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Io spero, invece, che il murales di via Roma, raddoppi, cioè che se faga ancha l'altro lato, inscì sarem tucc cuntent, quei che ghe piass e quei che critican...completo e colorato.
Ciau ECADUTOGIU LARMANDO | |  |  | | |  | | Ponte di via Roma Commenta Vedi tutti gli argomenti
Tutto il mondo è Paese, come a Binasco.
L'articolo completo su www.lastampa.it di oggi
Esteri - 23/02/2013- Il caso Banksy, il murale della polemica ritirato dall’asta dopo le polemiche. VALERIO PONCINA | |  |  | | |  | | Ponte di via Roma Commenta Vedi tutti gli argomenti
Dedico a Sara e Matteo:
Davanti al quadro Guernica dipinto da Picasso nel suo studio a Parigi, un ufficiale tedesco chiese : Questo l'ha fatto lei ? Picasso rispose : No, questo l'avete fatto voi !
VALERIO PONCINA | |  |  | | |  | | Ponte di via Roma Commenta Vedi tutti gli argomenti
Non ne capisco gran che di murales, ma personalmente trovo i colori usati molto belli. Passo sulla ciclabile di via Roma ogni mattina e ogni sera e quel murales mi piace.
Proprio stamani pensavo di fermarmi e farne una foto.
Ben fatto ;) Ivan | |  |  | | |  | | Ponte di via Roma Commenta Vedi tutti gli argomenti
E' una bella proposta. Anziché imbrattare con inutili e brutte figure e colori, proporrei una esteica muraria con copertura in legno; il Tek è adattisimo, indubbiamente legno chiaro.
Burlando quais furioso - nobile | |  |  | | |  | | Ponte di via Roma Commenta Vedi tutti gli argomenti
Preso da un'articolo di qualche anno fa
....Vittorio Sgarbi, neoassessore alla Cultura del Comune di Milano, ancora una volta va controcorrente, ed è arrivato qui, di fronte al Leoncavallo, per difendere questi artisti e queste opere perchè "qui c’è un valore artistico che fra 50 anni non dovrà essere perduto". Forse non tutti sanno chi sono Jean-Antoine Watteau (1684-1721) e Gian Pietro Lucini, il primo uno fra i più geniali e innovativi pittori del primo Settecento francese, il secondo un precursore delle "Nuove avanguardie". E forse nessuno sa cosa li accomuna. Il caso vuole, ma forse non è un caso, che le vie milanesi che li ricordano si incrontrino qui, in zona Greco, e che i muri che delimitano il centro sociale ne portino le targhe. Solo che quei muri anonimi di una periferia milanese sono diventati la tela di un "graffittaro", emblema di un’arte contemporanea da tramandare ai posteri. Almeno questa è la proposta di Sgarbi che proprio da qui, uno dei luoghi dove la nuova creatività si manifesta, risponde a Giorgio Armani che da Londra aveva lanciato la sua invettiva copntro i writer. "Fosse per me li jetterei tutti in galera", aveva tuonato lo stilista. Così l’assessore Sgarbi, che ha creato un progetto stabile per i writer milanesi, che saranno protagonisti della giornata del Contemporaneo il 14 ottobrei.....
Vittorio Sgarbi, personaggio controverso, a tratti maleducato e aggressivo, politicamente di destra. Ha scritto queste cose dopo una visita la centro sociale Leoncavallo di Milano. Di lui si potrà dire tutto il male possibile. Ma una cosa gli è riconosciuta da tutto il mondo accademico: È uno dei più grandi critici e storici dell'arte esistenti.
Considerazione personale:
Ci sono situazioni dove una semplice mano di bianco può risolvere e altre dove un murales può peggiorare l'ambiente. Per questo alla base di tutto è necessario un buon progetto di riqualificazione dal quale partire. Ma quando si parla di murales, bisogna anche tener conto delle aspettative e della cultura dei residenti, pur senza tarpare le ali alla libertà di espressione degli artisti. In fondo, quello che noi oggi chiamiamo murales altro non è che la versione moderna degli antichi affreschi, che avevano la funzione di raccontare la storia, la spiritualità e gli eventi dell'umanità e attraverso immagini. Penso a Michelangelo e alla cappella Sistina, a Diego Ravera o a David Alfaro Siqueiros che hanno dipinto la rivoluzione messicana. Penso a Picasso e al suo Guernica. Insomma qualsiasi murales, qualsiasi opera pittorica deve avere anche una funzione sociale, ma senza dimenticare che siamo figli del secolo dell'astrattismo e dell'informale, della velocità e della trasgressione. Siamo figli del secolo che ha visto la nascita di nuovi linguaggi espressivi e l'uso di nuovi materiali. I giovani che fanno murales secondo me ne sono la sintesi: Colori in bombolette spray, tempi di esecuzione rapidissimi, lavoro non finalizzato al commercio, risultato a beneficio di tutti.
