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Voci più recentiVoci più vecchie
17 Febbraio 2017
Bugin Bugiòla
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Nel buriname nazionale
il viale mostra scarpe appese
per le stringhe al filo

Attraverso
zabettificio zoccolante
di rogazioni nel tempio

Cervo perso il palco
in battaglie per territorio e
donne in rifioritura temporale

Il tuo seno bambino
fa bugin bugiòla
attirandomi calamita monopolo

La piega perfetta
frutto dell'età corrente
sfiora la giovane e la esalta

Iperbolico movimento del collo
tra sciocchezze sesquipedali
ruba tempi mutanti .

- RIOPONDEMA
Uno di loro
17 Febbraio 2017
Elezioni
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Che bello! Vorrei veder il suo di un faccione, signore di Rognano ... Se son comparsi i volantini vuol dire che è iniziata la corsa o la scalata!?
QUELLO DI SONCINO
17 Febbraio 2017
16/012017 binasco2000
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El me poda di, qual'è l'italiano corretto?!! Ch'el me faga un esempi, inscìi mi che sunt ignuranta, podì imparà la lengua nasIunall- grassie
ABCDEFG
16 Febbraio 2017
Elezioni
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In paese è comparso il primo manifesto con il faccione del sindaco sotto il logo del suo partito. E' ufficialmente iniziata la corsa. Ci sono anche i M5S ?
L'osservatore Rognano
16 Febbraio 2017
Invocazione
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Che altre vite più profonde soffochino la mia
nostalgia
e che il dono del coraggio mi sia concesso.
Che l’amore s’ingrandisca e sia fedele e duri
e che estranei paesaggi impediscano la tristezza.
Che l’oblio e la morte, che il tempo e il dolore
si schierino per questa volta nella fazione dei vinti.
Che le luci si spengano, e nella notte del cinema
una breve menzogna ci renda più vivi.

- Carlos MARZAL
Anonimous
16 Febbraio 2017
16/012017 binasco2000
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mi compiaccio con chi scrive su questo da anni che posso leggere in italiano corretto e non piu in dialetto distinti saluti...
xyzk
11 Febbraio 2017
CinqueQuattroSei
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Per chiudere una falla
devi inserirvi ciò che la produsse -
Se con qualcosa d'altro vuoi richiuderla
ti si spalancherà sempre più grande -
Non puoi colmare un Abisso
con l'Aria.

Emily Dickinson

RICORD SEMPER
10 Febbraio 2017
Giorno del ricordo delle Foibe
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10 febbraio – giorno del ricordo delle Foibe

C'è un'insopportabile dose di ipocrisia nella decisione del Comune di Milano, e dunque del sindaco Giuseppe Sala, di negare la Palazzina Liberty alla serata per ricordare l'orrore delle foibe.
Perché fariseo è l'aver addotto come scusa un ritardo nella presentazione della domanda, invece di scegliere una coraggiosa opposizione politica ben più degna della dignità degli esuli fiumani e dalmati, temprata nei decenni da una sventura che non ha mai fine. Una meschinità crudele che trasforma oggi in farsa la tragedia di quel «treno della vergogna», un merci dove i profughi (quelli sì che lo erano veramente) furono sistemati tra la paglia dei vagoni. E percorrendo nel febbraio del 1947 l'Italia, si sarebbero attesi l'affetto dei connazionali e invece furono presi a sassate alla stazione di Bologna dalla canaglia comunista che al grido di «fascisti, fascisti» sventolava bandiere con falce e martello e gettava sulle rotaie il latte destinato ai bambini in grave stato di disidratazione.
Solo un episodio dell'orrore che dovettero subire dagli italiani che li martoriarono nello spirito, dopo che i corpi dei loro congiunti erano stati straziati dalle sanguinarie bande di partigiani e comunisti titini. Un olocausto (e il termine non è usato a caso) che oggi andrebbe celebrato per legge nella giornata fissata dal parlamento con un voto a cui si sottrasse l'ex sindaco Giuliano Pisapia, allora deputato di Rifondazione comunista. Uno scellerato solco negazionista su cui rischia di incanalarsi anche Sala, la cui lontananza dai partiti aveva fatto sperare i milanesi in un ben più equilibrato atteggiamento. E, invece, come previsto dai più pessimisti (o accorti) esperti di miserie della politica, il sindaco ha già cominciato a pagare il suo debito elettorale all'ala più estrema della sinistra. Perché proprio da lì e dagli onnipresenti partigiani (postumi) dell'Anpi è arrivata la richiesta di negare al cantautore Federico Goglio di raccontare in musica l'odissea di quegli esuli, anzi di quegli eroi. «Sono fascisti a cui va impedito di violare la Palazzina dove recitava Dario Fo», hanno tuonato. Dimenticando che nessuno degli organizzatori della serata può vantarsi di essere fascista quanto quel Dario Fo che con esuberante giovinezza e sprezzo del pericolo aderì alla Repubblica sociale. E quindi sindaco Sala, le cose sono due: se qualcuno celebrando le foibe commette un reato, è senz'altro suo dovere chiamare i carabinieri; altrimenti è altrettanto suo dovere consentire la libera manifestazione del pensiero di chi ancora oggi non intente lasciar dimenticare uno dei più orrendi crimini del comunismo. Ci pensi bene.

