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27 Dicembre 2000
India

Cari "lettori" di Binasco 2000, la piazza virtuale di un paese reale, spero che abbiate vissuto un sereno Santo Natale, da parte mia sono in fase di contatti telefonici e via E mail con i vari CENTRI MISSIONARI dell'India.

il 4 gennaio partirò per visitare i Centri di Delhi dove inaugureremo un centro di accoglienza e scolastico, poi visiterò Ranchi nello Stato del Bihar do operano le Suore di S. Anna, che spesso ci vengono a trovare, proseguirò per Calcutta dove visiterò la città della gioia e dalla quale mi sono giunte richieste di abitini e biancheria intima per bimbi, bimbe e ragazzini ....
SE RIUSCIAMO A RACCOGLIERE UNA "MANCIATA" DI INDUMENTI l'amico Brother Matew sarà felice di "vestire" i suoi ospiti, io li ho visti .... sono davvero sbrindellati ... aiutiamoli se possiamo.
SE AVANZA QUALCHE CAPO USATO MA IN BUONO STATO, IO SARO' FELICISSIMO DI PORTARLO A CALCUTTA.

per eventuali consegne la nostra sede di binasco è aperta dalle 15 alle 19 da lunedì a venerdì e il sabato dalle 08.30 alle 12.30

Grazie per quello che potrete fare.
Scusate se approfitto dei nostri portici ma credo si giusto parlare di tutto sotto i portici ... anche delle necessità di chi è meno fortunato.

salutoni e ... BUON ANNO DAVVERO

Mario Manzolini
27 Dicembre 2000
Viabilità

Vorrei sapere se c'é speranza di rivedere la piazza aperta alle auto; non che sia un amante dei motori, ma in questo modo lil paese rimane spaccato in due e per passare da una parte all'altra bisogna fare un giro "dell'oca"

Ciao
Beciu (Salvatore Messina)
20 Dicembre 2000
Viabilità

Carissimi amici di Binasco 2000,
BUON NATALE E PACE, PACE A TUTTI CON TUTTO IL CUORE !

VIA DANTE A DOPPIO SENSO .... CHE BUON SENSO !!!
Oh Diletta quanto condivido la tua proposta !
Cara Amministrazione, facci un regalone natalizio:
REGALACI LA VIA DANTE IN DUE SENSI.... il buon senso e ... quello della logica.
per questo noi ti preghiamo.

uno dei tanti automobilisti stufi di fare i giri dell'oca.
Chiedere è lecito come sperare.

Rinnovo gli auguri a tutti e che il 2001 ci posti anche la Dante a due sensi.

Mario Manzolini
19 Dicembre 2000
Panettoni alla stazione autobus

Ma avete visto i panettoni che ci sono alla stazione!!!! Io non vado ancora alle superiori e percio' non li vedo molto spesso, ma quando l'anno prossimo li vedro' tutti i giorni.......meglio non pensarci

P.S.e' vero che vogliono costruire un centro commerciale dove c'e' la stazione?

FEDE SEMPLICI
18 Dicembre 2000
Viabilità

Appoggio pienamente quanto espresso dal cugino don Andrea. Pensare che mi era venuta la stessa idea! Quel pezzo di strada chiusa si è trasformato in un vero salottino. Mi piace molto e spero che durante la bella stagione verranno messi tavolini e panche dove poter chiacchierare e stare un po' insieme. Il pezzo della via Dante va però NECESSARIAMENTE trasformato in un doppio senso di marcia.

COLGO L'OCCASIONE PER FARE A TUTTA LA DIREZIONE I MIEI MIGLIORI AUGURI PER UN BUON NATALE ED UN FELICE 2001.

Diletta Tondù
17 Dicembre 2000
Viabilità

VORREI RISPONDERE A TUTTI COLORO CHE SI LAMENTANO DEL TRAFFICO DEL MATTINO NEL CENTRO DI BINASCO:MI E' CAPITATO DI SOFFERMARMI A VEDERE IL TRAFFICO DEL MATTINO NEL CENTRO DI BINASCO ED HO FATTO LE MIE SEMPLICI DEDUZIONI 1° L'OTTANTA PER CENTO DEL TRAFFICO E' FATTO DAI GENITORI CHE ACCOMPAGNANO I LORO FIGLI ALLE DUE SCUOLE ELEMENTARI E VOGLIONO LASCIARE I LORO FIGLI PROPRIO DAVANTI ALLA SCUOLA . L'ALTRO VENTI PER CENTO SONO QUEGLI AUTOMOBILISTI CHE VOGLIONO EVITERE LE CODE AI SEMAFORI SULLE STATALI CHE PASSANO VICINO A BINASCO.TUTTO QUESTO COMPORTA UN'ORA DI TRAFFICO CAOTICO,SECONDO ME POSSIAMO GIRARE LA VIABILITA' COME VOGLIAMO CHE IL PRODOTTO FINALE NON CAMBIERA' MAI.

AUGURO A TUTTI BUONE FESTE E UN FELICE ANNO NUOVO.
EUGENIO RICCI
15 Dicembre 2000
Viabilità

E' molto bello il castello e la zona circostante nell'atmosfera natalizia.
Mi dicono però di lunghe code di auto al mattino che rendono difficoltoso il traffico binaschino. Di persona sperimento la difficoltà di passare da una zona del Castello verso Binasco 2 e la zona verso v. Matteotti. Come si fa a passare dalla zona di Binasco 2 a v. Cavour per esempio? Occorre fare il classico "giro dell'oca".
Quando si riaprirà la circolazione davanti al castello. Alcuni dicono "mai". Ma chi ha avuto questa bella pensata? Farei almeno una proposta. Se dovesse rimanere chiusa la parte davanti al Castello è indispensabile rendere v. Dante accessibile nei due sensi di marcia.
Ma sono solo io che la penso così?

ciao
don Andrea
14 Dicembre 2000
Via a luci rosse

Finalmente hanno tolto le impalcature con annessa luce rossa. Ora vediamo per quanto tempo quel tratto di via Binaschi rimarrà buio...

Diletta Tondù
5 Dicembre 2000
Bravo Gino

Un plauso a Gino Gilera per i suoi interventi sotto i portici.
Ironia e fantasia nell'esporre e disquisire problemi reali.
Gino sei tutti noi (OSVAILER e Non)

Roberto Gerli
5 Dicembre 2000
Continua la Via a luci rosse

Andate a vedere lo scritto di Diletta dell'11 novembre. Ma possibile che permettano che una via rimanga in quello stato per così tanto tempo. E vediamo quanto ne passerà ancora.

Fabien Riccardi
4 Dicembre 2000
Viabilità a Binasco=GIOCO DELL'OCA

Prendere un dado e tirarlo.
Se fai 1 vai in via Matteotti(trova un parcheggio se sei capace)

Se fai 2 vai in posta e paghi (c'è sempre qualcosa da pagare approfittare)

Se fai 3 vai in via Dante lì puoi parcheggiare

Se fai 4 vai in via Dante davanti alle Suore. Penitenza torna indietro fino alla Chiesa entra vai a confessarti e pentiti(se sei Interista pentiti sei volte)

se fai 5 vai in via Roma fino alla fine arrivi al bivio per Casorate e ta ve fora di bal

se fai 6 passi la via Matteotti via Dante via Roma giri a sinistra nella via ex merderio
arrivi direttamente a costeggiare il castello ma non hai vinto perchè vince chi arriva a Piazza Paperopoli senza fermarsi allo stop che adesso c'è ma prima non c'era.

Tirando di nuovo
se fai 7 fai tutta la via Matteotti senza passare davanti al castello.
se fai 8 vai in via Matteotti giri alla prima a destra ad un certo punto dove si restringe c'è una luce rossa ti fermi e aspetti che diventi verde oppure aspetti che quello dietro ti dia del pirla, riparti e giri in Largo Loriga quì puoi parcheggiare.

se fai 9 ripeti il giro del punteggio 8 però non vai in Largo Loriga ma vai verso via Cannito giri a destra e ritorni in via Matteotti ripeti il giro 2 o 3 volte alla ricerca di un parcheggio Dopo 3 giri ta se rut i bal e ta ve a ca e la mie(moglie) la ta vusa a dre perchè ta se sempar in gir tamme un canela

se fai 10 vai in via Matteotti altezza sagrato della Chiesa li c'è sempre una persona che gira a dorso nudo gli chiedi informazioni su dove hanno messo il cannone lui ti dirà il posto giusto( metasal in del .....)quindi riparti.

se fai 11 fai tutta la via Matteotti vai nel parcheggio vicino alla SGEA ti fermi scendi e aspetti che qualcuno venga a romperti le balle dopo qualche istante arriverà senz'altro un Testimone di Geova.

se fai 12 vai direttamente a piazza paperopoli e Vinci un ricevitore Satellitare aggiornato sulla viabilità di Binasco.

Il nuovo gioco di NATALE
Potete giocare tutti i giorni e può partecipare anche chi non abita a Binasco.
SALUTI A TUTTI
J.J.GINO GILERA
3 Dicembre 2000
3 punti

Oggi sarò più lungo del solito.
Ci sono 3 punti da analizzare

1° Siamo in 121 iscritti alla mailing list ma che scrivono siamo circa in 10. Come mai?

2°La viabilità a Binasco
Ogni giorno aggiungono uno stop e ne tolgono un 'altro Cambiano i giri per raggiungere il parcheggio vicino alla Chiesa.
Sicuramente vogliono trovare la soluzione giusta, però sarebbe giusto informare la gente di questi cambiamenti.
Uno esce alla mattina e fa il solito giro,torna alla sera e trova il giro cambiato.
Restiamo disorientati tanto che l'altra sera mi sono fermato a uno stop che non c'era ma il giorno prima c'era. Senza contare che a forza di cambiare i giri mi sono trovato 3 volte sulla statale dei giovi.
Qualcuno dirà che seri indurment. Indurment un caso, seri sveli cume un gal.
Vogliamo parlare poi dell'uscita dall'autostrada. Preferisco che ne parli qualcun'altro
3° Marina del grande fratello(non centra niente però fa audience)

Chiudo informandovi che trà breve uscirà il Calendario 2001 del J.J.GINO GILERA versione integrale.
Lo potrete trovare in allegato al mensile OSVAILER

ciao a tutti
vi riscriverò per gli auguri

P.S.
Il 16 dicembre organizzo una festa presso la discoteca CELEBRITY di CASARILE chi vuole partecipare deve ritirare l'invito presso la palestra gym david vi aspetto rumorosi.

J.J.GINO GILERA(WALTER PELLEGRIN)
24 Novembre 2000
Scuola elementare

22 OTTOBRE 2000: GRANDE FESTA PER LA POSA DELLA PRIMA PIETRA DELLA NUOVA SCUOLA ELEMENTARE... MA PER CASO E' ANCHE L'ULTIMA ? A QUANDO UNA BELLA FESTA PER LA POSA DELLA "VERA" ULTIMA PIETRA ?

UN SALUTO A TUTTI.


