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| |  |  | DETROIT, una Fabbrica abbandonata
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Non penso che una poesia come DETROIT, sia argomento o spunto deviante di "distrazione di massa". Poi cara signora mi suggerisca un cenno un argomento seppur breve, un souffle d'idea sui "momenti caldi" che vengono trattati su queste pagine. Per quanto, leggo e partecipo a questo giornale, noto che: Se non fuoriescono quattro rime sciolte, i pochi argomenti che vengono dibattuti scivolano e si arrabattano su rotonde e quadrilateri, ululando alla luna i peccati di qualsivoglia Amministrazione locale, attuale e pregresse (poco) e questo una volta al mese.. forse.
In ogni caso e per ogni evenienza, le chiedo scusa se quattro versi le dann noia, cercherò, almeno da parte mia, di infastidire il meno possibile. Però mi permetta un consiglio: studi, continui a studiare che le fa bene al corpo ma soprattutto allo spirito.
Good Morning .. Viernam
Peter Gandhainer
| |  |  | | | | | | | DETROIT, una Fabbrica abbandonata
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Et voilà! Non appena gli argomenti si fanno caldi, puntuali sotto i portici di Binasco 2000 scattano le poesie di distrazione di massa.
Tutto regolare.
Frà Diavolo.
| | | | | | | | | | MARE del NORD
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Tale è infatti nelle nostre rappresentazioni il sapere: scuro, salmastro,
limpido, in continuo movimento, profondamente libero...
Elizabeth Bishop
Ma forse facevamo soltanto finta di non sapere niente.
Forse così era più facile, di fronte all'enormità
dell'esperienza,
di fronte alle sofferenze (sofferenze altrui, in generale).
Forse c'era in questo addirittura un po' di pigrizia
e un briciolo di indifferenza ostentata. Forse pensavamo:
meglio essere un tardo epigono di Socrate
piuttosto che riconoscere che qualcosa tuttavia sappiamo.
Forse nelle lunghe passeggiate, quando ci si disvelavano
la terra e gli alberi, quando cominciavamo a capire
qualcosa,
avevamo paura del nostro coraggio.
Forse il nostro sapere è amaro, troppo amaro,
come le grigie fredde onde del Mare del Nord,
che ha risucchiato già così tante navi,
ma continua ad essere affamato.
- Adam ZAGAJEWSKI
* auguri e buon anno
Pierre Gandin - substitute
| | | | | | | | | | DETROIT, una Fabbrica abbandonata
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I cancelli incatenati, la recinzione di filo spinato è lì
come un'autorità di metallo contro la neve
e questo grigio monumento al senso comune
resiste alle stagioni. Ancora carica questa recinzione
delle paure di sciopero, di protesta, di uomini uniti
e della lenta corrosione delle loro menti.
Al di là, attraverso le finestre rotte, si vede
dove le grandi presse si sono fermate fra un colpo e l'altro
e così, sospese nell'aria, restano prese
al margine certo dell'eternità.
Le ruote di ghisa sono ferme; si contano i raggi
che il movimento sfuocava, i montanti che l'inerzia
combatteva,
e si calcola la perdita del potere del potere umano,
lento ed esperto, la perdita di anni,
il graduale declino della dignità.
Uomini vivevano in queste fonderie, ora dopo ora;
nulla di ciò che hanno forgiato è sopravvissuto agli
ingranaggi arrugginiti
che sarebbero potuti servire a macinare il loro elogio.
- Philip LEVINE -
Happy New Year e tanti auguri di buone feste
Peter Gandainher
| | | | | | | | | | Antennone
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Nel solco della miglior tradizione, mentre tutti pensano al Natale, spunta zitto zitto un nuovo antennone telefonico. E le sentinelle ecologiche ? Sparite ?
Baffo che uccide, dove sei ? Perché ti sei svenduto ?
Ero Più ora meno
| | | | | | | | | | un semplice "Grazie"
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Vorrei ringraziare i Carabinieri di Binasco per la brillante operazione svolta la scorsa settimana a Zibido, e in particolare per tutto ciò che fanno(anche a nostra insaputa) con dedizione, impegno, e professionalità nel nostro territorio. Non sono supereroi, ma per noi cittadini a volte rischiano la vita e noi....il più delle volte ce ne dimentichiamo. Hanno anche loro mogli,figli o fidanzate che alla sera o al mattino li attendono preoccupati per il loro ritardo, eppure il loro profondo senso dello Stato consente a noi di vivere le nostre giornate con tranquillità.
