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| |  | | - The wind of democracy - (democrazia in stand by) Commenta Vedi tutti gli argomenti
Ho letto nei giorni scorsi, con un pizzico di amarezza, le critiche ingiuste che molti avventori anonimi del forum rivolgono costantemente a Pino Vella.
L’accusa più fuorviante è che non vi sia stata democrazia nella scelta di aderire alla coalizione e tanto meno nella scelta del candidato sindaco Celestino, oltre quella di aver svenduto il partito a dei “compagni di merende” e “perfetti sconosciuti”. Toni violenti, come si può comprendere, perlopiù urlati nella forma più bieca e contorta che ci possa essere: l’anonimato!
Soprassediamo e passiamo al concreto.
La decisione “anti-democratica” di cui sopra ,è arrivata dopo una serie d’incontri tra il P.D. e i partiti interessati alla coalizione, e a questi incontri non erano mai presenti ,tranne uno (il candidato sindaco piddì che proponeva Vella), gli iscritti più critici rispetto a questa scelta!! Alla luce di ciò appare veramente ingrata,ripeto,l’accusa rivolta a Pino Vella!!
Quest’ultimo non avrebbe mai preso una decisione del genere senza il nulla osta da parte dei vertici provinciali del partito. A tal punto che lo stesso è stato autorizzato a sottoscrivere il documento di ratifica su cui sono state apposte le firme di tutte le parti interessate.
La questione sollevata da alcuni iscritti vorrei descriverla con una metafora che rende perfettamente l’idea : essi hanno deciso di lasciare la ” moglie”, quando però poi la moglie decide di rifarsi una vita per legarsi ad altro compagno ricompaiono, ma non per rimettersi insieme, bensì per impedire alla compagna di rifarsi una vita!
Hai capito gli amici….loro escono di casa sbattendo la porta, vanno fuori a rifarsi un nuovo progetto di vita più conveniente, e la moglie deve sparire dal paese!!
Se l’idea non è chiara aggiungo: è più democratico Vella che accetta serenamente, senza fare polemiche e lanciare accuse, le decisioni legittime dei suoi ex compagni di fare nuove esperienze o questi che gli vogliono impedire un percorso democratico e civile condiviso?
Alla luce di tutto ciò assume il giusto significato la mia frase tanto criticata “….vella è il piddì a Binasco” ; decontestualizzarla ……è da anonimi!!
Torniamo però ai dissidenti. Hanno richiesto, legittimamente, ai loro vertici provinciali, di rivedere l’accordo già condiviso e sottoscritto, per andare ad una conta, mantenendo di fatto il più grande partito di Binasco e i suoi alleati in assoluto stand by: si dovrà decidere a maggioranza se mantenere accesa la fiammella del Piddì, che tanto pervicacemente Vella si ostina ad alimentare, oppure spegnerla con un leggero, rapido ma delicato…… “soffio di vento democratico”.
Saluti. Gennaro Testa | |  |  | | 
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