Cesare Giulio
9 Febbraio 2017
Dopo Mezzanotte
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Noi che non abbiamo occhi da chiudere
a mezzanotte
come i gufi assennati
che attizzano il fuoco delle bruciature,
noi che non abbiamo altro modo di vegliare
che i gemiti del silenzio
e i respiri trattenuti
intorno alle sorgenti d'una volta,
usciamo dalle nostre grotte,
vediamo come gli slanci
del sonno
tolgono le foglie
dal torrente della vita.

Rovina di suoni,
moltitudine delle ombre
che i sibili del vento
radunano,
il cielo e la terra sono legati
dal raggio dei sogni,
lo stupore dei misteri.
Primavera del cielo,
ogni scintilla luccica nel suo fulgore,
ogni bolla si appiattisce nella chiarità dei suoi laghi
sotto le ali leggere del Nulla
vuoto e silenzioso.

Noi che siamo assetati
di limpidezza freschezza profumo
di un'altr'acqua,
appoggiamoci al bastone degli esiliati,
avanziamo
a passo di formica
nel vasto regno dell'assoluto.

Sete, sete, sete.
Acque di tutte le sorgenti dell'universo,
il mio cuore è deserto.


- HAWAD -







Peter Gandhainer
8 Febbraio 2017
Il Giusto di Binasco: ANDREA LORIGA
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Farmene una ragione? Assolutamente no.
Quanto al "condividere" il pensiero del Trumpolierie, non credo proprio. Il fatto di vivere in un paese dalla memoria corta ecc. non significa che del giorno della memoria "non freghi più niente a nessuno".
Saranno minoranze, ma sulla massa di smemorati non son pochi quelli che non dimenticano e che non vogliono dimenticare. Caso mai bisognerebbe porsi il problema del "come" si coltiva la memoria in questo paese, se il modo è quello giusto e sopratutto se siamo in grado di attualizzarla analizzando i preoccupanti fenomeni di razzismo ed emarginazione che ci circondano. Non bastano certo date istituzionalizzate, ma questo ci porterebbe lontano e questa non è certo la sede migliore.
Quanto al "CORAGGIO" di scrivere QUI certe cose: 'nsomma... Sotto pseudonimo anche i conigli diventano leoni. Magari dotati di sfera di cristallo, visto che riescono pure a vedere quello che gli altri pensano e non dicono.
Memoryl Immemore
7 Febbraio 2017
Comunicato
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Se dovete andare a Torino, lasciate a casa il portafoglio.
Uno di loro
6 Febbraio 2017
Il Giusto di Binasco: ANDREA LORIGA
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probabilmente il trumpoliere non ha ragione...ma secondo me non ha neanche tutti i torti
caro Memoryl Immemore tu scrivi "Segno di un popolo dal pensiero sempre più debole, dalla memoria sempre più corta e dall'indifferenza sempre più grande"
nel momento in cui scrivi queste cose condividi il pensiero del trumpoliere,
l'unica differenza è che lui ha il coraggio di scriverle e,tu solo di pensarle
la risposta alla tua domanda è"fattene una ragione"

il pifferaio
2 Febbraio 2017
Il Giusto di Binasco: ANDREA LORIGA
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...Tutto è legato alla follia umana...
Totalmente d'accordo con Residuato.
Infiniti sarebbero i giorni della memoria. I due che l'Italia celebra, dovrebbero essere colti come simbolici della memoria di ogni atrocità.
Tragico che qualcuno scriva... "Non gliene frega più niente a nessuno"
Segno di un popolo dal pensiero sempre più debole, dalla memoria sempre più corta e dall'indifferenza sempre più grande.
Dovremmo farcene una ragione?