Grazie di cuore.
Maria
| | | | | | | | | | Luminarie
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Io starei sul Verde, colore unico per la nostra terra.
Non è molto indicato con la nebbia, ma è il colore della PADANIA.
Polenta Taragna
| | | | | | | | | | Dopo le Rotonde
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Lascia andare caro Pero delle Vigna, la furia del Burlando è sfumata
e mai più ritornerà .. così non potrai più sentirti offeso: Lascio a te il compito di rinvigorire queste pagine, quando muoiono di indifferenza e solitudine. Cerca di essere presente, non stare alla vigna dove il pero è caduto.
burlandoquaisfurioso
| | | | | | | | | | Luminarie
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Luminarie rosse e gialle?!?!?!?!?!????
CI MANCHEREBBE ALTRO!!!!!!!
Abbiamo già il paese che pullula di rotonde comuniste, sindaco e giunta comunista; ci mancano solo le luminarie rosso comunista e giallo cinese... comunista.
GUAI A CHI OSA SOLO PENSARLOOO!!!
Bianco Fiore
| | | | | | | | | | Dopo le Rotonde
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Il vuoto???
No! Il nulla.
Chi semina nulla raccoglie solo il nulla.
Poésia
La nebbia alle irte torri piovigginando male
copre le provocazioni di Natale
Vuoto resta il Burlando,
col suo provocar dileggiando.
Gira su le rotonde accese
il suo poetar dalle vane pretese.
Sull'uscio sta il provocator fischiando,
tra fosche nubi rimirando
stormi d'automobilisti incavolati neri
Con lugubri pensieri
Nel vespro rincasar...
Gosuè d'la Vigna dal per
| | | | | | | | | | Dopo le Rotonde
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Il Vuoto?
Si son risolti gli scambi obblicqui di pubblico interesse?
O forse, la nebbia agli irti colli piovviginando sale,
e sotto il maestrale tutto tace nell'umida sera.
Nulla nel maniero è più d'interesse o di critica?
Forse s'arrende Natale a pigre luminarie e tacici mugugni.
Il canto dei bimbi s'è perso nel tempo?
La gioia che riempie i cuori s'è sciolta come la neve che non c'è?
Non arredete il vostro spirito a costumi pagani ed ai consumi di false ricchezze.
Date un poco del vostro pensiero a queste pagine.
ecadutogiularmando
| | | | | | | | | | COME ....
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Come salvarti, dimmelo, cuor mio,
quando ti aggraffa lei tra grinfie adunche,
quando si svela a te, che ne vacilli,
odorosa di molli ombre muschiate,
come sottrarti alla sue rose nere?
Ma io mi lascio scorrere dal fiume:
ricordi Ofelia? Sposa alla corrente?
Mi lascio risucchiare dalla luna
per sciogliermi, ed entrar nelle tue notti
scendendo a benedirle in raggi d'oro.
- Donata BERRA
NINETA d'la VERZA
| | | | | | | | | | INVECE di PAROLE
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Il mio amore ha una veste bianca e lunghissima,
di sonno, d'insonnia e di nozze,
va a sedersi la sera a un tavolino,
sopra cui posa un pettine, due fiale,
una spazzola, invece di parole.
Dagli abissi della chioma pesca
molte forcine e poi le mette in bocca, invece di parole.
La scompiglio, lei si pettina
nuovamente scompiglio. Poi che resta?
Lei si addormenta invece di parole,
e il suo sonno ormai mi conosce,
scodinzola con la sua coda di sogni lanosi,
il suo ventre s'è impregnato facilmente
di tutte le funeste profezie
della fine dei tempi.
Io la sveglio: siamo gli umili
strumenti di un difficile amore.
- Yehuda AMICHAI
RINUCCIO d'la MUGNA
| | | | | | | | | | FRAMMENTO
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Nuvole s'inerpicano come animali sul monte
del cielo, le sere diventano troppo presto buie
e da tutti i lumi gocciola l'autunno.
Lo sai, è novembre,
lontani sono i prati e gli odori del bosco.
Quando eri molto piccolo, catturavi farfalle.
Tutto trascorse come un respiro pieno di vento.