Scopo del loro lavoro è esprimere liberamente il loro pensiero, ma visto che la loro opera ha un forte impatto sull'ambiente urbano, è giusto che il loro fare nasca da seri progetti che siano presentati, valutati e autorizzati dalle autorità competenti. Competenti in tutti i sensi ovviamente.
Il parere di chi si permette di bollare tutto come "imbrattare" senza darne motivazione sul piano artistico, non è da prendere in considerazione.
G.S. | |  |  | | |  | | Ponte di via Roma Commenta Vedi tutti gli argomenti
Beh ma tutti bravi a parlare qua, peccato che quando c'è da tirare fuori i soldi tutti a nascondersi, tuti a dire paga il comune, peccato che quel muro è stato decorato tutto a spese nostre il comune ci ha solo concesso come altri comuni fanno per i loro abitanti, un muro su cui poterci esprimere a nostro piacimento e assolutamente senza fare cose offensive per qualcuno.
Quello che è stato fatto è prima di tutto per nostro piacere e dopo per piacere nei confronti di chi realmente apprezza, quindi se siete tanto bravi a parlare fare e disfare, provate voi a farvi sentire dopo anni di richieste, provate a organizzare qualcosa di tasca vostra che possa abbellire e non recare danno a nessuno, perché qua non si parla di danni ne imbrattamenti ( per gli ignoranti ) si parla di persone che fanno qualcosa per loro e le persone di binasco, può piacere o no i certo quello che avete detto è un enorme idiozia! Matteo | |  |  | | |  | | Ponte di via Roma Commenta Vedi tutti gli argomenti
Sono d'accordo anche io che non ci si può mettere a imbrattare i muri del paese senza consultare la cittadinanza. Ci vorrebbe una commissione che girasse casa per casa a sentire cosa ne pensiamo.
Maria Maria T. | |  |  | | |  | | Ponte di via Roma Commenta Vedi tutti gli argomenti
Certo se spetum ti, piturum nanca la ghesa, la imbiancum.
Come? Come? Come?
Una bela man da bianc e tutt a post.
Però anche in questo caso, per una mano di bianco, sarebbe utile fare un concorso per imbianchini, con regole ferree tra cui l'indicazione del bianco da applicare. Però l'é vera, bisogna coinvolgere le scuole ... bela idea; ma dopu, se pituren tutt el paes in due metum el bianc...
Ciau (:::::)
Giovannina del Perseghetto | |  |  | | |  | | Ponte di via Roma Commenta Vedi tutti gli argomenti
Ma come ?
Viene 'decorato' un ponte di una via principale e su che base è stato dato il compito ?
Sono state coinvolte scuole ?
E' stato fatto un concorso ed il vincitore ha avuto il diritto di procedere ?
Sono stati visti dei bozzetti ? Da chi ?
Se c'è un piano per 'decorare' il paese perchè non viene condiviso con la cittadinanza ? Ci troveremo muri dipinti qua e là ?
E poi, a ben vedere, dove sta certificato che un murales riqualifica una zona ? Magari una bella mano di colore riqualifica meglio.
:-( | |  |  | | |  | | Ponte di via Roma Commenta Vedi tutti gli argomenti
Esimio Signor Valerio Poncina.
Certamente per parlare di pittura non é obbligatorio essere pittori: ma i colori sono colori e Lei da buon juventino vede solo bianco e nero.
Poi, perché ha scritto Torinista in minuscolo e juventino in maiuscolo? Non mi sembra corretto, almeno per un senso di cortese compiacimento verso Ormezano.
Un caloroso saluto, da una sua grande estimatrice. Giovannina del Perseghetto | |  |  | | |  | | Ponte di via Roma Commenta Vedi tutti gli argomenti
Mi sembra che l'argomento murales fosse già stato discusso da tal Matteo, se ricordo bene. Comunque Sara o Matteo, lascio il pensiero, preso in prestito da tal Giampaolo Ormezzano, giornalista e noto tifoso torinista, purtroppo per me Juventino. " Per parlare di calcio non occorre essere stato calciatore, come per parlare di ippica non aiuta esser stato cavallo." VALERIO PONCINA | |  |  | | |  | | Ponte di via Roma Commenta Vedi tutti gli argomenti
Adesso sì! Mi piace - poco aperta alle novità - questo é vero, noi (antichi d'età) molte volte siamo poco aperti alle novità. Ma questo non é una novità,
gli anziani si sa' sono conservatori e si adagiano spesso su quello che nella loro vita è diventato classico. grazie per le tue epistole, sono la freschezza di questo "portico".