LA MAMMA DI UN BAMBINO CHE FREQUENTA LA 1° ELEMENTARE

Ambra Bordin
21 Novembre 2000
Anche a Binasco via a "luci rosse"

Io mi sono chiesto, a riguardo, solo questo: "non si potrebbe mettere una illuminazione provvisoria?"

Karim Riccardi
14 Novembre 2000
Strani fili bianchi

Mercoledì 1 Novembre (il ritardo nella publicazione è dovuto alla redazione che ha provato ad inoltrare la domanda ad un esperto, n.d.r) ho notato dei fili bianchi simili a ragnatele invadere Binasco, non è la prima volta che li noto questo si verifica un paio di volte l'anno e si nota maggiormente nelle belle giornate di sole.
Mi sapreste dare una risposta cosa sono e da dove provengono?
Vi ho messo in crisi é!!!

ciao a tutti
Walter Pellegrin
11 Novembre 2000
Anche a Binasco via a "luci rosse"

Ho letto i messaggi di Diletta e Fabio relativi a via Binaschi e ritengo i due commenti un tantino eccessivi.
Se è pur vero che l'oscurità la fa da padrona negli ultimi 10 metri prima di via Solferino bisogna anche tener presente che tale situazione di disagio è dovuta a due problematiche di edilizia o proprietà privata.
Non penso che l'amministrazione comunale possa intervenire diversamente sulla palazina in ristrutturazione o forzare i legittimi proprietari a 'bonificare' il cortiletto allagato; sono convinto che a fine lavori l'illuminazione verrà risistemata opportunamente.
Certo che se almeno catturassero la tigre del Bengala appostata all'angolo di via Solferino staremmo tutti più tranquilli!
:-)

Gianni Oliveri
12 Novembre 2000
.......Dai principi fondamentali della costituzione Italiana......

Art.3

"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana..."

L'episodio di "violenza psicologica" raccontato da Edoardo, lede sicuramente l'art.3 del dettato costituzionale, chiaro quindi, che gli autori dovrebbero essere perseguiti per legge senza indugio. Purtroppo non sempre è possibile farlo e spesso i risultati sono anche deludenti.
D'accordo che ciò che conta è condannare l'episodio e i protagonisti, perché il luogo di per sè è ininfluente, però, a gente di quel tipo, indignazione e riprovazione morale fanno sicuramente un baffo e va a finire che, come al solito, se la cavano a buon mercato.
Concordo perciò con Riccardo, per un'azione da consumatore illuminato poiché, le nostre scelte di consumo, possono essere delle autentiche "bombe moralizzatrici" e se cominciamo a premiare prodotti onesti, personale intelligente e cortese, negozi e grandi magazzini accessibili e fruibili da "TUTTI" indistintamente, sicuramente i beceri chiuderanno bottega in breve tempo, o sopravviveranno a stento al servizio dei loro pari.
Facciamo girare attraverso le mail l'indirizzo e il nome del negozio facendo pubblicità negativa, sarà pure una piccola punizione, ma per quei "signori" che hanno violato nientemeno che un dettato costituzionale, è più che doverosa.

Gianfranco Salvemini
11 Novembre 2000
Precisazione

Vorrei fare una precisazione in merito alla mia lettera del 7 Novembre.
Quello che mi interessava, era condannare il fatto in sé e la persona che lo ha commesso e non dove si è svolto. Fosse stato in un bar, in una panetteria, in un supermercato o in qualsiasi altro posto, avrei reagito allo stesso modo. Da condannare è la mentalità di certe persone ed il conseguente comportamento ingiusto.

Ringrazio e saluto - Edoardo Oliveri.
11 Novembre 2000
QUANDO CI VUOLE .... CI VUOLE !

Se mi "passate" la dritta per EVITARE di entrare in quel "sito" dove sono sgarbati con chi è vestito poco elegantemente e con le persone che non sono NORMODOTATE, mi piacerebbe conoscere i parametri di valutazione per stabilire chi può entrare in quel negozio o ... magazzino .... probabilmente, data la mia miopia ed astigmatismo che mi portano a cambiare occhiali ed avvicinarmi alla "magoo" per leggere prezzi e indicazioni, verrei seguito e controllato , si sa mai.
Davvero mi rifiuto di accettare passivamente che ci siano in giro nel terzo millennio dei .... non mi viene un termine ortodosso per definire chi è così meschino ma purtroppo capitano casi di questo genere.
Io cerco di pensare che si tratta spesso di incomprensibile "paura" e incapacità presunta nel instaurare rapporti con chi non sia "sincronizzato" su quello che comunemente può essere considerato un "canone" generale di comportamento; tutto quello che è ai margini, ci crea sbigottimento e rifiuto.
Non voglio pensare a persone che, coscientemente, vivano un bruttissimo proverbio che sentivo negli anni 50, lo scrivo con una certa difficoltà e riluttanza perché veramente squallido: "dai segnati da dio, staga tri pass de drio".
Mi consola che il fatto accaduto abbia destato i lettori dei portici partecipando ad un più che legittimo rifiuto di accettare passivamente questi esempi di .......

Concludo associandomi senza riserve di praticare "L'HAIMSA" Gandhiana: senza violenze ma con risoluta volontà, unire piccoli fatti che, messi insieme, fanno la grande volontà di chi vuole vivi i nostri valori umani, quindi: come il cartello "noi non possiamo entrare" per i cani, lo cambieremo idealmente con: "NOI NON VOGLIAMO ENTRARE" Caro Riccardo, qualche cliente lo perderanno .... eh se lo perderanno !

Ciao da Mario Manzolini
11 Novembre 2000
Anche a Binasco via a "luci rosse"

Concordo pienamente con Fabio Gandolfi, preciso che è BEN PIU' DI UN MESE che la via Binaschi è in quello stato pietoso... Si veda il mio scritto a "i Portici" del 18 SETTEMBRE sullo stesso argomento, ma la condizione pessima della via risale a diversi mesi prima. Se passate dal punto indicato da Fabio, OVVIAMENTE DI GIORNO, alzate un po' gli occhi e vedrete che fine ha fatto il lampione che moooolto tempo fa illuminava il tratto incriminato: è precariamente appeso a non mi ricordo più cosa...
Stiamo a vedere ancora per quanto tempo dovremo percorrere via Binaschi muniti di torcia...

Diletta Tondù
09 Novembre 2000
Anche a Binasco via a "luci rosse"

Si tratta di via F.Binaschi. Per chi non ha presente dove si trova ecco alcune dritte: da via Matteotti e' la via che dall'oreficeria Carini conduce verso l'osteria della Pignatta. Il punto critico o meglio a luci rosse e' dalla videoteca sino all'incrocio con via Solferino. No non illudetevi non ci sono belle ragazze in vetrina. In quel punto regnano le tenebre. Le uniche luci (se vogliamo chiamarle tali) sono le luci rosse dei lavori di ristrutturazione che si stanno eseguendo alla palazzina (ma non era gia finita!) sul lato sinistro della strada. Proprio questi lavori riducono sensibilmente l'ampiezza della strada che a mio giudizio con l'oscurita' diventa anche un poco pericolosa per un pedone, il quale al sopraggiungere di un autoveicolo ha 2 soluzioni, la prima e la piu' consigliata, e' di attendere il passaggio del veicolo e poi munito di torcia procedere nell'oscurita' sperando di non essere assalito da qualche belva feroce, la seconda e' di sconfinare nella proprieta' privata sul lato destro della strada munendosi pero' di anfibi e canotto, visto che e' perennemente allagata.

La mia domanda quindi sorge spontanea: ma e' possibile che da quasi un mese questo angolo di Binasco e' in tali condizioni ed il comune o chi per esso non provveda ad illuminare decentemente la zona ?

A proposito, dimenticavo, nell'ultimo mio intervento "sotto i portici" criticavo i panettoni. Ecco che incredibilmente sulla via G. Pascoli appaiono per la prima volta 2 panettoni, concedetemi la battuta: Natale e' ancora lontano e di certo i panettoni in via Pascoli preferiamo mangiarli.

grazie dell'attenzione

Fabio Gandolfi
09 Novembre 2000
GIRAUDO MOGGI BETTEGA

Profondamente deluso dalla mia squadra Juventus uscita dalla coppa dei campioni coppa uefa e coppa italia ho inviato una e-mail alla triade GIRAUDO MOGGI BETTEGA invitandoli a cambiare o sostituire il nome dello sponsor sulle magliette.

Cambiare CIAO WEB con CIAU PEP

GRAZIE E W LA JUVE

GINO GILERA (WALTER PELLEGRIN)
09 Novembre 2000
Scusate lo sfogo, ma mi sono rotto le...
Ovvero come ti tratto il ragazzo svantaggiato quando viene a fare spesa!

MI SPIACE MOLTO DI QUANTO ACCADUTO SAREBBE BENE INFORMARE I RESPONSABILI DI QUEL MAGAZZINO DI QUANTO SUCCESO , E POI VORREI DIRE AGLI UOMINI DELLA SICUREZZA O PRESUNTA CHE E' FACILE FACILE FARE LA VOCE GROSSA CON QUESTI NOSTRI AMICI.
QUESTE SONO LE COSE CHE TI FANNO ....ZZARE COME UNA BESTIA.

COMUNQUE INFORMIAMO CHI DIRIGE QUESTO MAGAZZINO PERCHE PRENDA PROVVEDIMENTI VERSO CHI HA SBAGLIATO.
E CHE LA COSA NON SI RIPETA PIU'.

SALUTI GINO GILERA(WALTER PELLEGRIN)
08 Novembre 2000
Scusate lo sfogo, ma mi sono rotto le...
Ovvero come ti tratto il ragazzo svantaggiato quando viene a fare spesa!

Caro Edo,
la lettura di quanto hai scritto ha generato in me una gran rabbia. Rabbia per l'arroganza, per l'ignoranza, per la cattiveria che contraddistinguono tanti piccoli uomini, tronfi della loro divisa, di un camice o di un badge appeso alla giacchetta (vero status symbol dei nostri tempi).
La rabbia si fa più forte perchè davanti a questi eventi ti senti impotente. Io personalmente sono affetto dalla sindrome di Hulk: vorrei diventare gigante (con buona pace dei miei vestiti), verde, più brutto di quanto già non sia e capace di afferrare i buzzurri per il coppino ed appenderli al muro.
Ma per fortuna una via più civile per combattere l'intolleranza c'è: se vero è che viviamo in un'epoca governata dal denaro e dalle severe leggi dell'economia (purtroppo non è retorica) altrettanto vero è che le battaglie vanno combattute a questo livello (è l'unico che capiscono).
Ecco il mio piano di battaglia: chiaramente non possiamo combattere a viso aperto, ufficialmente, pubblicando nomi e cognomi, troppe le conseguenze e le implicazioni. Ci vuole un'azione di guerriglia, subdola e sotterranea.
Edo sei un mio amico e da amico, privatamente, sei liberissimo di mandare alla mia casella di posta elettronica il nome di quel negozio, consigliandomi liberamente, come tra amici si fa, di non effettuare più alcun acquisto. Io, altrettanto liberamente lo consiglierò alla mia mailing list di amici, allegando la tua lettera e via......sulle autostrade di internet il messaggio si propagherà in amicizia e libertà. Una sorta di Napster al servizio della giustizia. Perdessero anche solo un cliente sarebbe già una giusta ammenda per l'incivile comportamento.

