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…. Mi dicono che per salvare l'area della stazione di Binasco, finta in mano a privati per disinteresse della ventennale giunta precedente (o per connivenza con la nuova proprietà?)…..
Egr. sig. Frigerio, non era mia intenzione mettere in dubbio onestà personale e moralità di qualcuno, solo che ho sbagliato vocabolo. Ho consultato il vocabolario, "connivenza" ha connotazione negativa e giustamente merita tutto il suo risentimento. Il vocabolo che avrei dovuto usare è "Consezienza" da "acconsentire".
Il mio scritto precedente in nessun punto esprime certezze, ma interrogativi si. Tanti. dovuti a dicerie che circolano da qualche anno e alle quali nessuno, men che meno lei in qualità di assessore all'urbanistica, si è sentito in dovere di dare risposte.
Veniamo ai fatti certi:
La nuova proprietà ha acquisito all'asta un'area "INEDIFICABILE" tuttora ad uso pubblico, pagandola "circa" tre volte il valore di mercato - 1.800.000 € - Il fatto è documentato.
Altrettanto certo è che l'amministrazione a quel tempo non fece nulla per acquisire l'area. Anche questo sembra accertato.
È altrettanto certo che l'amministrazione comunale non convocò Consigli comunali aperti per relazionare sulla mancata volontà di acquisizione dell'area.
Sulla base di queste evidenze, penso che si possa affermare che l'amministrazione di cui lei faceva parte, è stata "consenziente" (ecco il vocabolo giusto). Ovvero: ha acconsentito, magari suo malgrado, che le cose andassero come sono andate.
Per scelta politica? per motivi economici? Per altro? Ancora oggi a molti non è dato sapere.
È innegabile che le scelte fatte o non fatte da qualsiasi amministrazione, corrispondono sempre a volontà politiche. Ed è altrettanto innegabile che la mancanza di informazione ufficiale favorisce la nascita di leggende metropolitane o interrogativi come quelli che seguono.
Come mai un'imprenditore acquisisce un'area "inedificabile ad uso pubblico" per il triplo del valore di mercato?
Sembrerebbe perlomeno curioso. In genere chi investe in un terreno di solito lo fa perché conta su dei rientri in tempi decenti. L'area in oggetto non è convertibile in area agricola, ne come area industriale. Escludendo un parco divertimenti privato, resterebbero a mio avviso due sole possibilità di conversione: terziario commerciale o residenziale. Quali erano le aspettative del privato?
Lei ci insegna, che per essere cambiata di destinazione un'area necessita di una precisa volontà politica oltreché di una necessità strategica per il paese. Domanda frequente: Può un privato esporsi con cifre rilevanti senza sapere quale sarà il destino urbanistico di quel terreno?
Converrà con me, che l'area in oggetto è l'unica in Binasco adatta a svolgere la funzione di stazione di interscambio. Risulta quindi difficile pensare ad uno spostamento della stazione in altro sito binaschino per convertire l'area ex SGEA ad altre destinazioni. E infatti nessuno lo crede, e per questo molti ritengono l'acquisizione dell'area da parte di privato quantomeno azzardata.
Come vede gli interrogativi che circolano sono tutti legittimi, non sono pochi ne di poco conto.
Vengo adesso alla sua affermazione: "….Il progetto di cui parla non l'ha mai visto né è mai stato approvato…."
Come fa ad escludere con tanta sicurezza che io abbia visto il progetto? Lei conosce Ercolinosemperimpè? Hahaha Sig. Frigerio, lei mi sta facendo cadere granitiche certezze sulla salvaguardia della privacy garantita da Binasco2000 :-/
Tranquillo sig. Sig. Frigerio, come ha scritto qualcuno su queste pagine, io sono un pusillanime che si nasconde dietro pseudonimo. E si sà… i pusillanimi parlano per sentito dire. In effetti io il disegno non l'ho mai visto, ma un mio parente interessato all'acquisto di casa lo ha visto dal costruttore già un paio di anni fa e gli fu detto che ormai era cosa fatta. Io all'epoca sostenni che non era possibile, perché tutto doveva passare attraverso cambio di destinazione d'uso, e il PGT era ben lontano dall'essere concluso. Lei oggi ci conferma che niente fu approvato. Però anche qui nascono interrogativi: come mai la proprietà dava per imminente l'approvazione? Non lo trova singolare? Voi non approvaste niente e ad oggi l'area è ancora ad uso pubblico… I soliti pusillanimi dicono che nella prima fase del PGT (quella seguita da lei) sarebbe stata prevista la conversione da area a servizio pubblico ad area residenziale, con indice di edificazione 1/1 (in metro cubo su un metro quadrato). Allora qualcosa non torna e necessita di spiegazioni.
