Ho casualmente appreso che un vostro lettore ha citato
                    qualche tempo fa due scempi edilizio-urbanistici che sono
                    stati compiuti sul nostro territorio (leggi lettera) e precisamente di
                    fronte alla chiesa di Santo Stefano (e di San Giovanni
                    Battista) e sul ponte del Ticinello verso Piazza Gramsci.
                    Premesso che questi eventi si sono verificati 35-40 anni
                    fa, sono andato a ricercare negli archivi comunali l’esistenza
                    di pratiche edilizie e di altri documenti che dessero validi
                    chiarimenti e spiegazioni in merito all’operato sia delle
                    amministrazioni comunali, sia dei privati cittadini
                    operatori materiali degli interventi.
                    Il risultato delle mie ricerche è stato il seguente: le
                    amministrazioni comunali in carica all’epoca di quegli
                    interventi, dopo aver esaminato con estrema attenzione le
                    proposte di intervento e le relative richieste di licenza
                    edilizia e dopo aver constatato la conformità delle stesse
                    alle leggi ed ai regolamenti all’epoca vigenti, hanno
                    rilasciato:
                    
                      
                        - licenza edilizia n. 209 del 1959 per la
                        ristrutturazione del fabbricato di fronte alla chiesa;
                        - licenza edilizia n. 485 del 1966 per il sopralzo
                        (mansarda) del medesimo fabbricato;
                        - licenza edilizia n. 435 del 1965 per la
                        realizzazione del fabbricato sul ponte del Ticinello.
                      
                    
                    Non abusi edilizi quindi, come qualcuno poteva essere
                    indotto a pensare, ma regolari interventi autorizzati in
                    conformità, come già detto, con le normative allora
                    vigenti.
                    Ho voluto fornire questo piccolo contributo di
                    informazione, anche per sottolineare che, a volte, pur con
                    la buona volontà, con la massima attenzione e con il
                    rispetto di tutte le norme e le regole, si possono comunque
                    autorizzare e realizzare anche delle brutture: alcune
                    facilmente rimuovibili, altre invece….
                    Lucio Rognoni