Riccardo Benvegnù
08 Novembre 2000
Diversi da chi?

Con profonda indignazione ho letto la lettera di Edoardo, relativa al maltrattamento subito da un ragazzo svantaggiato da parte del personale di servizio di un grande magazzino.
Sicuramente, persone di questo genere, che pensano di essere "normali", non sono nemmeno degne di essere classificate fra i "paraominidi" e probabilmente, il quoziente intellettivo delle "amebe" è decisamente superiore al loro. Questo episodio va ad aggiungersi ai numerosi altri che ogni giorno vedono coinvolte persone svantaggiate, siano esse portatrici di handicap più o meno rilevanti, o più semplicemente persone aventi ridotte capacità fisiche temporanee, anziani, bambini, o persone psicolabili.
Purtroppo, la nostra è una società culturalmente basata sullo stereotipo del soggetto cosiddetto "normodotato" ovvero, bello, alto, sano e perfettamente efficiente proposto in modo martellante dai media, nella quale non ci si occupa o quasi del diritto di "TUTTI" di avere una vita vivibile ed il rispetto per il proprio stato fisico, qualunque esso sia. La riprova di ciò la si può avere guardandosi intorno, tutto o quasi, dagli edifici ai mezzi di trasporto, dagli oggetti per uso personale o collettivo, è pensato in funzione della cosiddetta "normalità" e molto spesso diventa ostacolo insormontabile anche per chi ha solamente qualche acciacco. Evidentemente, la società del benessere asservita al mito dell'efficienza, necessita di esseri sempre perfettamente oliati che sappiano adattarsi a qualsiasi situazione, insomma, i cosiddetti "normodotati".
E per gli altri?......affari loro e disturba anche solo vederli o starli ad ascoltare.
Forse, non sarebbe male per tutti, politici e forze economiche in primo luogo, rammentarsi che già oggi, in Italia, gli anziani stanno diventando maggioranza; se a questi si aggiungono i bambini piccoli, i portatori d'handicap e tutti coloro che hanno ridotte capacità fisiche o psichiche, va da sè che il concetto di "normalità" va completamente rivisto e vanno completamente rivisti i parametri di progettazione del mondo. Nel frattempo però, non rimane che opporsi con tutte le energie a stereotipi e comportamenti decisamente subumani e imbecilli.

Con solidarietà

Gianfranco Salvemini
08 Novembre 2000
LA PRIMA PIETRA DELLA NUOVA SCUOLA ELEMENTARE .... è la pietra giusta ???

Le osservazioni di Stanislao Moulinsky (Roberto), mi lasciano perplesso per l'aspetto delle "carenze" attuali e dei problemi quotidiani che riguardano la "vita" dell'attuale scuola elementare ... Sarebbe assurdo lesinare sulle dotazioni, fondi, ecc...mi auguro che, i preposti ai presidi didattici, strumentali, ecc...., siano sempre più attenti nel garantire il necessario perché la scuola si mantenga tale: "strumento educativo e formativo" adeguatamente attrezzata ... con tutte le sedie necessarie.
Personalmente sono lontanissimo dalla realtà scolastica locale ma, come cittadino, è giusto che mi senta interessato anche a queste problematiche, in questo caso esposte dall'amico Roberto che .... ringrazio per lo "shampoo" in apertura del commento sulla nuova scuola (ho ancora i capelli in piedi ... correggo: quei quattro pelucchi in piedi).

Anche per questa volta, lasciami fare, ... finisco il lustro e poi ... MOSCA!
Saluti cordialissimi a Stanmislao ed ai lettori.

Mario Manzolini
08 Novembre 2000
Scusate lo sfogo, ma mi sono rotto le...
Ovvero come ti tratto il ragazzo svantaggiato quando viene a fare spesa!

Quando si parla, pardon, scrive su argomenti così seri ed importanti, non è mai troppo poco lo spazio da dedicare .... visto che succedono nonostante i duemila anni di evoluzione.
Sono in perfetta sintonia con Edoardo, anzi trovo strano che se ne debba ancora parlare.
Il fatto specifico è certamente causato da una grossolana mancanza di professionalità di tutti quelli che hanno fatto la "guardia" ai due "malcapitati" in un posto dove, probabilmente, si dovrebbe fare un pochino di SCUOLA della buona creanza.
Io, data la delicatezza mancata, farei tranquillamente i nomi e anche i cognomi.
Se dovessero capitarmi casi di intolleranza, mancanza di rispetto o razzismo, sarà mia premura segnalare a BINASCO 2000 gli eventuali episodi, tanto per saperne di più sulla quantità di "bip. bip." che razzolano nei dintorni.

Spero, questa volta, di non aver perso l'occasione per stare zitto... anche se dovrei recuperare infiniti silenzi perduti fin dai primi vagiti .... per fortuna che sono stato accettato da chi mi conosce anche così come sono... io non riesco a stare zitto, vengo di Bergamo! ... continuate a lasciarmi fare, O.K. ?

Mario Manzolini
07 Novembre 2000
Scusate lo sfogo, ma mi sono rotto le...
Ovvero come ti tratto il ragazzo svantaggiato quando viene a fare spesa!

Vorrei prendere spunto da un episodio accaduto la settimana scorsa ad un mio amico per fare una riflessione ed un invito.
Questi i fatti:
questo mio amico lavora come educatore in una comunità per ragazzi/e disabili e/o con problemi psichici, situata a circa 10 km da Binasco. Un giorno della passata settimana, ha deciso di portare con sé uno dei ragazzi ospitati a comprare della merce in un grande magazzino che si trova nell' hinterland binaschino. Bisogna ora dire, per correttezza di cronaca, che l' abbigliamento di tale ragazzo era un pò trasandato e poteva lasciare adito a considerazioni sgradevoli sul suo aspetto; ma quello che è successo non ha giustificazioni. Dunque, entrati in questo magazzino, dopo aver girato in cerca del materiale necessario, cominciano a notare di essere seguiti a distanza da uno del personale addetto alla sorveglianza. Non dando importanza alla cosa, chiedono una informazione su di un reparto ad una persona (una cliente, non un addetto del negozio) la quale risponde in tono sprezzante.....[clicca qui per continuare]
.....

Al lettore di questo messaggio faccio 3 inviti:

  1. di inviare opinioni riguardo questo argomento
  2. di segnalare sul sito di Binasco2000 (che gentilmente mette a disposizione uno spazio per dialogare) altri episodi di questo genere per far prendere coscienza a sempe più persone che ogni essere vivente merita rispetto (qualsiasi sia la sua diversità, fisica e non);
  3. quando incontri un disabile, non voltarti dall' altra parte e non metterti a ridere; invece fagli un sorriso o salutalo o prova a parlargli (spesso si scopre che sono più normali di noi). Semplicemente consideralo una persona !
Grazie per lo spazio concessomi, distinti saluti
Edoardo Oliveri
07 Novembre 2000
LA PRIMA PIETRA DELLA NUOVA SCUOLA ELEMENTARE .... è la pietra giusta ???

Sono ormai diversi lustri che l'amico Mario perde occasioni per stare zitto (all'incirca da quando ha gutturalmente pronunciato la prima parola) ma noi che lo conosciamo, dimostrando una grande pazienza e disponibilità, lo lasciamo fare.
In questo caso, stranamente, devo ammettere che i dubbi di Mario sono legittimi.
Il rischio di obsolescenza precoce della nuova scuola, però, rientra nell'ambito di tutta una serie di interrogativi che questo periodo di grandi (?) cambiamenti si porta dietro.
Ad esempio: L'autonomia scolastica praticamente non è ancora cominciata che già c'è stato un consistente taglio dei finanziamenti per l'autonomia stessa (meno 66%) e che sicuramente avrà raffreddato gli entusiasmi per l'innovazione e ridotto di molto (del 66%) le potenzialità che tale innovazione poteva offrire.
E' fuori discussione che la nuova struttura scolastica è attesa comunque almeno per sopperire alla carenza di spazio fisico che affligge l'attuale scuola elementare.
Quest'anno c'è una classe in più la cui collocazione è stata rocambolescamente ricavata dal locale adibito ad archivio e i bambini sono costretti al doppio turno in mensa nel già esiguo e infelice spazio del pianterreno (molto più simile ad una cantina).
Nel frattempo continuiamo a convivere con le "banalità" di tutti i giorni. Anche quest'anno, per dirne una, è stata segnalata la ormai cronica carenza di SEDIE !!!.
Anche questo è un rischio. Il rischio che si spenda ancora meno per l'attuale struttura, in vista della sua relativamente prossima dismissione, a scapito di quegli "sfortunati" bambini che finiranno le elementari prima di poter usufruire dei miglioramenti della nuova scuola (direi almeno un buone terzo degli attuali alunni).

saluti a tutti
Stanislao Moulinsky (Roberto Gerli)
05 Novembre 2000
LA PRIMA PIETRA DELLA NUOVA SCUOLA ELEMENTARE .... è la pietra giusta ???

...Magari ho perso l'occasione per stare zitto ma, non avendo letto niente sulla nuova scuola, mi è venuto un dubbio che subito lancio sotto i nostri portici e cioè: "il 22 ottobre ultimo scorso abbiamo posato la prima pietra della NUOVA SCUOLA ELEMENTARE; inutile dire che sono contento dell'evolversi delle strutture scolastiche nella nostra BELLA BINASCO ma, sentendo i progetti evolutivi della scuola in Italia, mi chiedo: Vuoi vedere che magari la scuola progettata è obsoleta prima di essere costruita e, quando sarà pronta, si dovrà pensare a nuove aggiunte o modifiche poiché i nuovi orientamenti avranno rivoluzionato tutto e di conseguenza anche gli "spazi" dovranno essere rivisti ???
Badate che è soltanto un pensiero venuto in mente guardando la televisione.
Con quanto scritto non intendo offendere nessuno e, tantomeno, sottovalutare la lungimiranza di chi è preposto ad amministrarci, ma con tutti questi cambiamenti in "ballo" mi è venuto l'atroce dubbio.
Probabilmente sarò "bastonato" per la mia superficialità nel non essermi informato bene, ma anche i portici di questa rubrica, per me, sono un punto di informazione e scambio di opinioni.
Grazie per le eventuali precisazioni al riguardo.

Mario Manzolini
31 Ottobre 2000
Dalla valle del lamento, contro la......VIULLENZA!!!!......

