vedi tutti gli argomenti
ma....è lo stesso Valerio Poncina che solo pochi post fa inveiva per gli scritti di Catone il Censore?
Allora qualcosa non mi torna.......
Vado su qualche dizionario on line a rivedermi le definizioni di coerenza e tolleranza. Roberto Gerli | |  |  | | | |  | | ANONIMI Commenta Vedi tutti gli argomenti
Illustrissimo sig. Poncina,
vedo che nonstante a Binasco...
…..ABBIAMO DA TEMPO A DISPOSIZIONE EDICOLA/E RADIO TELEVISIONE/POSTA BANCHE E MENTI ATTENTE E SVEGLIE…..
lo stile Catone ha fatto scuola.
Forse un po di coerenza non guasterebbe non le pare?
Catone il Censore | |  |  | | | |  | | ANONIMI Commenta Vedi tutti gli argomenti
Michele Brambilla LA STAMPA TO OPINIONI Incattiviti dai privilegi della casta 18/07/2011 ( Stralcio )
... Quanto alle rivelazioni su Facebook, si potrebbe dire che la parola di un anonimo vale quello che vale, cioè zero (e infatti c’è già chi ipotizza che si tratti di una bufala). .... Siamo a un nuovo redde rationem? Chissà. Certo è che sono passati vent’anni da quando i politici di oggi sostituirono, quasi per acclamazione, quelli della Prima Repubblica. E vent’anni sono più o meno il periodo che di solito occorre agli italiani per cambiare idea e passare da piazza Venezia a piazzale Loreto.
( da Wikipedia, l'enciclopedia libera??? )
La locuzione latina redde rationem, tradotta letteralmente, significa rendimi conto. È tratta dal Vangelo secondo Luca 16,2.
L'evangelista racconta di un uomo ricco che aveva affidato la gestione dei propri beni ad un amministratore. Quando gli giungono all'orecchio voci di una allegra gestione del patrimonio affidatogli, lo chiama alla propria presenza e gli chiede conto del suo operato dicendo: "redde rationem villicationis tuae: iam enim non poteris villicare": rendimi conto della tua amministrazione, perché non potrai più amministrare.
In italiano corrente, si usa come sinonimo di resa dei conti, come per esempio nella frase "Siamo giunti al redde rationem!".
SENZA ALZARE LA VOCE USO IL MAIUSCOLO X DISTINGUERE IL COPIATO DAL PENSIERO COME GIA' PRECEDENTEMENTE DICHIARATO RESTA CHE IL MINUSCOLO SIA CONDIVISO ADESSO ESCO A FARMI UNA PINTA DI BIRRA E SPERO PROPRIO DI NON CAMPARE CENT'ANNI GOD BLESS YOU
VALERIO PONCINA | |  |  | | 
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