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VITA
DELL'ASSOCIAZIONE
Con i soliti
alti e bassi la vita dell’associazione va avanti. Punti di
forza sono alcune attività consolidate, come il “gruppo
di acquisto” dei prodotti biologici e dei prodotti del
commercio equo e solidale che tende ad allargarsi, le
scadenze annuali che ci tengono collegati agli altri gruppi
e alla vita del paese, la gestione dei due boschetti, i
collegamenti con le grandi associazioni ambientaliste
presenti sul territorio. Punti di debolezza sono la
discontinuità e la frammentazione degli interventi, ma i
problemi sono tanti e le nostre forze sono poche. La
sensazione è di essere sempre in ritardo e di essere
maledettamente inadeguati. Stop. Meglio non piangersi
addosso.
Nei
programmi abbiamo: a breve, la gestione della seconda
edizione del Premio Enrico Carini, la festa di autunno, un
nuovo intervento di piantumazione da concordare con il
comune (cosa non facile) e le scadenze di fine anno. Per i
tempi più lunghi abbiamo qualche idea, ma niente di
preciso. I boschi sono ormai una realtà, crescono bene,
qualche problema di incomprensione con il popolo dei
motorini, ma niente di grave. Grave è invece la situazione
ormai annosa della roggia che attraversa il Bosco della Bria.
L’acqua è spesso inquinata in maniera evidente. Abbiamo
segnalato l’inquinamento a più riprese al comune, ma
non si trova una soluzione. Non si riesce a risalire alle
cause. Forse richiede troppo tempo e troppa determinazione.
E’ un vero peccato, perchè su quella roggia Giancarlo
(Ripa) aveva dei grandi progetti per le scuole.
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