Gino (Walter) e Gianfranco avete ragione tutti e due.
Non sono appassionato di calcio (tutt'altro) ma casualmente ho visto parte della partita di calcio giocata alla presenza del Papa. Un allenamento avrebbe avuto un valore sportivo superiore. Segno evidente che, non essendoci titoli o miliardi in ballo, i "professionisti" non sanno imbastire una partita all'insegna della competizione sportiva fine a se stessa. Un appunto riguardo la televisione.
E' un po' un luogo comune sparare a zero sulla "violenza propinata dalla televisione" perchè la televisione, in realtà, ha un grande pregio: SI PUO' SPEGNERE.
Perchè aspettare che chi si occupa di certe cose si ponga dei problemi morali ?
Se una cosa non mi piace la rifiuto. Il problema è che non lo facciamo mai. Avete mai letto i fumetti delle "Strumtruppen" disegnati dal compianto Bonvi ?
In alcuni compariva "l'arma finale del dottor Goebbels": Una televisione. Come citato, la maggior parte di quanto ci viene offerto è regolato dai criteri di domanda/offerta legati alla fredda logica dell'utile.
In ultima analisi, quindi, ci viene offerto quello che chiediamo (ovviamente non individualmente) che produce l'utile più elevato.
Mi forzo a fermarmi qui. Se continuo le mie evoluzioni mentali probabilmente mi porterebbero ad una estrema sintesi di Sheakespeariana ispirazione ("essere o non essere") che supererebbe il limite di sopportazione del lettore.

saluti a tutti
Stanislao Moulinsky (Roberto Gerli)
30 Ottobre 2000
Dalla valle del lamento, contro la......VIULLENZA!!!!......

......Prendono un sacco di soldi alla facciazza nostra e in più ci prendono per il culo.......

Pienamente d'accordo con Walter. Solo che, a mio parere, il fenomeno non si può limitare al solo calcio, ma più o meno interessa tutto lo sport in generale (le recenti vicende doping la dicono lunga in proposito), inoltre, io credo che la cultura della violenza stia dilagando in ogni manifestazione della nostra società. Essa ci viene propinata nel cinema, nella televisione, nella musica, nei videogiochi, nei giocattoli e cartoni animati per bambini, nella moda, negli sballi del sabato sera, nel modo di costruire oggetti, ambienti e città a misura di Superman, nel modo in cui si maltratta il pianeta per le esigenze dell' "Homo imbecillus" ecc.ecc.
Ci vengono propinate dosi così elevate di violenza, che ormai per molti ciò è diventata la norma e vogliono esserne consumatori e spettatori nella maggior parte delle occasioni, felici di pagare per questo, senza rendersi conto che i fornitori di cotanta merce, sia a livello politico che economico, non si pongono quasi mai problemi morali di sorta e lo fanno esclusivamente per avere la maggior quantità di potere e denaro, sperando che duri il più a lungo possibile.
Visto che non si può certo sperare che chi tira le fila di tutto ciò ponga dei correttivi, È indispensabile darsi una "svegliata" e smetterla di farsi "prendere per il culo", cominciando a rifiutare di essere consumatori di questo sistema perverso di cose e reclamando il proprio diritto ad un mondo sereno e pacifico.

Cordialmente
Gianfranco Salvemini
28 Ottobre 2000
La Gino Gilera Comunication presenta
LA VALLE DEL LAMENTO

Prendo spunto da quanto leggo su questa fantastica rubrica che ci permette di lamentarci di qualsiasi cosa ci dia fastidio.
Sinceramente dei panettoni della stazione non voglio parlare anche se ne metterei qualcuno sotto il sedere delle papere di piazza paperopoli.
Mi piacerebbe invece tirare in ballo quache argomento che scateni un putiferio tale da stimolare a scrivere anche voi che leggete ma non scrivete.
Forse qualcuno non sa che l'e-mail le no una pianta da melgon.

Dopo queste premesse partiamo con i lamenti:
Domenica ci sarà il GIUBILEO degli SPORTIVI i calciatori cosa c'entrano? Dovrebbero entrare strisciando visto che danno dello sporco negro a un giocatore di colore sputano in faccia all'aversario prendono a zuccate chi li marca stretto si buttano a terra per cercare il rigore prendono un sacco di soldi alla facciazza nostra in più ci prendono per il culo.
In poche parole il Calcio genera VIOLENZA a tutti i livelli e non venite a dirmi che a livello giovanile educa.
Ho preso TELE+ e STREAM l'ho regalato a mia madre e mio padre perchè il dottore ha detto che hanno carenza di CALCIO.

ciao a tuch
dal vostro GINO GILERA(Walter Pellegrin)
26 Ottobre 2000
Viva i colori

L'amore per i colori, da Homo mediterraneo, mi trova perfettamente in sintonia. Però i colori bisogna saperli usare bene, altrimenti si rischia di fare la fine di Topolino ne "L'apprendista stregone" di Disneyana memoria, il quale, incapace di dominare gli elementi ne viene travolto e produce disastri incredibili.
Concordo in pieno sullo squallore del piazzale della stazione, ma va da sè che, al di là dei gusti personali, non bastano certo quattro panettoni colorati, per giunta usati male, in modo inappropriato e senza tener conto dell'accostamento con l'esistente a riqualificare urbanisticamente un spazio di quel genere e renderlo più accogliente e fruibile.
Il colore ha molteplici valenze di comunicazione, può qualificare uno spazio o deprimerlo, può contribuire a migliorare l'uso sicuro di un luogo, puo migliorare la fruizione degli spazi da parte degli utenti aventi ridotte capacità percettive, può essere significativo della cultura, delle tradizioni, del gusto di un popolo e molto altro.
Nel fare questo intervento alla stazione si è pensato a tutto ciò? Per cortesia...... pur nel modo più colorato possibile cerchiamo di essere seri.

Cordialmente

Gianfranco Salvemini
24 Ottobre 2000
Viva i colori

Tra i ricordi più " brutti " degli anni delle scuole superiori ci metto senz' altro l' inquietante squallore ed il senso di tristezza che dava il piazzale degli autobus.
La naturale angoscia " di fondo " che caratterizzava quei giorni, era ogni volta aumentata dalla visione mattutina del suddetto piazzale che come il " mostro di Lochness " compariva in mezzo alla nebbiolina levatasi dal burrone di S.Giovanni : la prima interrogazione avveniva lì.....

Insomma,il suo attuale aspetto un pò meno serioso e più allegro,devo dire che non mi spiace. Altro è il problema sicurezza : se realmente i famigerati "panettoni" e le catene che li uniscono sono inadatti e pericolosi , sono d' accordo allora su una loro eventuale rimozione ( i bambini però si fanno male anche sotto gli occhi di maestre e genitori ). Così come sono ora, tutti in fila e belli colorati,ricordano un pò i "Barbapapà" ( forse il miglior cartone tv di tutti i tempi...) che allegri e variopinti si tenevano per mano.
C' è da dire che anche il panettone vero ( quello che si mangia, per intenderci ) ha cambiato il suo aspetto presentandosi ora farcito,ora guarnito,ora ai gusti misti....
Cosa centra questo !? Bò...,era una specie di metafora...
Scherzi a parte, certe volte in una " città di antenne e cielo e luci grigie delle stanze " *, un pò di colore non guasta.

* da......scoprite un pò voi che canzone è....

Fabrizio " Bisso " Tesini
24 Ottobre 2000
CHIEDERE E' LECITO ... RISPONDERE E' CORTESIA !

Come è bello dialogare evitando, per quanto possibile, polemiche e "sconfinamenti" nella mancanza di rispetto dell'opinione altrui.
Per la verità potevo o forse dovevo immaginarmelo che l'accavallamento c'è stato perché inevitabile, ma adesso che ho ricevuto una tempestiva ed esauriente risposta, sono ancora più contento.
Riflettendo su quanto ho scritto, al di fuori della domanda specifica, mi è venuto il dubbio e il timore che venisse interpretato come un "sermone" ... non era certo questa l'intenzione, tutt'altro; quando scrivo ho l'abitudine di farlo "in parallelo" alla "riflessione" in corso .... insomma è come "parlare con qualcuno" spiegando le motivazioni che mi portano ad esprimere un punto di vista.
Per una giusta puntualizzazione confermo quanto espresso da Paolo sulla possibilità, comunque, di vivere i due momenti.
Volevo solo sottolineare che, momenti così importanti, dovrebbero essere vissuti, fruiti e, passatemi il termine, "centellinati" per poterne cogliere tutti gli aspetti senza la fretta di "passare ad altro".

Grazie a Paolo per la risposta e l'apprezzamento.

BINASCO 2000 E' UN SITO TUTTO DA VIVERE !!!

Mario Manzolini
24 Ottobre 2000
Accavallare...perchè?

Rispondo molto volentieri all'amico Mario sul fatto di non essere riusciti a non accavallare le due manifestazioni (in realtà ce n'era una terza che l'amico Mario molto signorilmente ha evitato di ricordarci ed è stata la giornata organzzata dall'associazione P.Alessi "Fratelli dimenticati" collegata alla giornata missionaria mondiale).
I motivi sono stati due:
1) non procrastinare ulteriormente la cerimonia di posa della prima pietra per permettere di iniziare i lavori il più presto possibile (la gara di appalto si è conclusa alla fine di settembre) di questa opera che è auspicabile venga terminata in coincidenza delle vacanze estive dell'anno scolastico per potere poi permettere la sua fruibilità all'inizio dell'anno (spero vivamente) 2002-2003;
2) solennizzare nel giusto modo gesto della posa della prima pietra con la presenza di personalità quali il ministro sen. Patrizia Toia che ci ha comunicato in tempi veramente brevi la sua disponibilità a vivere con noi questo momento, un rappresentante della prefettura, il comandante dei Carabinieri di Abbiategrasso, ecc.. ecc..
Il riuscire a mettere d'accordo queste persone purtroppo ha condotto alla scelta di una giornata non ottimale, non impedendo comunque alle persone di buona volontà di essere presenti ad entrambi i momenti, perchè la Giornata Mondiale delle Missioni è durata effettivamente una giornata....
Grazie ancora a Mario per le continue riflessioni sulla vita del nostro paese.

Paolo Frigerio
24 Ottobre 2000
Accavallare...perchè?

UN ACCAVALLAMENTO INEVITABILE ???

Sono dispiaciuto che domenica 22 ottobre GIORNATA MONDIALE MISSIONARIA ci siano state due "celebrazioni" importanti, alle quali era giusto partecipare.

la prima: GIORNATA MONDIALE DELLE MISSIONI
Programmata e consolidata da tempo, è il momento per riflettere sul nostro essere "cittadini del mondo" ; i credenti vivono la giornata confrontandosi sul comandamento della carità che nostro Signore ci ha "consegnato" e per gli altri, una proposta di riflessione sociale sulla giustizia, la solidarietà e l'impegno che ognuno di noi mette o ha l'intenzione mettere nel cercare di aiutare chi è meno fortunato perché sfortunatamente nato in latitudini ostili e realtà di vita drammatiche per colpa di avverse condizioni naturali o per colpa di altri uomini che, in quelle situazioni, hanno trovato il modo per arricchirsi sfruttando a più non posso, senza "voler accorgersi" che i "loro progetti" condannano a morte per fame, malattie, analfabetismo, sfruttamento e ... anche a morte, milioni di persone che, guarda caso dovrebbero godere di medesimi diritti ad una vita dignitosa.