salutissimi di cuore Giovannina del Perseghetto | |  |  | | |  | | Ponte di via Roma Commenta Vedi tutti gli argomenti
Ho dimenticato il punto fondamentale del mio commento, cioè che se
Una persona non conosce non può dire è brutto, ok che sono soggetivi i gusti ma io piuttosto hè dire quello non è bello preferisco tenermelo per me istruirmi e dopo dare un giudizio spiegando il motivo non basta dire è brutto, così facendo sempre a mio parere fai solo la figura di una persona poco aperta alle novita Sara | |  |  | | |  | | Ponte di via Roma Commenta Vedi tutti gli argomenti
Ha ragione Sara: "L'arte non può essere brutta" però…deve essere arte. E qui cominciano i problemi. Per essere definita tale, un'opera d'arte deve avere dei contenuti. Che siano intimistici, sociali, universali, ironici, drammatici o solo emozionali non importa: Conta che i contenuti ci siano e che la forma espressiva scelta sia coerente.
In assenza di contenuti significativi resta solo l'estetica, il bello o il brutto. Ma bello o brutto non bastano. Al massimo possono qualificare una buona opera d'artigianato. Non l'opera d'arte.
Ci sono opere come la Cappella Sistina e opere fatte di pochi segni e quattro colori che sono opere sublimi. Ci sono lavori fatti da Wrighter sui muri e sui vagoni delle metropolitane che sono spazzatura, e altri che sono degli autentici capolavori che hanno riqualificato e dato un senso all'ambiente.
Non si può mai dire. Ho visto murales bellissimi dal punto di vista estetico ma che non erano arte. Ne ho visti altri dalla forma espressiva più acerba ma fortemente comunicativi. Quelli di via Roma non li ho ancora visti e li andrò a vedere sicuramente. Non so quanto vi ritroverò di quanto detto, però credo giusto ringraziare i ragazzi che hanno dedicato tempo e passione al loro lavoro, e ringraziare chi li ha autorizzati a fare un intervento di riqualificazione urbana per Binasco, che ne ha veramente bisogno. Solo un consiglio:
Evitare interventi spot, ma programmare interventi che stiano all'interno di un serio progetto di riqualificazione generale del paese. G.S. | |  |  | | |  | | Ponte di via Roma Commenta Vedi tutti gli argomenti
Qui siamo in totale disaccordo, l'arte non è competizione. L'arte è espresisone unica dell'uomo, o meglio della persona che esprime arte.
Perciò un "critico" non deve essere per forza un artista che guarda e fa meglio ciò che ha fatto un altro artista. E il lavoro d'arte può piacere o non piacere, può essere significativo o non esserlo e non dare nulla, soprattutto i lavori d'Arte visisva, come i quadri, i murales, le sculture o altro entrano in questa ottica "critica" perché hanno un impatto diretto al "primo sguardo"; e la "critica" su un lavoro d'arte può essere più o meno intelligente, ma non può esimersi dal diritto di esprimersi.
Salutissimi con sincero affetto Giovannina del Perseghetto | |  |  | | |  | | Ponte di via Roma Commenta Vedi tutti gli argomenti
L'arte non può essere brutta e non può non piacere e parlo di qualsiasi arte senza arte non esisterebbe nulla, io sono dell'idea che uno può giudicare soltanto dall'istante che riesce a ripetere e rifare al meglio quello che sta giudicando se no sono soltanto parole al vento Sara | |  |  | | |  | | Ponte di via Roma Commenta Vedi tutti gli argomenti
Guarda Sara che l'arte è una cosa troppo fine ed importante, per esprimere pareri su cosa piace o cosa non piace, o su cosa uno s'intente o non s'intende. I murales di via Roma, ci sono, è un fatto positivo che ci siano, rendono meno grigio un sottopasso; ma questo non è detto che artisticamente possano piacere a tutti. Perché ad oggi come un tempo le "avanguardie" non sono ben capite ed apprezzate, come credo, per esempio, che le opere di Giacometti, al suo tempo, non avevano quell'apprezzamento che oggi riscontrano; nei primi anni del 900, chi aveva un gusto classico difficilmente poteva apprezzare le "linee" di Giacometti.
Salutissimi Giovannina del Perseghetto | |  |  | | |  | | Ponte di via Roma Commenta Vedi tutti gli argomenti
Che dei ragazzi si siano dati da fare per sistemare il ponte di via Roma è una bella cosa, che il risultato sia un abbellimento è solo una questione di gusto.
Personalmente trovo quel tipo di 'disegni' fastidiosi. Mark | |  |  | | 
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