Come già detto, la gente parla - dice - ascolta, fa supposizioni e si sa…. il silenzio delle istituzioni genera mostri. Un po' come per i pescatori: man mano che la voce gira il pesce diventa una balena e magari era solo un'arborella.
L'unico modo per tacitare le dicerie consiste nel far vedere il pesce.
Guardi sig. Frigerio, un pusillanime come me le sta offrendo la magnifica occasione di fare finalmente chiarezza su tutto. il PGT ha avuto due fasi: la prima è durata circa cinque e ha avuto lei come protagonista. La seconda, che si sta concludendo in tempi serrati ha l'attuale assessore come protagonista.
Quale migliore occasione per chiedere alla nuova amministrazione di organizzare un incontro pubblico, nel quale esporre mappe, disegni indici di edificazione e destinazioni d'uso del territorio che erano previsti nella fase da lei seguita, e metterli a confronto con quanto sta realizzando il suo successore. Potrebbe essere l'occasione di relazionare ai cittadini sul destino che avevate previsto per l'area della stazione e, sempre ammesso che esistano veramente, di mostrare i famigerati disegni del palzzone/stazione a scorporo oneri presentato dalla proprietà, e magari spiegare a tutti che mai avreste approvato una roba del genere, ne cambiato la destinazione d'uso dell'area. Oppure, nel caso l'avreste cambiata, di spiegare a tutti le strategie politiche che stavano alla base di quella scelta e i vantaggi che ne sarebbero derivati ai cittadini.
La verità rende liberi, non bisogna averne paura. Le menzogne, le dicerie, le calunnie hanno un nemico letale: La verità.
La verità basta farla conoscere, la gente apprezza e rende merito.
Ah, stavo dimenticando: Le velate minacce non più rendono più vera la verità e non servono a nasconderla.
Con la speranza che il post venga pubblicato, chiudo augurandole buone cose.
L'ercolinosemperinpè | |  |  | | |  | | A proposito di stazione Commenta Vedi tutti gli argomenti
Per ercolino non so come si chiami. La connivenza con i costruttori da parte della vecchia amministrazione non c'è mai stata, prova ne è il fatto che l'edificazione in vent'anni è stata assai contenuta al contrario dei paesi limitrofi sviluppatisi in maniera abnorme.
Per cui se l'intenzione del suo scritto è di diffamare oltre che di dire cose non vere, prenderò gli opportuni provvedimenti; è ora che la gente si renda conto dell'onestà assoluta di chi ha governato Binasco negli ultimi vent'anni.
Ma parliamo della stazione SGEA e di quanto visto all'ultima riunione di presentazione del PGT. Tanto era scadente l'attività svolta dalla giunta precedente, tanto è rimasto del lavoro svolto anche in questa versione portata avanti dall'attuale amministrazione. Mi sa spiegare come mai?
L'unico elemento di differenza è effettivamente lo spostamento dell'edificazione prevista nella vecchia stazione all'attuale area di proprietà del comune presso la cascina Santa Maria; è ancora mancante però la quantificazione degli oneri di urbanizzazione o comunque dei proventi che l'amministrazione ricaverà da questo PGT.
Quando si andrà ad affrontare con i proprietari attuali dell'area ex SGEA l'ammontare del valore di tale area quanto pensa che dovrà essere costruito sull'area della Cascina Santa Maria?
Il progetto di cui parla non l'ha mai visto nè è mai stato approvato. Si documenti e rifletta per bene prima di scrivere altre cose non vere o poco difendibili.
A risentirci. Paolo Frigerio | |  |  | | 
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