La visita
dell'abbazia
Fondata nel 1136 dai Cistercensi
provenienti dal monastero francese Morimond. Ben
conservata la chiesa (restaurata), tutta in laterizi,
costruita fra il 1186 e il 1292, con semplice facciata a
capanna e tiburio ottagonale sulla crociera.
Nell'interno a 3 navate su pilastri con volte a
crociera: a d. acquasantiera trecentesca; bel coro
ligneo intagliato del 1522. Del chiostro, rifatto nel
sec. XV-XVI, solo un'ala è originale.
Accanto, la sala capitolare, di prette forme
cistercensi, a due navate.
Chi vuol fare una visita
più completa troverà una guida sul
posto.
Un buon gelato in
compagnia
Niente di meglio che riposarsi a
pochi passi dall'abbazia con la possibilità
di gustarsi un buon gelato alla caffetteria sulla
piazza.
(In estate possibilità di
sedersi e scegliere tra varie coppe gelato tra le quali
la particolare "coppa abbazia").
Quattro passi in un paesaggio
unico
Proprio ai piedi
dell'abbazia partono delle stradine di campagna
che offrono un paesaggio molto particolare ed un relax
unico.
Tra l'antico e il
moderno
Se non la si è già
notata all'arrivo, si vedrà sicuramente al
ritorno verso la macchina la chiesetta di S. Bernardo,
ristrutturata in galleria d'arte a cura dello
scultore Sabino Ventura e di recente divenuta anche sede
del Natural Art Laboratori: nella navata della chiesa
sono disposti pannelli che illustrano le
possibilità di creare suoni e produrre oggetti
artistici utilizzando elementi naturali come pietre,
corni, semi, legni, ossa di animali, conchiglie. La
musica naturale è diffusa nell'ambiente. Il
gruppo di ricerca che anima il laboratorio tiene di
frequente corsi e ospita scolaresche. In quella che era
l'abside, sono visibili in permanenza le sculture
di Ventura.
Giudizio generale
Ottimo per chi cerca una
domenica immerso nella natura e nella
tranquillità senza lunghi
spostamenti.