Forse quanto scritto potrebbe essere giudicato come demagogia o qualunquismo (non conosco bene il vero significato di questi termini abusati in politica) ... è soltanto quello che penso tradotto in poche righe magari anche sgrammaticate.
Quanto sopra per evidenziare che la GIORNATA MONDIALE MISSIONARIA deve essere vissuta e sentita da tutti indistintamente in spirito ecumenico ma tranquillamente anche in spirito sociale ed umano perché la giornata missionaria è una grande proposta di umanità e di valori da riconquistare a denti stretti.

la seconda: POSA DELLA PRIMA PIETRA DELLA NUOVA SCUOLA ELEMENTARE
Momento importantissimo per tutta la cittadinanza, non sarebbe bello disertare cerimonie di questo tipo, devono far parte del nostro essere cittadini attenti e consapevoli del vivere il Paese.

Senza drammatizzare, perché non è morto nessuno, le due manifestazioni si sono accavallate nei momenti più "forti" e i cittadini hanno dovuto scegliere di vivere questo, o quel momento.
Capisco che in ogni caso si sarebbero fatte delle scelte di partecipazione a questa o a quella manifestazione ma, era proprio inevitabile l'accavallamento di due momenti così importanti per la comunità di Binasco ?

Desidero ribadire che la giornata missionaria deve diventare, se ancora non lo è, una festa e un momento propositivo da sfruttare il più possibile al fine di rinverdire e rafforzare quei valori di convivenza e giustizia sociale a prescindere da religioni, filosofie di vita, ecc. l'uomo non può, non deve sfruttare altri uomini, non è questione di religione ma di codice morale civile e laico ... la religione o, per meglio dire, le religioni consideriamole come valore aggiunto.

DOMANDA FINALE:
perché non si è cambiato la data della cerimonia di posa della prima pietra ???

la data della GIORNATA MONDIALE MISSIONARIA è stranota a tutti e poi il 2000 è l'ANNO GIUBILARE, era importante garantire lo spazio e la possibilità a tutti di partecipare senza mettere in condizioni chi avrebbe voluto essere presente ai due momenti, di dover scegliere.

Forse abbiamo perso un'altra occasione per fare comunità insieme, TUTTI.

Mario Manzolini
19 Ottobre 2000
Via Galvani

Ciao
abito in via Galvani a Binasco,
La via Galvani si trova a ridosso del tratto autostradale MI-GE, subito dopo la via Pitagora arrivando dal centro di Binasco.
Lancio in questa sede il mio sassolino, sperando che nel laghetto (stagnante) del Comune di Binasco qualcuno, di competenza, voglia dare una risposta:

QUANDO SAREMO FINALMENTE DEGNI DI GODERE DELLE AGOGNATE BARRIERE ANTIRUMORE DA APPORRE SUL CIGLIO DEL TRATTO AUTOSTRADALE, VISTO CHE IL COMUNE, LA REGIONE O LO STATO SONO INADEMPIANTI RISPETTO AD UNA LEGGE IN MATERIA VECCHIA ORMAI DI DIECI ANNI?
CHI O QUALE ENTE SI DOVREBBE OCCUPARE DI REALIZZARE IL PROGETTO ED INVECE NON SE NE OCCUPA?
PERCHE' LE RIPETUTE RACCOLTE DI FIRME A FAVORE DI TALI BARRIERE PROMOSSE DAGLI ABITANTI DELLA VIA PITAGORA SONO STATE FINORA SISTEMATICAMENTE IGNORATE?

Inoltre, per discorrere ancora piacevolmente della via Galvani, vorrei chiedere:

GLI ABITANTI DELLA VIA (CHE PAGANO L'ICI A TARIFFA INTERA MI RISULTA , E NON RIDOTTA) NON AVREBBERO DIRITTO AD UN MINIMO DI MARCIAPIEDE E AD UN FONDO STRADALE DECENTE E NON COSI' DISSESTATO, RAFFAZZONATO E PIENO DI BUCHI?
Grazie per coloro che saranno così gentili nel rispondermi ed a quanti esprimeranno il loro parere in merito.

Gloria Leoni, Binasco.
14 Ottobre 2000
La Croce Bianca

A seguito dell'articolo/intervista apparso sul Ticino del 8 ottobre 2000 (Leggi articolo) ritengo opportuno, per memoria storica, ricordare quali sono state le tre strutture che hanno fatto nascere la Croce Bianca Sezione di Binasco.
Nell'ottobre del 1984 il C.d.A. della Cassa Rurale manifestava l'intenzione di creare in Binasco una struttura di tipo sociale.
Il Consiglio Direttivo della Democrazia Cristiana accoglieva tale "intenzione".
Nel novembre del 1984, dopo i contatti preliminari per appurarne i relativi obiettivi si è tenuta una riunione cui erano presenti da parte del Consiglio Generale della Croce Bianca:
Giovanni Bottari allora presidente
Gottardo Cazzaniga allora vice presidente (defunto)
Giorgio Mascheroni allora responsabile amministrativo (defunto)
Giovanni Cucchiani consigliere e consulente commercialista
Alessandro Simeoni Comandante
da parte della Democrazia Cristiana era presente il Direttivo
Da quella riunione è emersa la comune volontà di creare una sezione di Croce Bianca a Binasco.
Il Direttivo della Democrazia Cristiana si è immediatamente attivato ed ha preso contatto con i giovani di allora dell'Oratorio, proponendo il progetto e ricevendone una immediata entusiastica adesione.
In data 11 gennaio 1985 su iniziativa della Democrazia Cristiana si è tenuta una riunione alla quale erano presenti per la Croce Bianca Generale Bottari Cazzaniga e Cucchiani, per la Cassa Rurale Oliveri Giuseppe (Presidente) e Agliardi Paolo Consigliere.
Il progetto è stato così illustrato ai responsabili della Cassa Rurale che lo hanno discusso e accettato, e così è nata la Croce Bianca di Milano, Sezione di Binasco.
Dopo il via libera della Cassa Rurale il Direttivo della Democrazia Cristiana ha indetto una riunione in data 29 marzo 1985 al termine della quale si è costituito il Comitato Promotore.
In data 15 aprile 1985 il Consiglio Generale della Croce Bianca dava il proprio assenso alla nascita della Croce Bianca Sezione di Binasco.

Questi i "propulsori" della Croce Bianca sezione di Binasco:
Cassa Rurale e Artigiana di Binasco
La Democrazia Cristiana di Binasco
L'oratorio San Luigi di Binasco.

Agli operatori tutti va il merito grandissimo di avere fatto tanti sacrifici in questi lunghi "primi" 15 anni.

Aldo Oliveri
14 Ottobre 2000
Strada dissestata

Buongiorno, sono residente a Binasco e vorrei sapere come mai dopo quasi due mesi la strada sotto casa mia non e' stata ancora sistemata. Sto parlando della Via Galvani all'altezza dei numeri 7 e 7/b dove, dopo la sistemazione di una perdita d'acqua con relativi scavi, la polvere nei giorni di sole ed il fango in quelli di pioggia creano parecchi disagi.Ho parlato diverse volte con l'uff.tecnico del comune ed ho saputo che dovrebbe essere l'azienda dell'acqua potabile ad intervenire malgrado sia stata gia' sollecitata piu' volte.Se parlavamo della casa del Sindaco, sicuramente i lavori erano gia' finiti........
Per quanto riguarda invece il problema della viabilita' per i lavori al castello, mi trovo solidale con il Sig.Mario Manzolini visto che i ciclisti prima di chiedere piu' spazio dovrebbero imparare a rispettare le segnaletiche e ancor di piu' l'educazione.
Grazie distinti saluti
Massimo Privitera
11 Ottobre 2000
...sulla scuola materna

L'episodio dell'albero che ha rotto la parete vetrata della scuola materna mi dà lo spunto per dire qualcosa anch'io.
Giusto ieri (10/10/2000) c'è stata la riunione di inizio anno alla scuola materna che, purtroppo, mi sono perso per motivi di lavoro.
Visto che ci è andata mia moglie sono nelle condizioni di poter dire che, per l'ennesima volta, è risultato palese che la Direzione Didattica Statale (d'ora in poi DDS) ha una considerazione dei genitori tendente allo zero prendendo decisioni senza consultare e/o avvertire preventivamente la "base".
La maggior parte delle volte l'azione intrapresa, a prescindere da quale sia, viene attuata unilateralmente dalla DDS senza dare l'opportunità di discuterne.
Si hanno dubbi anche sullo strano concetto di democrazia della DDS perchè che dire delle motivazioni tipo "...perchè richiesto da alcuni genitori" quando non si sa chi siano e quanti siano tali genitori?.
E se rappresentassero una sparuta minoranza perchè gli altri dovrebbero accettare la loro idea?
E se rappresentassero la maggioranza perchè la minoranza non ha l'opportunità di esprimere il proprio punto di vista in merito?
Come rappresentante di classe alle scuole elementari, in teoria, rappresento 20 genitori (me compreso).
In pratica non riesco a rappresentare nemmeno me stesso perchè fondamentalmente la DDS fa quello che gli pare.
I genitori vengono coinvolti solo se è ritenuto opportuno agli scopi della DDS e se sono coinvolti devono restare al "loro posto".
La nostra presenza negli organi collegiali è pressoché figurativa.
Come genitore ho a che fare con la scuola (materna e elementare) dal 1993 e gli episodi si sprecano.
Come si spreca la carta per le numerose lettere sia alla DDS che al Provveditorato.
Un esempio?
Vi cito il seguente perchè in quella occasione siamo pure stati insultati. L'anno scorso (maggio 1999) c'è stato un incontro con un Ispettore Statale per l'autonomia scolastica.
Lo scopo era l'esposizione dei risultati ricavati di un voluminoso questionario che era stato distribuito ai genitori del Circolo Didattico di cui Binasco fa parte.
L'ispettore ha parlato per due ore (e l'assemblea lo ha educatamente ascoltato) con grande eloquenza peccato che:
- Non ha affrontato l'argomento principale. Il questionario, in teoria, doveva saggiare il grado di soddisfazione dei genitori per il servizio offerto dalla scuola. Il monologo dell'ispettore si è soffermato solo sui risultati delle domande riguardanti i rapporti genitori-figli. Che dire poi di un questionario "anonimo" ma consegnato ognuno nella classe del proprio figlio?.
- Quando qualche dato ci sembrava strano (ad esempio risultava che il 95% dei questionari era stato compilato e francamente ci sembrava troppo elevato), l'ispettore chiedeva se osavamo accusarlo di aver manipolato i dati.
- Tra le altre cose è arrivato persino a dire che elogiava la scelta della DDS di avere pochi computer nella scuola perchè così i bambini lavoravano in gruppo. Forse nessuno gli aveva detto che i pochi computer che c'erano li avevano quasi tutti procurati i genitori e che un computer per 20 bambini (limitatamente alle classi che lo avevano) non era proprio un rapporto ottimale.
- L'ispettore, che era stato presentato come esperto, ignorava (o voleva ignorare) le più elementari regole della statistica. In uno stesso sondaggio non ci sono risposte che danno un risultato "accettabile" e risposte che danno un risultato "inaccettabile".
Ad esempio: Se da un sondaggio emerge che l'X% degli italiani preferisce le macchine rosse e l'Y% comprerebbe una berlina, non posso dire che la prima è una risposta veritiera e la seconda no.
- Dulcis in fundo, agli interventi dei pochi genitori e insegnanti presenti, più di uno si è sentito dire dall'esimio ispettore che avrebbe fatto bene a farsi visitare da uno psichiatra.