In mezzo ai giorni scorrono eternità.
Senti un bambino suonare sotto la pioggia un'armonica
a bocca.
Gli alberi arrugginiscono e
come un volo d'anatre selvatiche si mostrano nel canneto
stormi di stelle.
- Günter EICH. L'inventario e l'enigma
GINA cui RISS
| | | | | | | | | | Mètt in Rima ...
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Mètt ch'e' vénga la féin de mònd, admèn,
pasdmèn, e a murémm tótt, mètt che la tèra
la s'infràida, la s sfrangla,
ch' la s'ardéusa un purbiòun, ch' la s perda tl'aria,
e la léuna l'istèss, u s smórta e' sòul,
al stèli, e' vén un schéur,
u n gn'è piò gnént, e at tótt che schéur e' témp
l'andarà ancòura avènti? da par léu?
e dò ch' l'andrà?
Metti.
Metti che venga la fine del mondo, domani,
dopodomani, e moriamo tutti, metti che la terra
s'infradici, si sbricioli,
che si riduca un polverone, che si perda nell'aria,
e la luna lo stesso, si spegne il sole,
le stelle, viene un buio,
non c'è più niente, e in tutto quel buio il tempo
andrà ancora avanti? da solo?
e dove andrà?
- Raffaello BALDINI. Il sussurro del senso
GIUANN dal PACC
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Carissimo Maurizio,
credo che il problema sia a Monte .. non hai nostri monti ma addirittura all'Imalaya ... ed il problema stesso è complesso perché composto da molte varianti, tra cui la più evidente, per conto mio, è stato lo sviluppo edilizio "rampante" dove nessuno dei Comuni coinvolti ha dato agio oltre allo sviluppo del proprio paese ad un buon consolidamento viabilistico, confortato da un rafforzamento del "trasporto pubblico". Si è avuto un incremento demografico decisamente pesante che deve però usufruire e sopportare arterie viabilistiche rimaste ferme agli anni '60. Che ci mettano rotatorie o sensi unici, credo non cambino i problemi. La mia soluzione? E' semplice, antica e scontata... usare il più possibile i mezzi pubblici, però per far questo, chi ha in uso il potere deve lavorare per potenziare le tratte e gli orari d'uso. Spero che il mio umile pensiero sia di buona utilità.
La saluto cordialmente e con affetto la lascio a questo "giornale" Arevoire.
burlandoquaisfurioso
| | | | | | | | | | Code del casello
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Acqua, acqua... Non ci siamo investigatori della Domenica. Bersaglio mancato.
Il povero Werain è un compasso di semplice acciaio inox.
Però Er Più una cosa l'ha centrata:
Il Sindaco di Binasco è comunista.
Siamo amministrati da un covo di COMUNISTIII! Che tramano rotonde comuniste all'ombra del Castello.
Certo che come investigate voi... Nessuno.
HAHAHAHAHAAAA.
Compasso de fèro
| | | | | | | | | | Code del casello
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sig.Burlando quais furioso,
non credo sia un problema di scarsa conoscenza da parte sua della geometria come sostiene,
lei ha centrato i problemi
1) una buona percentuale di incivili (lei li chiama imbranati)
2) aumento considerevole del traffico che, rotonde o non rotonde, è una realtà inconfutabile
Purtroppo tra quelli che alla sera vivono questa situazione infelice ci sono anch'io (al mattino il problema è meno evidente per ovvi motivi)ma temo che dovremo metterci il cuore in pace
Forse ,e dico forse, spostare il casello potrebbe essere una
soluzione ma ,non sono un esperto e lascio ad altri le dovute considerazioni
Maurizio
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Carissimo Maurizio,
chiedo venia, ma con i Verbi non ho ma avuto molta "simpatia"; un tempo, quando ancor bimbino andavo a pescare usavo i Vermi. E, con sommo dispiacere ti comunico che la mia conoscenza "orafa e di pietre preziose" è lacunosa, posso scambiare una "Perla" per un lieve "Sasso del Ticino" o, visto che son goloso, con un confetto alla ramandorla.
In ogni caso, vista la tua richiesta, ho dato il mio umile parere, contraddistinto da una latente e bassa conoscenza della geometria, sui cerchi e le rotonde.
Un abbraccio, forte e tacito ...
burlando quais furioso
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