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Bilancio di previsione 2000

Bilancio di previsione 2000
di Antonio De Rosi - Consigliere comunale delegato al bilancio    [16 marzo 2000]


  Il bilancio di previsione rappresenta il documento politico e programmatico essenziale dell’attività del Comune in quanto in esso si esprimono gli obiettivi che l’amministrazione intende raggiungere e le risorse che utilizzerà per realizzarli.

  Il bilancio di previsione si divide quindi in previsioni di spesa e previsioni di entrata che a loro volta possono essere suddivise in entrate destinate a finanziare le spese correnti (ad esempio l’ICI) ed entrate che sono destinate agli investimenti (ad esempio gli oneri di urbanizzazione).

  A chi non conosce come si appronta un bilancio di previsione, potrebbe sorgere il dubbio che tali previsioni non siano effettivamente concrete, in realtà le stime sulle entrate e sulle uscite sono effettuate con estremo rigore. Il bilancio stesso viene inoltre sottoposto al vaglio sia del Collegio dei Revisori , un organo indipendente che controlla la correttezza e l’attendibilità dei dati esposti in bilancio, sia dall’Organo Regionale di Controllo.

  Venendo al bilancio di previsione del 2000 del comune di Binasco esso è caratterizzato da entrate complessive per circa L. 22,7 miliardi e da spese per identico importo. Come si può notare entrate e spese coincidono, questo non è dovuto ad una scelta ma a precise indicazioni normative; infatti solo quando verrà redatto il conto consuntivo a fine anno si potrà realizzare uno sbilancio tra entrate ed uscite, fondo di cassa e residui attivi e passivi, chiamato avanzo o disavanzo a seconda che il saldo sia attivo o positivo.

  Nel dettaglio le principali entrate destinate a finanziare le spese correnti sono le seguenti:

Entrate Tributarie
ICI (Imposta Comunale sugli Immobili) L. 2,19 miliardi
TARSU (tassa rifiuti) L. 995 milioni
Compartecipazione IRAP L. 418 milioni
Addizionale Energia elettrica L. 125 milioni
Addizionale comunale IRPEF L. 320 milioni
Accertamento tributario ICI L. 400 milioni

Trasferimenti da enti pubblici
Stato L. 1,914 miliardi
Regione L. 78 milioni

Per quanto riguarda invece gli investimenti essi saranno finanziati con le seguenti risorse:
Oneri di urbanizzazione L. 2 miliardi
Mutui L. 8,2 miliardi

  In concreto il 2000 sarà caratterizzato, oltre al mantenimento dei servizi già in essere, da interventi nel campo sociale con il potenziamento delle risorse destinate a quei cittadini che mantengono in famiglia gli anziani non autosufficienti attraverso il riconoscimento di un contributo economico, e da ulteriori risorse destinate alla Casa Famiglia per portatori di handicap.

  Particolare attenzione sarà rivolta al miglioramento dell’organizzazione dell’ente con l’assunzione di un nuovo vigile e di un responsabile per i servizi al pubblico nonché dal trasferimento degli uffici servizi sociali, pubblica istruzione e sport cultura e tempo libero dal Castello agli uffici siti in via Leopardi (ex Bar Pineta).

  Questi interventi saranno finanziati con la richiesta di un contributo ai cittadini attraverso l’addizionale comunale IRPEF pari allo 0,2% del reddito imponibile.

  Dal punto di vista degli investimenti particolare attenzione sarà rivolta al risanamento del Castello Visconteo che prevede la sostituzione dei serramenti, fatiscenti e pericolosi, al rifacimento del cortile e della rampa di accesso.
Non verranno trascurate le scuole medie e la scuola materna per le quali è previsto il rifacimento della recinzione e, per la scuola materna, la sostituzione dei giochi ed il rifacimento del manto erboso.

  Da ultimo, ma non per ultimo, il 2000 dovrebbe veder partire la costruzione della nuova scuola elementare, per la quale sono in corso di definizione le pratiche per la richiesta di un mutuo per L. 7 miliardi, e la costruzione del micronido presso l’attuale scuola materna.