La mia successiva e-mail di protesta al Provveditore è stata liquidata con il seguente messaggio (testuale):

Egregio Signore Gerli,
in merito alla Sua nota del 17/5/99, si comunica che la stessa sarà inoltrata alla Segreteria degli Ispettori Tecnici presso la Sovrintendenza Scolastica - Via Gonzaga, 2 - Mi.
il Responsabile dell'URP
Franz Foti

Mi sono dilungato un po' ma è inevitabile quando si parla di scuola a Binasco.

Roberto Gerli
10 Ottobre 2000
Due parole su Binasco 2000

Sono poche settimane che ho scoperto Binasco2000; devo dire che, se internet non fosse ancora limitato a pochi utilizzatori, la realizzazione di questo sito è "favolosa" come l'invenzione delle e-mail perché i pigroni come me possono immediatamente spedire opinioni, corrispondenza e osservazioni, direttamente e in tempo reale.
Trovo questo SITO fatto bene, utile, propositivo e LIBERO.
Grazie per l'opportunità che date a tutti di "DIRE LA PROPRIA"
....se non fosse per la diffusione è quasi più bello del CASTELLO perché più accessibile a tutti e non ci sono vincoli di spazio.
(sia chiaro che non voglio assolutamente sminuire o mettere in discussione "IL CASTELLO")

Grazie di tutto.

Mario Manzolini
09 Ottobre 2000
A riproposito di...scempi urbani...

Caro Fabio (anche se non ti conosco)

Avevo appena finito di digitare la mia riflessione sugli scempi edilizi e urbani del passato di Binasco che tu ne scodelli uno fresco fresco come l'ovetto di giornata della nonna.
Siccome vi passo raramente, mi sono recato alla stazione per constatare, come si dice de visù.
L'esempio sintetizza in modo eclatante quale sia a Binasco lo stato dell'arredo urbano.
Non si intravede la volontà di perseguire una strategia o un progetto che, a fronte di un panorama edilizio disarticolato per tipologie e stili, tenda ad utilizzare l'arredo urbano come disegno unificante del territorio, o perlomeno come collante fra le varie componenti edificate.
Da almeno trent'anni a questa parte, abbiamo visto convivere un coacervo di paccottiglia senza seno come:
Fioriere di ogni tipo, materiale e colore, tutte più o meno orripilanti.
Lampioni in finto stile ottocento Luigi design, accanto a pali per illuminazione in falso Italian style.
Portabiciclette in metallo colorato o ruggini, accanto a portabici in cemento e forse un domani, chissà, in cristallo di Murano.
In nome della polifunzionalità, orribili cestini gettacarte e orologi pubblici con funzione di cartelli pubblicitari e forse, in futuro, anche di portaombrelli e toilette.
Panchine pubbliche in 'plastica fintolegno', in 'legno fintaplastica', in 'ferro fintometallo' e in 'marmo fintocemento', tutte piuttosto brutte e scomode.
Isole ecologiche assimilabili ad autentiche favelas.
Barriere di protezione per piste ciclabili formate dai famigerati 'panettoni' in grado di soffocare esteticamente anche strade larghe duecento metri; con una piacevolezza in più, a Binasco abbiamo anche i 'Pandoro o ditaloni' tutti ovviamente multicolore.
Cartellonistica ammazzapanorama più o meno diffusa......ecc.ecc......
Potrei continuare per ore ma non mi sembra il caso.
È abbastanza evidente che la 'brillante' (sicuro per i colori) operazione di arredo della stazione, si può considerare come la 'summa' di quanto detto, con una genialità in più rappresentata dalle catene ad altezza di ginocchio (alla faccia del progetto sicuro) che, a quanto pare, sono già costate una frattura ad un bambino vivace.
Ora, siccome è molto improbabile che questa cosa sia spuntata dal nulla (come del resto tutte quelle citate in precedenza), a chi si domanda a che cosa si deve tutto ciò, consiglio di leggersi le mie modeste riflessioni 'a proposito di scempi urbani' pubblicate in precedenza.

Senza offesa per nessuno e con cordialità.

Gianfranco Salvemini
07 Ottobre 2000
L'intruso (un albero all'asilo)

IERI POMERIGGIO (5 Ottobre 2000 n.d.r.) UN ALBERO HA VOLUTO A TUTTI I COSTI ENTRARE ALL'ASILO E, NON POTENDO ENTRARE DALLA PORTA, E' ENTRATO DALLA FINESTRA, CIOE' DAL FINESTRONE DEL SALONE. OVVIAMENTE L'IMPATTO E' STATO UN PO' VIOLENTO MA POCO MALE...
PER FORTUNA NON C'ERA NESSUN BAMBINO AD INTRALCIARE LA SUA CORSA ALTRIMENTI, FORSE, LO SCONTRO QUALCHE CONTUSO LO AVREBBE CAUSATO.

Ecco la cronaca "rivisitata" di quanto è successo ieri pomeriggio - per chi ancora non lo sapesse - alla scuola materna di Binasco.
Non ci sono parole per descrivere il vortice di pensieri ed emozioni che un fatto del genere può provocare in chi, come me, vive le sue giornate tranquilla in ufficio sapendo che il suo bambino è al sicuro tra le quattro mura della scuola materna, sorvegliato ed accudito, dove tutto il male che può succedere è una lite con un compagno o una caduta in giardino. Ma questo fatto, estremamente grave a mio avviso, non sembra aver sconvolto molti animi, a giudicare dalle reazioni di alcuni genitori questa mattina, che forse non si rendono neanche conto di quello che avrebbe potuto succedere se solamente a quell'ora i bambini fossero stati in salone a giocare e non in classe, dove invece erano, fortunatamente.

E a questo punto mi chiedo: i signori che hanno deciso per la costruzione di un micronido (proprio micro, a giudicare dallo spazio che occuperà: poco per una struttura che dovrà ospitare dei bambini, tanto se guardiamo allo spazio verde sottratto all'attuale asilo che già non ne ha molto) come appendice della scuola materna hanno valutato i disagi e soprattutto i rischi che ciò comporta per i circa 100 bambini che frequentano la scuola ? Impalcature, scavi aperti, macchine da lavoro, rumori, polvere e ieri anche l'albero in caduta libera ! Certi lavori pericolosi non si possono fare quando la scuola è vuota (durante il weekend o al termine delle attività) ? Senza voler accusare nessuno (anche se in questo caso qualcuno deve avere una precisa responsabilità civile e penale) mi sembra che certe volte forse non si valuti fino in fondo il rischio effettivo che certe situazioni comportano. Insomma mi sembra che spesso si guardi di più agli interessi di altri (molti) che non agli interessi dei veri "interessati": in questo caso i bambini ! Se fosse successa una disgrazia - avrebbe potuto essere quasi una strage - chissà se qualcuno si sarebbe chiesto se ne valeva la pena mettere a repentaglio la vita di tanti bambini per quattro posti al micronido...

E sempre parlando di scuola vorrei spendere due parole sulla costruzione della nuova scuola elementare che, in concomitanza con le elezioni del sindaco e dei consiglieri, è sempre imminente e poi sono venti anni che se ne parla e niente succede (io non credo più a niente finchè non vedo le ruspe che iniziano a scavare...). Indubbiamente la costruzione della nuova scuola elementare comporta un grande investimento, lungaggini burocratiche, ecc. ma avete presente che tipo di struttura è l'attuale scuola elementare ? Dove i bambini aumentano e sono costretti a fare due turni di mensa perchè nello scantinato tutti insieme a mangiare non ci stanno, la palestra è uno stanzone e il cortile dove trascorrono forse qualche intervallo (ma non credo) e il doposcuola (quando non piove) è un cortile con le macchine parcheggiate e i cassonetti dell'immondizia... Ma tanto i bambini sopravvivono, si abituano a tutto... certo, anche ai campi di concentramento !

Mi chiedo: ci sono degli ostacoli oggettivi alla costruzione di una nuova scuola o si tratta di scelte politiche diverse fatte nel corso di tutti questi anni ? Come hanno fatto gli altri comuni (Casarile e Lacchiarella, per esempio) ad affrontare gli stessi problemi e come li hanno risolti ?
Sono comuni più ricchi o investono diversamente le loro risorse ?

Cordiali saluti

Ambra Bordin
06 Ottobre 2000
Stazione Autobus

Spero non si offenda nessuno, ma non riesco a trattenermi dal commentare il nuovo addobbo che ha ricevuto la stazione degli autobus SGEA.
Invito tutti a visitare il piazzale e ad esprimere un'opinione. io non credo di essere un esteta, ma devo dire che abbinare i paletti (2 o 3) eleganti, belli senz'altro costosi, gia' predisposti a suo tempo, con i nuovissimi e fiammanti panettoni multicolore tutti legati da catene ha dell'incredibile!
Vorrei proprio sapere chi e' l"architetto" che l'ha pensata ? Forse avanzavano i panettoni tolti a suo tempo dalla pista ciclabile (scusate ma sono ormai una mia fissazione) di via L. Manara e gli si e' data una pennellata ?
Che funzionalita' hanno ? Evitare che qualcuno possa accedere al piazzale degli autobus ?
Proprio ieri mi e' giunta voce che un ragazzino divertendosi a saltare le catene, si e rotto un braccio...
Vorrei invitare chi decide queste "belle" soluzioni ad uscire piu' spesso da Binasco e visitare altre realta', per farsi un'idea di come si costruiscono: le piste ciclabili, i dossi di rallentamento, e quant'altro.

Volevo poi riprendere l'argomento delle piste ciclabili:
Io di certo non le contesto, forse qualcuno vuole fraintendere, anzi ben vengano, ma voglio vedere chi le apprezza esteticamente, non potete dirmi che via Roma e' stata trasformata in una splendida via. Di certo la pista ciclabile e' indispensabile, io non condivido la realizzazione della stessa, materiali compresi.

grazie dell'attenzione

Fabio Gandolfi
01 Ottobre 2000
Scempi edilizi...

