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| |  | | A proposito di "solite cose" Commenta Vedi tutti gli argomenti
Che il pateracchio in politica sia pratica diffusa non è una novità, però in questo caso Pepin ha preso un gambero, o, quantomeno, ha prestato poca attenzione allo svolgersi delle vicende binaschine.
La maggioranza non ha mai gradito una casa dell'acqua a binasco. Questo è un fatto innegabile e documentato anche su queste pagine. La minoranza di sinistra (solo due componenti), non è un mistero, ne ha sempre caldeggiato la realizzazione. La minoranza di destra…..non saprei.
Il Pepin, che qui scrisse di essersi "buttato" anni fa nella politica binaschina, dovrebbe sapere che nel nostro comune la maggioranza è….maggioritaria, nel senso che ha i numeri per fare sempre e comunque quello che vuole senza bisogno dei voti delle minoranze. Stando così le cose, come mai una maggioranza bulgara avrebbe dovuto fare accordi sottobanco per realizzare un opera per la quale è sempre stata contraria?
La risposta dovrebbe essere semplice anche per Pepin.
L'anno prossimo ci saranno le elezioni comunali, dopo cinque anni di navigazione di piccolo cabotaggio, giustificata dalla scarsità di pecunia, gettare un po' di fumo negli occhi degli elettori è il minimo che una maggioranza furba possa fare per cercare di ottenere di nuovo il consenso degli elettori.
È sempre stato così e anche questa volta si sta' marciando così:
Il popolo si lamenta per la sosta calabra? Marciapedi larghi paletti e catenelle.
La gente dice che c'è poco verde? Nuovo giardino del castello/proibito entrare.
La gente si lamenta divieto accesso gridino del castello? Accesso consentito ai bambini fino ai 10 anni ma solo qui se accompagnati.
La gente dice ma adesso che c'è il verde dove mettete il palco per le manifestazioni estive? Te lo metto ancora lì. Si va bè ma poi il verde va alle cozze. Ma chi se ne frega tanto poi lo riseminiamo.
La minoranza chiede la casa dell'acqua? Ma si facciamola, tanto la pagherà la TASM, i comunisti non scasseranno più i marroni e la gente saprà che la nostra è un'amministrazione sensibile e aperta alle esigenze delle minoranze.
Fare pateracchi con l'opposizione non serve. Basta appropriarsi delle loro istanze prima della campagna elettorale e realizzare alcune cose.
Se poi queste costano poco o niente alle casse comunali, danno visibilità e fama di attenzione verso le esigenze dei cittadini, il gioco è perfetto.
O perlomeno, sarebbe perfetto se le cose fossero fatte bene e con logica. Ma questa è un'altra storia.
Gianfranco Salvemini | |  |  | | 
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