Memoryl Immemore...
2 Febbraio 2017
Il Giusto di Binasco: ANDREA LORIGA
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Se tutti dovessero ricordare, i ribaltamenti della storia e delle situazioni, i ricordi sarebbero quasi infiniti: gli Inglesi dovrebbero ricordare i morti dei bombardamenti su Londra ed i Polacchi i morti della distruzione di Varsavia (antecedenti il mitragliamento della corriera a Badile ed ai bombardamenti su Milano); gli Sloveni dovrebbero ricordare il 9 febbraio i tanti dei loro cari gettati nelle foibe dai fascisti italiani. Tutto è legato alla follia umana che genera rancore e senso di vendetta. Il ricordare, qualsiasi "bestialità" dell'uomo deve avere solo un senso, la pacificazione degli animi; cosa che purtroppo non abita nel cuore dell'uomo.
Residuato
1 Febbraio 2017
Il Giusto di Binasco: ANDREA LORIGA
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Qualcuno disse che l'ignorare, il NON conoscere di colui che ignora, è il vero male dell'umanità.
Da quanto scritto dal Trumpolino se ne ha conferma.
I morti, i martiri, le vittime di qualsiasi prepotenza, sopruso, vessazione, han tutti lo stesso colore: il colore degli assassini dei sistemi sociali/regimi che li generano.
Al proposito: che dire dei troppi morti generati dalle democrazie e dalle teocrazie? Non ricordo giornate della memoria istituzionalizzate dallo stato per le vittime dei liberatori (vedi mitragliamento della corriera a Badile) o per le vittime delle crociate.
Vogliamo riconoscere che anche questi miliardi di morti generati dalla follia umana non necessariamente dovuti a nazismo, fascismo e comunismo, meriterebbero giornate della memoria?
Certo che si. La cosa più scema è restringere il campo alle vittime dell'ultimo secolo, limitandosi alla squallida conta dei morti dovuti alle due dittature dominanti, trascurando di citare le responsabilità delle pseudo-democrazie, dimenticandosi (ad arte?) che perlomeno nel nostro paese fu istituita la "Giornata del ricordo" che ogni 10 febbraio celebra la memoria delle vittime delle Foibe che, con buona pace dei Trumpolieri, sono le buche carsiche nelle quali i comunisti titini seppellirono migliaia di italiani della Dalmazia. 10 febbraio, data che ogni anno, da cinque anni, il nostro comune non dimentica di ricordare a tutti i cittadini.
Memoryl Immemore
1 Febbraio 2017
Il Giusto di Binasco: ANDREA LORIGA
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Stalin dall'Italia non ha portato via nessuno, se non qualche invasore.
I nazi con i loro alleati ne han portati via molti, altri li hanno assassinati sul posto, vedi il dottor Loriga. Per tanto i 60.000.000 di russi passati per gulag, che per inciso non furono un invenzione bolscevica, ma zarista (vedi Dostojevski) debbono essere ricordati dai Liberi Russi. Noi ricordiamo i nostri, anche se a voi (singolare) non vene frega niente. Inoltre Trump è molto più vicino a Stalin (leggi Putin), più che alla Democrazia U.S.A.
La Merla
31 Gennaio 2017
Il Giusto di Binasco: ANDREA LORIGA
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ma com'è che ci ricordiamo tutti gli anni del solito giorno della memoria che,
parliamoci chiaramente non gliene frega piu' niente a nessuno e non ci ricordiamo mai di quello che hanno combinato Stalin e company
nei campi di concentramento dove sono stati deportati e uccisi qualche cosa come 60 milioni di persone,non 6 e non l'ho detto io ma Solgenitsin e altri dissidenti sovietici
forse quelle morti sono diverse da quelle perpetrate dai nazisti?
viva Trump
28 Gennaio 2017
27 gennaio venerdi 2017
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e si va avanti da martedì 31 gennaio ai successivi sabati e Domeniche dove non si lavora. La vita è strana è una routine infinita.
la Merla
27 Gennaio 2017
Il Giusto di Binasco: ANDREA LORIGA
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Oggi, 27 Gennaio giorno della memoria, ricordiamo tutti i martiri dell ferocia umana e tutti i giusti che si adoperarono per porre un argine alla follia. Ma cerchiamo di non dimenticare l'immenso campo di sterminio rappresentato dal Mediterraneo, nel que migliaia di martiri hanno trovato/troveranno la morte nell'illusoria speranza di raggiungere un mondo migliore.
Vuttime della follia nazista da un lato, vittime del l'egoismo democratico del terzo millennio dall'altro.

Memiril Immemore.
27 Gennaio 2017
Il Giusto di Binasco: ANDREA LORIGA
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Oggi 27 Gennaio 2017, nel Giorno della Memoria, commosso vada il nostro riccrdo al Dr. Andrea Loriga. Giusto tra I Giusti.


ggc
giuseppe casarini
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