A proposito di...... scempi edilizi
Leggo con una certa sorpresa la lettera del sindaco (leggi lettera) a proposito degli scempi edilizi citati da Francesco Gatti nel suo commento su "piazza paperopoli" (leggi commento) al quale seguiva un altro mio commento.
Francamente non riesco a capire in che modo quanto espresso potesse indurre qualcuno a pensare ad "abusi edilizi" che, nel caso ci fossero stati, sarebbe comunque molto difficile rilevare nonostante le constatate regolari autorizzazioni dell'epoca.
Negli scritti ci si riferiva ad un modo di edificare e di fare urbanistica privo di cultura e di rispetto per l'esistente che era tipico di quegli anni e per molti aspetti lo è ancora oggi nel panorama architettonico Italiano, con una sostanziale differenza tra passato e presente: a quel tempo, molto era dovuto alla povertà ed alle necessità contingenti, oggi molto si deve alla speculazione, alla miopia politica dei pubblici governanti e alla mancanza di capacita progettuale dei progettisti i quali, in molti casi, salvo rare felicissime eccezioni, a fronte di una buona preparazione tecnica e conoscenza delle normative, mancano di conoscenze di storia dell'arte, di teoria della composizione, di nozioni di psicologia della forma e di cultura estetica più in generale (lo posso affermare perché ho un fratello geometra e a suo tempo ne ho seguito gli studi). Inoltre, non va dimenticato il vezzo tutto Italiano di favorire quei professionisti che, (in particolare nel commissionare opere pubbliche) a prescindere dalle comprovate capacità abbiano come requisito fondamentale quello di essere amici degli amici, fratelli, cognati o cugini e lontani parenti quasi sempre aggregati al partito dominante di turno.
Dovrebbe essere evidente, alla luce di quanto detto, che il rispetto delle normative, dei regolamenti edilizi e quando c'è, la trasparenza delle autorizzazioni, non sono assolutamente sufficienti a scongiurare il rischio degli "orrori architettonici ed urbanistici".
Esiste una sostanziale drammatica differenza fra un pessima opera architettonica ed un pessimo prodotto di consumo industriale, Il prodotto industriale scaturito da un design di scarso livello non viene premiato dal consumatore, viene tolto di produzione e se ne perde la memoria; una pessima architettura, salvo eventi catastrofici, degrada l'ambiente urbano per generazioni e generazioni.
Si pone quindi un problema di "acquisizione di responsabilità a più livelli" che veda da una parte amministratori culturalmente preparati e illuminati che non si limitino a valutare la rispondenza dei progetti alle normative ma sappiano anche indirizzare committenti e progettisti verso la conquista della migliore qualità possibile, dall¹altra progettisti sempre più preparati e sensibili dotati di creatività e fantasia (doti che purtroppo nessuna scuola può dare) che sappiano sviluppare progetti di buon livello poiché, qualsiasi edificio, nel modo in cui si articola e si relaziona con l'esistente deve rispondere anche alle aspettative e agli interessi della comunità nel suo complesso.

Gianfranco Salvemini
30 Settembre 2000
Sport Olimpici ...

Ciao a tutti, vorrei aiutare l'amico walter a ricordare alcune discipline olimpiche binaschine: cerano quelle di nuoto, la gara di tuffi (sciunchet, cadreghin,la bicicletta, tandem ed altri) queste gare si svolgevano al VULTON (dietro l'enel), alla BRIA (sotto il ponte dell'autostrada parallela alla via roma), alla BOSA (cascina bosa), al BURON (tra la pesa pubblica e la sgea). Poi c'era il tiro con l'arco (rubavamo gli ombrelli ai nostri genitori e con il telaio costruivamo gli archi. Per quelli che abitavano come me in via MARCONI 29 in alcuni momenti della giornata si giocava ai 4 CANTONI sotto i portici delle scale G e H. E chi non ricorda la fortissima squadra di CALCIO DELLE CASE POPOLARI nei derby con il PASTURAGO o contro il RESTO DI BINASCO , altra disciplina molto in voga a quei tempi era MUNTON (uno sotto a fare penitenza e tutti gli altri sopra era una vera montagna umana. E per ultimo ma non meno bello IL CIOPPER (si requisiva una bici da donna alla mamma o alla nonna la si portava al SILVIO REANI e lui con un tocco di maestria allungava la forcella anteriore di circa 50 cm. si aggiungeva una ruota un pò piu' piccola, un bello schienale alla sella e via!!!!!! Un saluto a tutti anche al mio amico Walter.

Eugenio Ricci
23 Settembre 2000
Sport Olimpici ...

Scusate se scrivo ancora io, ma non ce le faccio a non dire niente.
Ho notato che alle olimpiadi di Sidney viene praticato come gioco olimpico il Bamington e ho avuto l'occasione di vedere una partita. Mi veniva da piangere.
Se questo Bamington è un gioco OLIMPICO allora propongo per le prossime olimpiadi questi sport: Tollini,biglie(busca li e busca via), Cannette con bussolotti(con relativo stuplot) Pianton,Topa(topa vera,topa falsa) Fuciletti caricati a melga,Nascondino(arivivis,arimortis).
Al momento una seria commissione stà varando i regolamenti.

Se vi viene in mente qualche altra disciplina di questo genere avvisatemi.

Inoltre queste discipline difficilmente saranno soggette al controllo antidoping.

Grazie
Gino GIlera (Walter Pellegrin)
21 Settembre 2000
la Gino Gilera Comunication
Presenta
LE URA DE FINILA

Siamo stanchi di sopportare lo strapotere Americano.
Ci propinano di tutto:dalla pena di Morte al grande fratello,passando dalle bambine che vogliono fare le grandi.
Ho l'impressione che questa nazione, che noi definiamo più evoluta e avanzata stia per perdere il controllo della sua evoluzione. Ha solo 200 anni di storia. Mà secondo il mio parere ha bruciato le tappe troppo velocemente e non sarebbe capace di sopportare un eventuale crisi, economica politica o tecnologica.
Fateci caso ogni volta che si accenna una crisi non perdono occasione per usare la forza (vedi guerra del golfo,e altre ancora). Solitamente chi mostra i muscoli è debole interiormente.

E voi cosa ne pensate?

Saluti
Gino GIlera (Walter Pellegrin)
18 Settembre 2000
Piazza Paperopoli

So che non è merito della mia lamentela, ma mi sembra corretto ringraziare per la scrupolosa pulizia effettuata in Piazza PAPEROPOLI. E dato che (guarda caso), appena dopo aver scritto a "I PORTICI" ho avuto un riscontro positivo alla problematica esposta, vorrei intavolarne un'altra...

Avete presente la Via Binaschi? L'avete mai percorsa di sera? Se non l'avete fatto ed avete paura del buio NON FATELO!!! LA VIA BINASCHI E' PRIVA DI LAMPIONI! Daccordo che ci sono le luci dei portici, ma questi non illuminano TUTTA la via. Il tratto dopo la videoteca (per capirci) è completamente BUIO. Ultimamente i proprietari della nuova casa in mattoni accendono la LORO LUCE ESTERNA che risulta essere l'unica fonte di luce per quel tratto.

Magari si potrebbe privare via Solferino (illuminata come Hollywood) di un lampioncino e metterlo in via Binaschi...
Spero di avere lo stesso riscontro avuto per la fontana...
Grazie!

PS: In via Europa (all'altezza del n°7) un lampione è bruciato...

Diletta Tondù
14 Settembre 2000
Il cardinale Biffi

Tutti scandalizzati perchè il cardinale di Bologna Biffi ha detto che sarebbe meglio che l'immigrazione fosse cattolica.
MAMMA MIA COME E' CATTIVO !!!
Non voglio affermare che quanto detto dal car.Biffi sia necessariamente giusto ma prendo spunto per fare alcune brevissime riflessioni. Un mese fa Zeffirelli (il regista) scriveva in prima pagina sul Corriere della Sera circa la tendopoli islamica in una piazza di Firenze, invitando a trovare una soluzione che fosse si gradita alla minoranza islamica MA ANCHE alla MAGGIORANZA cattolica.
Smettiamola di fare FINTA DEMOCRAZIA dando opportunità e rispettando le minoranze a danno delle maggioranze.
Forse, a furia di fare i buonisti per forza, oramai abbiamo tutti le idee un po' confuse, ne sanno qualcosa gli stilisti D&G che pretendono (da brava coppia di maschietti) di poter dare una 'famiglia' ad un bambino adottivo.
Mi sembra di ricordare che una volta si diceva "pane al pane e vino al vino".......i nostri avi non erano mica stupidi....

Gianni Oliveri
11 Settembre 2000
Piazza Paperopoli

Sabato pomeriggio, di ritorno dal rituale "giro sul mercato", sono passata da Piazza Paperopoli dove ho notato una cosa poco gradevole...(per non dire anche abbastanza schifosa): il carinissimo bordo a mosaico che circonda le vasche delle papere e sul quale scorre l'acqua, è ricoperto da un viscido muschio verde... Dunque, abbiamo le fontane, MA ADESSO BISOGNA ANCHE MANTENERLE! Penso che sarebbe il caso di eliminare quel muschio, a meno che non sia una coltivazione voluta in vista del Presepe Natalizio...

Ciao!

Diletta Tondù
28 Agosto 2000
gino gilera è tornato dalle vacanze in abruzzo

gino gilera è tornato dalle vacanze in abruzzo
sono tornato dalle vacanze.
qualcuno dirà chi se ne frega.

ho passato 15 giorni di vacanze splendide
primo perchè sono stato con la mia famiglia 24 ore su 24, cosa che capita solo una volta all'anno (purtroppo) poi inizia il lavoro la scuola e ci si vede poco.
secondo perché non avevo il televisore sapete che senza tv si riesce a sopravvivere,a parte che con le ...zzate che mandano in onda non te la fanno rimpiangere.
le uniche trasmissioni valide le fanno in orari proibitivi vedi ALCATRAZ tornato a casa o guardato in tv le immagini del GIUBILEO vedere tanti giovani così in quel di tor vergata sotto il sole con un caldo al limite della sopportazione mi hanno commosso.
finalmente non erano li per una squadra di calcio o per un ideale politico.
chi diceva che i giovani non sono capaci di soffrire ecco la risposta.

voglio fare i miei complimenti a questi ragazzi ci vuole una grande forza interiore per fare questo.
grazie ragazzi ci avete insegnato che con la fede si può sopportare di tutto.
chiudo rispondendo ai sociologi, psicologi,sappientologi,tuttologi che hanno dato la loro versione su questo grande evento.
a loro dico: quando guardi un avvenimento di queste dimensioni puoi solo pentirti perchè non hai avuto la forza di essere lì in mezzo a loro.

saluti a tutti
walter Pellegrin (gino gilera)
24 Agosto 2000
Giubileo dei giovani - Giornata mondiale della gioventù (GMG)

Il vero problema, caro Gianni, è che chi non ha mai vissuto con una speranza gioiosa nel cuore, difficilmente riesce a comprendere lo spirito con cui si svolgono alcune manifestazioni; spirito ben diverso da quello che ha accomunato gli assemblamenti di piazza svoltisi nel nostro secolo che, pur partendo da ideologie opposte, hanno portato solo al disastro che tu sottolineavi.
L'esperienza profonda di fede e di comunione che permea le giornate mondiali della gioventù, la gioia della scoperta di una fede comune che supera le differenze di razza e provenienza (e quindi di cultura), sono esperienze che nessun grande raduno, che nasca da presupposti diversi da quelli che animano la GMG, potrà mai dare.
E' la stessa differenza di gusto che c'è tra godersi una passeggiata in montagna, o un'alba al mare, e immaginarsela attraverso la televisione, comodamente seduti sul divano...
Ma sarà interessante sentire anche qualcuno che la pensa diversamente.

Paolo Frigerio
23 Agosto 2000
Giubileo dei giovani - Giornata mondiale della gioventù (GMG)

Si è da poco conclusa con la Giornata Mondiale della Gioventù (Domenica 20 Agosto) la settimana del Giubileo dei giovani. Personalmente ho vissuto le vicende romane guardando la Tv a casa, ascoltando commenti e reportages di varie emittenti e leggendo alcuni articoli di due diversi quotidiani di livello nazionale; tutti concordi sul numero dei partecipanti (2.000.000), tutti concordi nell'affermare che l'evento è stato un successo ma molti anche scettici dell'effettiva validità di questo grande avvenimento (soprattutto alcuni elementi dello schieramento politico di sinistra).
Uno su tutti, il sig. filosofo Cacciari, grande sinistrone, in diretta su RAI1 Domenica notte (con molta effervescenza e molto poca educazione nei confronti di un cardinale con cui stava dialogando), si è affrettato a dipingere tinte fosche dicendo che la chiesa "vive queste giornate in modo trionfalistico ..... " ....(segue sproloquio da bravo 68ino) ......... arrivando a dire, in buona sostanza, che non è così che si fa.

Voglio solo ricordare al sig. filosofo Cacciari e a tutti quelli che come lui hanno seppellito sotto le macerie dei mattoni del muro di Berlino un "sogno" iniziato appena a inizio secolo e concluso già nel 1989 che il messaggio del nostro Papa ha un valore assolutamente non paragonabile a tutti i messaggi che filosofi vari, di destra e di sinistra, ci hanno saputo dare dall'anno zero ad oggi. Solo quando lorsignori politici/filosofi riusciranno a darci anche solo un milionesimo della gioia di vivere e della coerenza che ci trasmette Giovanni Paolo II allora li staremo ad ascoltare anche quando, con tutta la loro invidia, diranno che la chiesa fa TRIONFALISMO nel momento stesso in cui invece sta esprimendo GIOIA.

Gianni Oliveri
3 Agosto 2000
Rifiuti

Ciao Fabio,
la tua proposta mi dà la possibilità di affrontare un argomento che sta a cuore a tutta l'Amministrazione Comunale.
Infatti scade al 31 dicembre il contratto con la ditta attuale che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nel nostro paese e questo evento ci consente di rivedere le condizioni del servizio anche accogliendo le segnalazioni e le idee dei cittadini che, come te, hanno a cuore il decoro di Binasco.

Quindi era nostra (come Amministratori e cittadini) intenzione predisporre uno studio sui costi di una eventuale raccolta "porta a porta" di rifiuti ingombranti, della carta e della plastica, in modo tale da venire incontro alle esigenze delle persone che non dispongono dei mezzi necessari per il trasporto dei rifiuti ingombranti o delle persone anziane che hanno difficoltà a recarsi quasi quotidianamente alle campane per la raccolta.

Economicamente parlando, il risparmio sul costo di smaltimento dei rifiuti differenziati potrebbe coprire in parte questi servizi o potrebbe coprirne altri (come lo spazzamento manuale più frequente, che consentirebbe una pulizia più efficace dello spazzamento meccanico).

In attesa di vedere quanto si potrà fare a fine anno, siamo sempre attenti ad altre proposte di questo genere che tendano a migliorare un servizio che è pagato quasi completamente dai cittadini e che quindi deve essere il più efficiente e soddisfacente possibile.

A presto.

Paolo Frigerio
1 Agosto 2000
Rubinio Barrichello!!!

Ma per fortuna che Schumy non guida con "il piedone" sul freno altrimenti Fisichella l'avrebbe trapassato. Certo è diventata una moda scagliarsi contro il pilota teutonico, ma che anche quando tamponato gli si attribuiscano colpe mi sembra veramente eccessivo. "Il nostro campione non trova niente di meglio che andarsi a schiantare contro il muso di Fisichella" ???? Mi risulta che le F1 non dispongano di retromarcia..... persino a detta del codice della strada quel pasticcione di Fisico avrebbe pagato i danni. (A Coulthard avrebbero tolto la patente già da tempo).


Riccardo Benvegnù
31 luglio 2000
Rubinio Barrichello!!!

Ieri abbiamo assistito ad un gran premio di F1 di Germania un po' diverso dai soliti GP degli ultimi tempi; seduti in poltrona ci aspettavamo la super-prestazione del superpilota Schumacher, reduce da un incidente in partenza al precedente GP d'Austria.
Pronti....via !!!
...ed il nostro campione non trova niente di meglio che andarsi a schiantare contro il muso di un Fisichella non troppo colpevole. Va bene che lo scozzese Coulthard lo stava 'spingendo' di lato ma, una buona volta, si potrebbe guidare anche con il cervello oltre che con il piedone tutto giù.
I campionati si vincono se si è capaci di scegliere l'opzione giusta al momento giusto e spostare il piede sul pedale del freno non è indice di incapacità !!!
Il nostro 'campione' non è esente da colpe e non è per nulla infallibile (Spa, Silverstone,...) e 3 campionati li ha già buttati alle ortiche.

E allora BRAVO RUBINIO!
Forse non è un vincente per tradizione, forse non ha il guizzo del supercampione, forse non è 'pompato' dagli stessi sponsor, giornalisti, critici etc. che sostengono Schumacher ma, come molti brasiliani, è molto più 'italiano' ed ha un atteggiamento che ti colpisce dritto al cuore.
Bravo Rubinio, voglio che il mondiale piloti alla Ferrari lo faccia vincere tu, in fondo l'ultimo mondiale ce lo aveva regalato un certo Jody Scheckter!!!

Gianni Oliveri
29 luglio 2000
Presentazione
Benvenuti sotto i portici di Binasco2000: qui potrete trovare i temi di discussione, le idee e le opinioni più disparate giunte presso la nostra redazione.

Appelli, lamentele, ringraziamenti e, perché no, poesie, canzoni, sonetti e quant'altro ancora è proposto dai naviganti che approdano sulle pagine del nostro sito.

Ma soprattutto potrete dire "la vostra", come sotto i portici reali, senza paura di risultare "inadeguati" o "unica voce fuori dal coro", perché si sa che sotto i portici siamo tutti tecnici, amministratori, dirigenti, giornalisti, artisti e ovviamente… allenatori della nazionale.

Sarà poi cura della redazione, qualora il tema e l'attenzione dei lettori lo richiedessero, creare specifiche stanze di dibattito e confronto.

Una sola raccomandazione: tutti gli scritti dovranno essere firmati e non verranno pubblicati se ritenuti offensivi o lesivi nei confronti di terzi..
25 luglio 2000
Rifiuti

Volevo proporre una piccola idea per scoraggiare lo scarico indiscriminato dei rifiuti nelle aree verdi binaschine: Con la premessa che paghiamo, e non poco, la tassa sui rifiuti, non trovo giusto che il "povero" cittadino debba con proprio mezzo recarsi alla discarica dei rifiuti per potersi disfare dei rifiuti ingombranti e non solo (verde ecc.), quando in linea di massima non dispone di un mezzo adatto (furgoncino o station vagon). Tra l'altro il sottoscritto se deve recarsi con la propria macchina va' incontro ad alcuni "rotture":
- Chilometri su chilometri, in quanto abito dalla parte opposta del paese, percui con la viabilita' binaschina sono costretto a fare il giro dell'oca ...
- Se e' appena piovuto, la discarica risulta impraticabile, devo attrezzarmi con il cingolato.
- viceversa se siamo in periodo di secca, occorre prepararsi per un'avventura nel deserto (sto' un po' esagerando ma non siamo tanto lontani dalla realta')
- Infine comunque vada occorre lavare la macchina sia internamente che esternamente.

Pertanto proporrei, viste le tasse che si pagano, il passaggio del camioncino dei rifiuti "speciali" almeno una volta mese, cosi' ogni cittadino non ha scuse ( NESSUNO e' giustificato e non ha attenuanti se
scarica rifiuti indiscrimintamente).

In attesa del camioncino continuero' a configurare la mia automobile in assetto da palude o da deserto alzando gli occhi al cielo ....

Grazie dell'attenzione

Fabio Gandolfi
8 luglio 2000
Noi chi siamo

scrivo questa lettera perchè sono stufo di quanto ci stanno proponendo i vari talegiornale verrebbe la voglia di fondare un movimento contro tutto e tutti noi siamo quelli che devono subire tutto in silenzio senza mai potere dire nulla abbiamo sofferto fino all'inverosimile quando la nostra nazionale di calcio ha perso l'europeo e nessuno si è degnato di chiederci come stavamo. abbiamo subito senza poterci sfogare. noi abbiamo veramente sofferto ognuno a suo modo ma quella notte pochi avranno dormito sonni tranquilli. eppure il grande problema l'ha sollevaTO il signor BERLUSCONI. e l' hanno menata per parecchi giorni senza chiedersi mà la plebaglia cosa ne pensa. ora il gay pride notizie in prima pagina sui giornali e in tv noi ancora una volta subiamo cosa ce ne frega cosa vogliono farci credere non è possibile subire sempre.
sono stufo.
non ho niente contro i gay.
ognuno a questo mondo faccia pure quello che vuole, senza calpestare il prossimo.

abbiamo vinto sei medaglie d'oro agli europei di nuoto piccolo articoletto piccolo annuncio al telegiornale e via andare menare le tolle.
aumenta la benzina chi se ne frega.
in umbria vivono ancora nelle baracche chi se ne frega.
la sanità fa schifo chi se ne frega.
e si potrebbe andare avanti all'infinito mettendo alla fine chi se ne frega invece di ora pronobis noi chi siamo?
noi.
bo.
noi subiamo noi ascoltiamo noi vediamo forse noi che subiamo apparteniamo a una stirpe eletta mi viene da credere che siamo talmente forti da poter subire qualsiasi cosa e ogni giorno ricominciare la nostra grande avventura superando le notevoli difficoltà che la vita quotidiana ci ofre.
fate quello che volete tanto domani devo lavorare o devo studiare perchè al mio futuro devo pensarci io.
noi siamo gli eroi di questa società.
non diventeremo mai cavalieri del lavoro non ci daranno medaglie noi siamo coloro che hanno combattuto grandi battaglie ogni giorno tutti i giorni per tutta la nostra vita.

grazie.
ciao

gino gilera (walter pellegrin)